Cristiana Lenoci
Blogger, redattrice web
La Rete 5G: a cosa servirà davvero? E’ appena arrivata, per ora soltanto a Milano, ma presto verrà portata in tutta Italia. L’avvento del 5G, ossia delle rete mobile di quinta generazione, rappresenta una vera rivoluzione per le persone che la utilizzeranno. Sono al vaglio, insieme alle migliorie della nuova rete, anche gli studi sugli eventuali rischi per la salute (ma di questo parleremo diffusamente in altro articolo). Qui per il momento intendiamo mettere in risalto le novità di questa rete rispetto alle precedenti di cui abbiamo usufruito fino ad oggi. Maggiore velocità In confronto al 4G, la nuova rete è sicuramente più veloce, con picchi intorno a 20 gigabit al secondo in download (cioè quando si scaricano i file), e 10 in upload (quando si inviano file). A dirla tutta, però, il maggior progresso del 5G non è la velocità, ma la latenza, ossia il tempo che trascorre tra l’invio dei dati e la ricezione della risposta: se la latenza del 4G è di qualche decina di millisecondi, quella della rete mobile di quinta generazione è di pochi millisecondi. Le conseguenze della rete 5G Una volta che si diffonderà in maniera capillare su tutto il territorio nazionale, il 5G stravolgerà non soltanto le abitudini lavorative, ma anche la routine quotidiana. Grazie alla nuova rete, infatti, per molti potrà diventare realtà il cosiddetto “Internet of things” (ossia “Internet delle cose”).Con questa espressione si intendono quegli oggetti che possono essere comandati a distanza senza l’uso di tecnologie particolari, ma semplicemente disponendo di un buon collegamento ad Internet, come appunto quello assicurato dalla rete 5G. Per esempio, si potranno azionare gli elettrodomestici della casa anche quando si è fuori, ma più comodamente di quanto si faccia oggi. Con il 5G il comando inviato tramite lo smartphone raggiungerà in un attimo il server, da cui partirà altrettanto velocemente l’impulso per azionare, spegnere o regolare l’elettrodomestico selezionato. Lo stesso vale per le auto a guida assistita o autonoma: la riduzione del tempo di latenza, per esempio, è fondamentale perché una frenata sia tempestiva. Utile per la Telemedicina L’avvento del 5G darà poi nuova linfa alla telemedicina. Anche oggi è possibile che un medico “guidi” a distanza un intervento chirurgico. Con il 5G a qualità del collegamento sarà ancora migliore. Grazie alle prestazioni della nuova rete mobile, inoltre, i malati potranno essere visitati anche a casa, usando semplicemente la telecamera del telefonino oppure del computer. Videogiochi, tv, streaming Anche agli amanti dei videogame il 5G porterà vantaggi, perché la qualità del gioco in streaming sullo smartphone sarà identica a quella di una console. Le migliori prestazioni sello streaming saranno accolte con piacere pure dagli appassionati di serie televisive ed eventi sportivi trasmessi via web. Inoltre, la nuova rete supporterà al meglio i dispositivi per la realtà virtuale. Infine, con il 5G anche le videochiamate effettuate tramite Internet avranno una migliore qualità rispetto a quella ottenibile oggi. Ci vuole un apposito dispositivo Per poter usufruire di tutti i vantaggi che l’utilizzo delle rete mobile di quinta generazione comporta, forse bisognerà acquistare un nuovo smartphone predisposto al 5G, perché non tutti i dispositivi attualmente in commercio sono abilitati alla ricezione con questa rete. In alcuni casi, però, basterà sostituire soltanto la Sim card del proprio cellulare. Al momento, le reti 5G sono utilizzate solo ai fini commerciali, soprattutto nelle aziende ad alta tecnologia. Si prevede che, nel nostro Paese, si avrà una diffusione più massiccia e capillare soltanto tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020.
Cristiana Lenoci
Blogger, redattrice web
Cercare ciò che di bello c'è nella vita: i consigli di Juan Luis Arsuaga, noto paleontropologo spagnolo. “la vita non è lavorare tutta la settimana e il sabato andare a fare la spesa”. In un’intervista rilasciata a El País, Arsuaga spiega la sua filosofia per vivere al meglio il presente: cercare ciò che c’è di bello nella vita. “Apprezzare la bellezza è una questione di educazione e sensibilità”, ha dichiarato, “Cercate il bello nella vita. C’è molta bellezza intorno a noi. Ci deve essere qualcosa di più qui. E questo qualcosa si chiama cultura: la musica, la poesia, la natura, la bellezza. È ciò che dobbiamo apprezzare e di cui dobbiamo godere, altrimenti questo vivere è una merda”. Arsuaga, direttore scientifico del Museo de la Evolución Humana ha appena pubblicato il libro Vida, la gran historia, dove, partendo dalle grandi domande esistenziali, ricostruisce la storia della vita sulla Terra. “Tutti abbiamo bisogno di sapere perché siamo qui”, ha spiegato a El País, “Questa domanda, intrinseca nell’essere umano, è la più importante che ognuno di noi si possa porre. Se lo chiederanno anche i bambini che nasceranno tra millenni”.
Cristiana Lenoci
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