Ho appena pubblicato un dolcissimo post su Mamma Oggi: in questa giornata particolare voglio condividerlo con voi #Camers! https://www.cam.tv/mammaoggi/blog/farsi-capire-dai-neonati-con-il-linguaggio-degli-amanti/PID184B7B?shun=zxnzmdbo5rl0m07z
Come ogni anno:
C’è stato quello che sei troppo impegnativa per me;
C’è stato quello che sei l’unica per me. Fino a stasera;
C’è stato quello che ti lascio perché ti amo troppo;
C’è stato quello che ti lascio e basta. Senza nemmeno avvertire;
C’è stato quello che non ti fare strane idee;
C’è stato quello che sto bene con te. Ma non troppo;
C’è stato quello che sto bene con te. Ma c’è un’altra;
C’è stato quello che sto bene con te. Ma c’è un altro (anche se lui ancora non lo sa);
C’è stato quello che siamo troppo amici;
C’è stato quello che sì, però ora dormiamo;
C’è stato quello che quello che sono quando non ci sei è solo una maschera;
C’è stato quello che mi piace di più la tua amica;
C’è stato quello che è stato l’ex della tua amica;
C’è stato quello che il mio passato è ancora presente;
C’è stato quello che sono troppo sensibile;
C’è stato quello che vorrei ma non posso fidarmi di te;
C’è stato quello che tanto lo sai che alla fine torno sempre da te;
C’è stato quello che ti amo. Ma solo il venerdì notte;
C’è stato quello che era amore vero. E allora da me ha preso solo calci in culo.
Buon San Valentino a tutti voi #camers
VALENTINO SANTO SUBITO
Io San Valentino non l’ho mai festeggiato, se non forse a 8 anni, quando un mio compagno di classe mi regalò un anello rubato a sua madre, che poi prontamente, la mia di mamma, le restituí il giorno dopo.
Io San Valentino non l’ho mai festeggiato e non l’ho mai festeggiato perché ero una radical chic del cazzo, perché la festa consumistica del millennio in una società globalizzata, denuclearizzata, depaurperata, no non si poteva festeggiare...
“ Perché l’amore è tutti i giorni”.
“ Perché io, che lo amo, glielo faccio capire in altri modi”.
“ Perché i baci perugina, fan cagare “.
“Perché prima San remo, poi anche San Valentino e no eh, che febbraio di merda”.
Ora però che sono adulta, la mia visione, devo dir la verità, è un po’ cambiata, il giorno di San Valentino, ho capito essere semplicemente una scusa.
Una scusa per potersi prendere una mezza giornata di ferie per andare dalla parrucchiera in previsione di una cena, una scusa per prenotare la ceretta brasiliana “che oggi c’è l’offerta”, una scusa per vedere tappezzate le vetrine di cuori, passarci davanti e sorridere, una scusa perché non si ha mai tempo di comprare qualcosa di particolare al proprio partner e invece “ho visto quei boxer con il gattino proprio lì davanti e i due occhi a cuore” “ ah signora, poi si trasforma in leone sa? Ci siamo capiti… “, è una scusa per far lavorare i “consegnatori” di fiori a domicilio che sennò si girerebbero i pollici e noi siamo contro la disoccupazione, è una scusa per potersi ingozzare di cioccolatini perché “eh, me li hanno regalati, non posso mica lasciarli ammuffire”, è una scusa per abbracciarsi la sera sotto al plaid guardando una serie su Netflix, è una scusa perché i ristoranti possano farci venire il diabete, non con il cibo eh, basta solo la presentazione del menù:
- Trionfo di verdure in paillettes innamorate.
- Supplì al telefono del mi manchi quanto mi manchi.
- Arrosto arrostito dal cuore scottato.
- Dessert della casa, su letto di panna e lenzuola sfatte, dopo una nottata di fuoco.
- Amaro che diventa dolce e Spumante nei flutes, che appoggiamo un attimo lì sull’altro tavolo perché il vento della passione ha avuto la meglio, andiamo un secondo alla toilette. Ci scusiamo per l’interruzione.
E allora per un giorno, non badiamo alle polemiche, che ce frega se fino a ieri questi litigavano e oggi festeggiano, che ce frega se forse, tra qualche mese i vicini che senti sempre urlare, divorzieranno e che ce frega se tu li vedi quei telefoni che vengono sempre appoggiati sul tavolo “ a pancia sotto “ pronti a nascondere qualsiasi cosa.
Abbiamo tutti dei segreti, abbiamo tutti una sana dose di cinismo e malignità da scaricare, ma abbiamo tutti anche una sfrenata, sensata, liberatoria, voglia d’amore, che ce n’è tanto tanto bisogno.
E allora oggi, per una volta, se siamo innamorati ma anche se non lo siamo, anche solo per solidarietà, alziamo i calici, ricordiamoci dell'amore, di quello che proviamo o di quello che abbiamo provato, di quello che forse non proveremo mai più o di quello che ci spetta là fuori e brindiamo e festeggiamo questo Santo benedetto Valentino, morto tra l’altro per ghigliottinamento, perché forse, a perdere la testa era stato solo lui, rammentiamoci, invece, che quando ci si innamora, la testa bisogna perderla entrambi, altrimenti diventa una decapitazione.
Alé.
Buon picco glicemico a tutti!