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Panzerotti Pugliesi: ecco come preparare uno dei piatti tipici di Puglia più famosi del mondo
La tradizione culinaria della Puglia è alquanto ricca e variegata, ma ci sono piatti tipici che hanno fatto il giro mondo conquistando Paesi anche assai lontani, come la Cina e il Giappone.
Pensate che a Tokyo ci sono alcuni punti vendita specializzati in street food che preparano ottimi panzerotti, sulla falsariga di quelli realizzati in Puglia nelle migliori friggitorie. Succede spesso che alcuni ristoratori vengano in Italia per apprendere l’arte di fare i panzerotti e poi tornare nel loro Paese per metterla in pratica.
Sì, perché fare i panzerotti pugliesi è una vera e propria arte che presuppone conoscenza degli ingredienti, dimestichezza nell’impastare, capacità di condire a seconda dei gusti e delle circostanze, e naturalmente paziente attesa nel friggere fino ad ottenere la doratura ideale.
Chi arriva in Puglia e vi sosta qualche giorno o per un periodo di vacanza più lungo può incontrare facilmente per strada qualcuno che si gusta un panzerotto filante, facendo le contorsioni per non sporcarsi con il condimento (bollente) di mozzarella e pomodoro.
I panzerotti pugliesi si possono gustare ovunque, e solitamente sono la scusa ideale per banchettare con amici e parenti nelle occasioni più disparate. A causa della semplicità degli ingredienti i panzerotti piacciono a bambini e adulti indistintamente.
Siete pronti a preparare i panzerotti originali pugliesi insieme a noi?
Procuratevi questi ingredienti per realizzare l’impasto: 300 ml di acqua tiepida, 500 gr di farina, 3 gr di lievito di birra disidratato (o in alternativa 10 gr di lievito di birra fresco), 6 gr di zucchero (scarso un cucchiaino), 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva, 10 gr di sale (un cucchiaino abbondante).
Ecco gli ingredienti che servono per preparare il ripieno: 200 gr di mozzarella per pizza a cubetti, 100 gr di passata di pomodoro, sale e pepe q.b, origano q.b, olio di semi per friggere.
Con queste dosi si possono realizzare 12 panzerotti.
Procedimento
Per prima cosa, in una ciotola versate la farina, il lievito di birra disidratato e lo zucchero (quest’ultimo, in particolare, serve ad attivare il processo di lievitazione). Cominciate a mescolare gli ingredienti con le mani.
In un’altra ciotola versate invece l’acqua tiepida, il sale e l’olio extravergine di oliva. Mescolate anche questi con le man Aggiungete poi la farina con il lievito poco alla volta e mescolate fino ad ottenere un panetto liscio, omogeneo ed elastico. Trasferitevi poi su un piano di lavoro per ottenere l’impasto.
Dopo aver preparato l’impasto, sistematelo in una ciotola, effettuate il classico taglio a croce e copritelo con della pellicola per alimenti. Fate lievitare l’impasto per 2 ore in un luogo caldo, o comunque fino al raddoppio del suo volume.
Lievitato l'impasto, spostatelo sulla spianatoia leggermente infarinata, lavorate un poco con le mani e formate tante palline del peso di 80 gr circa; otterrete così circa 10/12 palline con questo impasto.
Mettete le palline sulla teglia da forno ricoperta di carta forno, e le fate lievitare in un luogo caldo per 20 minuti.
Nel frattempo preparate il ripieno: in una ciotola mettete la mozzarella tagliata a cubetti, aggiungete la passata di pomodoro, il sale, il pepe, l'origano a piacere. Mescolate tutti gli ingredienti con un cucchiaio e mettete da parte.
Trascorsi 20 minuti potete procedere a stendere le palline di impasto sul piano di lavoro con un mattarello e un po' di farina se necessario, fino ad ottenere un disco di impasto, non troppo sottile.
Al centro del cerchio di sfoglia metteteci il ripieno, bagnate i bordi con un po' di acqua e chiudete bene con le dita, formando la classica mezzaluna e poi sigillate bene i bordi con la forchetta.
L’ultima fase (altrettanto importante) è quella della friggitura. La temperatura corretta per la frittura è di 170° C (se avete il termometro). Tenete i panzerotti nell’olio fino a quando non avranno ottenuto la doratura ideale su entrambi i lati.
Una volta cotti i panzerotti pugliesi e raggiunta la doratura che preferite, scoliamoli su della carta assorbente, per eliminare l'olio in eccesso della frittura.
Per gustarli in tutta la loro bontà si consiglia di servirli in tavola ancora bollenti e filanti