Cucina Italiana e Regionale

Founder Junior

2022-10-14 10:56:58

Il torrone sardo è uno dei più sani e genuini al Mondo

Paese che vai, torrone che trovi dato che questo dolce così famoso e diffuso in tutta Italia (e non solo) prevede numerosissime varianti. La Sardegna è una delle regioni che ha reso celebre questa prelibata pietanza nel Mondo.

Oggi cari amici e membri dell'allargata famiglia di Cam.TV desidero parlarvi del torrone prodotto nel comune barbaricino di Tonara.

Il torrone più famoso è sicuramente quello barbaricino e in particolar modo quello che si produce tra i comuni di Aritzo e Tonara. I pregi del torrone tipico sardo sono tantissimi e sono questi che lo hanno reso così apprezzato dai consumatori.

In primo luogo si tratta di un prodotto estremamente genuino. Nato per unire in un solo prodotto più prodotti possibili della montagna, ne esprime appieno tutti i sapori. C’è la frutta secca locale rappresentata dalle mandorle, noci e nocciole, c’è il miele delle api e c’è l’albume delle uova fresche locali. Tre soli ingredienti dai quali si ottiene un prodotto dal gusto inconfondibile.

Ed è forse proprio questa caratteristica, la sua semplicità, a renderlo anche un prodotto molto più sano di altri torroni prodotti altrove. L’ assenza di zuccheri aggiunti lo rende molto più naturale rispetto ai suoi competitor. Il miele infatti è meno calorico dello zucchero (circa 25% in meno), contiene molte più vitamine ed è più digeribile in quanto, essendo un monosaccaride, non necessità di un processo di scissione tra glucosio e fruttosio per essere metabolizzato dal nostro corpo.

Tuttavia si tratta pur sempre di un prodotto dolce e “goloso” e in quanto tale da consumare con moderazione.

Un’altra curiosità riguardante il torrone sardo è il suo metodo di produzione. Quello di Tonara per esempio necessita di duro lavoro e molte ore a disposizione.

Durante l' evento "i Autunno in Barbagia " che si è svolto a Tonara, il torronificio “da Diego di Sebastiano Garau” ha mostrato al pubblico tutto il ciclo di produzione, per poi offrire un assaggio del torrone fresco appena prodotto. Un cuore caldo di miele, albume e mandorle racchiuso nell’ostia da pasticceria. Un delizioso “street food” con pochi eguali al Mondo per il quale i maestri torronai mescolano gli ingredienti a temperatura controllata per quattro lunghe ore, fino al raggiungimento della giusta consistenza. Dopo questa lunga lavorazione il torrone può essere gustato caldo oppure messo a raffreddare per essere tagliato in blocchi e assaporato in un secondo momento.

Fonte : Vistanet

Immagine tratta da(by) Prodotti Dolciari Rigato  Web Page

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Cucina Italiana e Regionale

Founder Junior

2022-10-11 09:15:29

Lo chef e imprenditore australiano Josh Niland è riuscito nell' impresa di salvare il suo personale puntando sugli scarti del pesce

Josh Niland chef e imprenditore australiano del Saint Peter, a Paddington, Sidney rappresenta l 'esempio di come è possibile salvare il proprio personale puntando sugli scarti del pesce. Il buon Josh, dopo un lungo inverno di magra, si è visto costretto a constatare che i numeri dell’azienda non andavano come avrebbe voluto.La scelta più scontata per far tornare i conti in ordine sarebbe stata ridimensionare il personale. Ma l'intraprendente Josh si rifiuta a questa idea, scartandola e decide di puntare tutto sul recupero degli scarti del pesce, trasformandoli in prodotti alla base di piatti appetibili, intraprendendo cosi' una bella sfida, ma il bravo Josh ci riesce: tanto da attirare l’attenzione di vari media, come per esempio il New York Times.Oggi lo chef Josh vanta il copyright su alcune tecniche e strategie di recupero degli scarti del pesce, argomento perfino oggetto di sue pubblicazioni, libri.

W l'intraprendenza e la creatività nelle persone, è proprio vero che in noi vi è un mare di risorse !

Fonte : Anto Capone Ristob - RistoBusiness Il Gruppo

Immagine tratta da(by) Anto Capone Ristob - RistoBusiness Il Gruppo Web Page

Cucina Italiana e Regionale

Founder Junior

2022-10-08 09:10:48

Lo chef Manoella Buffara e la sua decisone di dimezzare i tavoli, riposare e far riposare il suo personale 3 giorni alla settimana in un' ottica di sostenibilità sociale e..nuove aperture programmate

Cari amici e membri dell' allargata "famiglia" oggi desidero parlarvi dell' imprenditrice e chef Manoella Buffara e della sua iniziativa di dimezzare i coperti, riposare e far riposare il suo personale in un'ottica di sostenibilità sociale per 3 giorni alla settimana nonchè di aprire nuovi locali. 

L' imprenditrice e chef Manoella Buffara è stata infatti definita recentemente best female chef dai 50 best e si accinge ad aprire altri due ristoranti tra New York e le Maldive.Il  successo dell' intraprendente imprenditrice e chef è dovuto, in parte, anche alla forte attenzione che mantiene nei confronti della sostenibilità sociale del suo business.La brava Manoella cerca cosi' di ribaltare il paradigma della ristorazione “vecchia scuola” fatta di sacrificio totale, machismo e militarismo.Chef Patron di Manu a Curitiba e Ella a New York, Manoella ha sfruttato il proprio successo per ripensare l’organizzazione del suo team:

“I ristoranti si costruiscono sulle persone, non sui lavoratori. Dobbiamo sincerarci che stiano bene mentalmente, fisicamente e finanziariamente”, è quanto sostiente l' imprenditrice e chef e la sua scelta parte dalla difficoltà di trovare un equilibrio tra vita privata e lavoro: non appena si è resa conto di trascurare le figlie, la brava Manoella ha deciso di dimezzare i tavoli del proprio ristorante, da 10 a 5,  e lavorare solo 4 giorni a settimana.L' intraprendente imprenditrice e chef Manoella è attualmente impegnata con due nuove aperture e il suo successo continua, tanto che si è conquistata la nomina di "Miglior Cuoca dell’Americana Latina".Una nomina che indubbiamente ottenuta anche grazie alla sua spiccata attenzione alla sostenibilità sociale.

Personalmente auspico che l' esempio offertoci dalla brava ed intraprendente Manoella possa trovare parecchio seguito, in modo particolare tra i suoi colleghi.

Fonte : Anto Capone Ristob - RistoBusiness Il Gruppo

Immagine tratta da(by) Anto Capone Ristob - RistoBusiness Il Gruppo

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