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La coperta della nonna: la “granny square” torna di moda e diventa un accessorio trendy
Chi di voi ricorda la variopinta coperta realizzata a mano dalle nostre nonne per il loro corredo di nozze, che spesso fungeva da copridivano nei salotti di una volta?
Molte donne la tenevano fissa sulla sedia a dondolo, pronta per essere utilizzata per riscaldare nelle sere invernali più fredde.
In tutte le case, soprattutto quelle del Sud Italia e fino ad una ventina di anni fa, la coperta “granny square” (in inglese granny significa nonna, mentre square sta per variopinta) era uno degli accessori che non potevano mancare.
Ma quali sono le origini di questo oggetto “iconico” che le nonne pugliesi hanno realizzato a mano con tanto amore e pazienza, lasciandolo poi in eredità a nipoti e pronipoti?
Le prime coperte di questo tipo, colorate a quadroni, si diffusero nel Regno Unito ai primi dell’Ottocento. Si chiamavano “coperte afghane” (afghan blankets), ed erano originarie dei Paesi mediorientali.
Con il tempo sono arrivate anche da noi le granny blankets che le nostre nonne confezionavano con pazienza a mano per lunghi mesi all’anno.
La lavorazione avveniva con i ferri, oppure ad uncinetto: i colori ed il loro accostamento venivano scelti in base ai gusti personali.
Abbiamo ereditato questo meraviglioso patrimonio dalle nostre nonne, e molti lo stanno (ri) scoprendo ancora oggi, dopo anni in cui la coperta è stata chiusa nell’armadio in attesa di “tempi migliori”.
E’ un oggetto che rappresenta a tutti gli effetti un simbolo della famiglia e delle tradizioni di una volta.
Così importante che qualche creativo ne ha intravisto un’occasione di business. Su StockX, il più grande portale al mondo di vendita e rivendita di scarpe e abiti, a fine Ottobre sono stati lanciati tre modelli speciali di Nike, rivestiti in uncinetto.
L’originale trovata è nata dalla collaborazione con Leo Colacicco, designer e proprietario del marchio Lc23 di Gioia del Colle. "Accanto alle collezioni del mio brand che esiste da dieci anni, durante il primo lockdown ho avuto la possibilità di provare la customizzazione soprattutto delle scarpe.
Abbiamo unito elementi diversi, tra suole di un modello classico e tomaia di uno sportivo, doppi lacci e personalizzazioni per creare pezzi esclusivi. È un mondo in grande espansione e consente di esprimere la nostra creatività", ha raccontato Colacicco alla "Repubblica”.
Cristiana Lenoci per www.lamia-puglia.com
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Madonna si veste da Marilyn Monroe per omaggiarla: il web insorge
Sdraiata sul letto con indosso solo una pelliccia, parrucca biondo platino e flaconi di farmaci disseminati intorno: così è apparsa Madonna, vestendo i panni dell’attrice americana Marilyn Monroe per un cortometraggio e servizio fotografico. In pratica, la famosa rockstar ha voluto ricreare la scena della morte dell’attrice scomparsa prematuramente, con l’intento di renderle omaggio.
Il cortometraggio, intitolato “A private affair” si riferisce al rapporto intimo che si era creato tra il fotografo Bert Stern e la sua Musa, la divina Marylin.
Ma la trovata di Madonna non è piaciuta a parecchi follower, che l’hanno attaccata aspramente sui social. “Sto celebrando la vita di questa grande arista. Se siete troppo stupidi per riconoscerlo, non posso aiutarvi", ha risposto la cantante.
I seguaci della famosa rockstar statunitense non hanno inoltre gradito il ricorso eccessivo che la loro beniamina ha fatto alla chirurgia estetica negli ultimi tempi.
A fronte di chi è abituato a difenderla in ogni scelta che fa, vi è anche chi l’ha giudicata addirittura “irriconoscibile”.
Cristiana Lenoci per Culturabiografieonline.it
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Il mito di Carla Fracci in un film: ecco quando e dove poterlo vedere
Si intitola “Carla” il film liberamente ispirato al libro/autobiografia della ballerina morta a Maggio scorso, “Passo dopo passo”. Potremo vederlo in sala al cinema dall’8 al 10 Novembre e poi anche in tv, su Rai 1, il prossimo 5 Dicembre.
Ieri sera la pellicola, interpretata dall’attrice Alessandra Mastronardi, è stata presentata alla Scala di Milano. Per la prima volta questo luogo è stato la location per le riprese di un film.