Cucina Italiana e Regionale

Founder Junior

2024-01-09 18:00:33

Il pane cotto era il pasto frugale del contadino prima di mettersi in cammino, quando fuori era ancora notte, avviarsi a lavorare i suoi campi o dei padroni di turno. dopo aver pulito e dato da mangiare la "iumenta" (da iumentum, iungere nell'italiano corrente attaccare).Perdiamo un' importante occasione quando invece di nutrirci bene alimentiamo stili di vita lontani che ci rendono nuovamente schiavi dei padroni di turno.

Caro lettore, cara lettrice il pane cotto era il pasto frugale del contadino prima di mettersi in cammino, quando fuori era ancora notte, avviarsi a lavorare i suoi campi o dei padroni di turno. dopo aver pulito e dato da mangiare la "iumenta" ( da iumentum, iungere nell'italiano corrente attaccare).Ci appariranno magari tempi lontani e /o ci sembreranno ormai costumi gastronomici piuttosto superati:

pezzi di pane raffermo saltati in padella più o meno brodosi con quel poco che si aveva a disposizione. Una cipolla, un po' di verza o semplicemente quello che era avanzato (ma difficilmente vie erano avanzi) dal pasto precedente.

Il pane raffermo ci offre un esempio di quando si preparava e si dava da mangiare alle persone, un' esperienza che forse andrebbe ripetuta, é un esempio di quando il mangiare è convivialità, raccordo con le memorie più intime che attraversano ogni pezzo delle località, specialmente montane.

Ciò rappresenta anche un gioco di riposizionamento attraverso le produzioni agricole e i processi di trasformazione.

Caro lettore, cara lettrice perdiamo un' importante occasione quando invece di nutrirci bene alimentiamo stili di vita lontani che ci rendono nuovamente schiavi dei padroni di turno.

Fonte : Domus Otium

La fotografia raffigurante il pane cotto è tratta dalla pagina web "Domus Otium"

Francesco Maccioni 

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Cucina Italiana e Regionale

Founder Junior

2024-01-07 14:11:04

Due tra i prodotti di punta del caseificio Garau di Mandas sono stati premiati al Palazzo Brancaccio di Roma in occasione del prestigioso Top Italian Food 2024, concorso nazionale che premia le migliori eccellenze alimentari del Made in Italy.

I pecorini "Granduca di Mandas" e "Su Nuraxi", due tra i prodotti di punta del caseificio Garau di Mandas, sono stati premiati al Palazzo Brancaccio di Roma in occasione del prestigioso Top Italian Food 2024, concorso nazionale che premia le migliori eccellenze alimentari del Made in Italy.

Il caseificio fondato da Antonio Garau nel 1880 è al tempo stesso il più antico in attività in Sardegna.La brava Marina Garau, CEO e direttore vendite dell’azienda per l' occasione sottolinea : << Produciamo pecorini di alta qualità e li affiniamo e stagioniamo esclusivamente nelle nostre antichissime cantine in uso ininterrotto da oltre 140 anni >>,Il prestigioso concorso Top Italian Food è promosso dal Gambero Rosso, con l’obiettivo di premiare le eccellenze alimentari di tutto il nostro Bel e Amato Paese.

Il "Granduca di Mandas" è un pecorino dal profumo fresco e fruttato con note lattiche decise e con un sapore delicato grazie anche ad una stagionatura di oltre 12 mesi; esso è stato già premiato nel 2022 dal Gambero Rosso come migliore pecorino sardo sul mercato e nel 2023 ha ottenuto la medaglia d’argento World Cheese Adwards. Il "Su Nuraxi" è prodotto esclusivamente con latte di pecora ed è stato invece definito il re dei formaggi tradizionali per la sua antichissima origine.

L’ ormai pluripremiata azienda di Mandas si è meritata anche le congratulazioni da parte del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.

Fonte : L'UNIONE SARDA.it

La fotografia raffigurante Marina e Beniamino Garau insieme al ministro Lollobrigida è tratta dalla pagina web "Caseificio Antonio Garau dal 1880"

Francesco Maccioni

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Cucina Italiana e Regionale

Founder Junior

2024-01-04 14:29:49

Uno sfizioso fritto da proporre come antipasto o contorno : le Frittelle di Cavolfiore

Caro amico, cara amica e membro della community di Cam.TV le Frittelle di Cavolfiore rappresentano uno sfizioso fritto che vorrei proporti come antipasto o contorno facile da preparare.

Ingredienti:

1 piccolo cavolfiore

3 uova

4 cucchiai colmi di pecorino grattugiato

Prezzemolo

3 cucchiai di farina

Sale (q.b)

Istruzioni per la preparazione :

Le Frittelle di Cavolfiore sono un piatto fritto molto semplice e veloce da preparare.Inizierete la preparazione delle vostre squisite Frittelle di cavolfiore, come prima cosa, facendo bollire il Cavolfiore in acqua salata per 30 minuti. Nel frattempo sbatterete in una terrina le uova, il formaggio, il prezzemolo e la farina tutti insieme, per poi aggiungere alla fine il Cavolfiore ben sgocciolato e schiacciato. Quindi amalgherete il tutto fino ad ottenere una pastella cremosa e uniforme e friggerete a cucchiaiate in olio caldo.Terminerete, e per il piacere del vostro palato e quello dei vostri commensali, servendo calde le Frittelle di Cavolfiore.

Fonte : RICETTE DI SARDEGNA

La fotografia raffigurante le Frittelle di Cavolfiore è tratta dalla pagina web "RICETTE DI SARDEGNA

Francesco Maccioni 

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