Cucina Italiana e Regionale

Founder Junior

2022-11-24 14:46:22

A Cagliari ha aperto lo street food con i prodotti dei famosi centenari sardi

La spianata con il maialetto di Seulo, il prosciutto crudo di Villagrande da passeggio in cono, le polpette di pecora, i culurgiones fritti, su frigadori (il pane tipico) di Esterzili, la zuppa dei centenari. Sono alcuni dei prodotti tipici di tante piccole aziende delle blue zone sarde che si potranno comprare e gustare come street food a Cagliari. L’ idea è di Maria Carta, originaria del paese barbaricino di Seulo, chef e proprietaria di "Is femminas", il ristorante premiato di recente nella guida 2023 del Gambero Rosso con ben due forchette.

Il “Blue zone store” è situato proprio davanti al ristorante "Is femminas" e mette in mostra tanti altri prodotti tipici degli interni montuosi della Barbagia e dell’Ogliastra: come i legumi, la frutta secca, il miele e il vino. È il cibo dei centenari, e non a caso" Is femminas" vuole rappresentare la cucina del cibo sano e della longevità.Si tratta quindi di mettere al centro il benessere delle persone e l'intraprendente Maria ci racconta “La mia terra d’origine mi ha ispirato l’idea di far assaggiare, a locali e turisti, i prodotti delle piccole aziende della blue zone che lavorano con la naturalezza degli ingredienti. Gli animali crescono allo stato brado, le marmellate contengono solo frutta e zucchero, non ci sono aggiunte né trasformazioni” e tra il gran caprino dei centenari, le marmellate di Pompia, le salsicce e le birre artigianali, una colazione sarda nonchè un aperitivo da strada si invita anche a conoscere la storia dei paesi dell’interno sardo in cui si vive più a lungo e in salute.

Il locale "Is femminas" ha aperto nel 2019. “Sono stati otto mesi di lavoro e due anni di lockdown, dove siamo andati avanti grazie alla voglia di fare le cose per bene: pasta fresca, cibo sano, con la voglia anche di sperimentare” è quanto ci confida la brava titolare Maria, nata e cresciuta a Seulo e che successivamente ha lavorato a Roma per 23 anni. In Sardegna è tornata otto anni fa, e dopo alcune esperienze, sempre nel mondo della ristorazione, ha deciso di fare il grande passo. “ In realtà la passione per la cucina è arrivata in seguito a una punizione – confessa la chef. A 15 anni è stata bocciata a scuola e suo padre per un anno intero aveva deciso che Maria, attorniata da centenari in famiglia, doveva cucinare con i prodotti dell’orto”. Da lì la cucina è stata punto di partenza e di ritorno, con il cuore sempre a Seulo, paese di centenari.La brava Maria ci racconta “Mia nonna ha 96 anni, mio nonno aveva 98 quando è morto, il fratello di mio nonno ha quasi 100 anni e ancora va all’orto e fa il miele ed il gambero avvolto dal filindeu costituisce uno degli assaggi principe del suo menù di degustazione.

Un’altra particolarità del locale è che conta 60 etichette di vini esclusivamente di cantine gestite da donne e proveniente da tutta l' Italia. Infine, la visione: “Piano piano inseriremo anche i prodotti delle altre blue zone del Mondo – conclude con soddisfazione l'intraprendente chef Maria. Non viene a mancare una sorpresa: il "gin giapponese”. Il progetto è appena partito ma è già un unicum, non solo in Sardegna. “La cucina è il luogo designato alla conservazione delle tradizioni, poiché è anche il modo di preparare le pietanze che rivela le origini di un popolo” è quanto è riportato in un cartello all’entrata della bottega. E presto la cucina della brava chef Maria Carta abbraccerà anche quella delle altre blue zone del Mondo: Okinawa (Giappone), Nicoya (Costa Rica), Icaria (Grecia), Loma Linda (California).

Un mio personale In Bocca al Lupo va all'iniziativa della brava e intraprendente signora Maria Carta.

Fonte : sardiniapost

Immagine tratta da(by) sardiniapost  Web Page

Francesco Maccioni 

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Cucina Italiana e Regionale

Founder Junior

2022-11-21 14:56:20

Nella classifica dei migliori Savoiardi domina la Sardegna : ecco a voi quali sono i migliori

" Appartengono alla famiglia allargata dei biscotti. In realtà i savoiardi sono anti-biscotti per definizione. Questi dolcetti semplici e leggeri a forma di ditone tozzo e pacioccone, con la faccia pallida e schiacciata spolverata di zucchero, hanno come formidabile punto di forza una soave sofficità aerea e spugnosa ma non cedevole, che resiste piacevolmente al morso. Friabili sì ma non croccanti. Nessuna traccia della struttura rigida, asciutta, che scricchiola sotto ai denti tipica del dolce cotto due volte: bis-cotto, appunto." inizia cosi' l'articolo pubblicato dal Gambero Rosso che ha stilato la classifica dei migliori Savoiardi prodotti nella nostra penisola. I Savoiardi più vicini alla tradizione e a una lavorazione artigianale sono prodotti solamente con tre ingredienti: la farina di grano tenero 00, lo zucchero e le uova, tante, fino alla metà del composto in alcuni casi.

I savoiardi vengono impiegati soprattutto nella preparazione dei dolci: al primo posto vi è il Tiramisù, a seguire la Zuppa Inglese e la Charlotte. Ma quali sono i migliori secondo la classifica stilata dal noto Gambero Rosso ?

Nella sua classifica domina la Sardegna, con ben 4 delle 7 aziende scelte che producono i loro Savoiardi proprio nella splendida Isola.

Le aziende sarde che producono i migliori Savoiardi in Italia sono la Esca Dolciaria di Dorgali, la Anna P. di Oliena (è il marchio commerciale dell’azienda Lanaittu), la SavoSardo di Fonni e la Tipico Savoiardone di Sardegna anch’essa di Fonni.

Fonte : SARDEGNA REMIX

Immagine tratta da(by) Cookist  Web Page

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Cucina Italiana e Regionale

Founder Junior

2022-11-17 14:16:18

I broccoli, le proprietà e i benefici  Part.2

ATTIVITÀ ANTITUMORALE

Tra tutte queste potenzialità, una delle più indagate è sicuramente quella antitumorale.Questo beneficio, ancora in fase di indagine, potrebbe essere attribuibile alla molecola chiamata sulforafano che, oltre a conferire il tipico odore pungente alle crucifere, ha numerose proprietà benefiche che, tuttavia, necessitano di ulteriori studi.

Continuiamo a tenere ben presente che nessun cibo è miracoloso, ma sono la dieta in toto e lo stile di vita adottati nel tempo a poter fare una differenza in termini di prevenzione.

UN AIUTO PER MANTENERSI GIOVANI E IN FORMA

Grazie alla grande quantità di vitamina C in essi contenuta, i broccoli aiutano a contrastare l’azione dei radicali liberi, permettendo di prevenire l’invecchiamento della pelle rendendo meno rapida la comparsa di rughe e di macchie.È importante cuocerli molto poco per non perdere questa preziosa vitamina, sensibile al calore.

L'alto tasso di viamina K, D e calcio, invece, rende i broccoli amici delle nostre ossa, aumentandone la densità e riducendone il rischio di infiammazioni e reumatismi. Effetti benefici sulla vista invece, sono conferiti dall'apporto di vitamina A e dall’indolo-3-carbinolo, un composto organico presente nelle piante crucifere.

QUANDO LIMITARE I BROCCOLI?

I broccoli non hanno particolari controindicazioni, ma, come per tutti gli alimenti, è bene non consumarne quantità eccessive, preferendo distribuirle nel tempo. Ad esempio, i broccoli sono fonte di goitrogeni, antinutrienti che inibiscono la funzione della tiroide interferendo con il metabolismo dello iodio, cosa che può comportare, in persone predisposte, ipotiroidismo e aumento di volume della tiroide. Va dunque prestata particolare attenzione per chi soffre di problemi alla ghiandola tiroide che si affiderà allo specialista per combinare nel modo corretto terapia e consigli alimentari.

Inoltre, per chi sta seguendo una terapia anticoagulante, sono consigliate porzioni ridotte di questo e altri alimenti contenenti vitamina K, in quanto potrebbero in parte contrastare l’azione dei farmaci prescritti.

Non dimentichiamo che i broccoli contengono, ogni 100 grammi, circa 70 milligrammi di purine, molecole che vengono scomposte in acido urico dal nostro corpo, caratteristica che li rende poco adatti alla dieta di soggetti che soffrono di iperuricemia o uricuria. Si tratta, infatti, di condizioni caratterizzate da alti livelli di acido urico rispettivamente nel sangue e nelle urine.

In tutte queste circostanze sarà ancora più importante fare riferimento al proprio specialista.

COME CONSUMARLI AL MEGLIO ED EVITARE LA PUZZA?

Le numerose molecole presenti nei broccoli, perché abbiano davvero effetti benefici, devono essere conservate. Queste, infatti, sono facilmente solubili in acqua e poco resistenti alla cottura, per questo motivo è consigliato consumarli crudi, o comunque croccanti, preferendo cotture brevi e in poca acqua, che può essere riutilizzata per risotti o cous cous. In questo modo sarà possibile esaltare tutte le loro proprietà e conservare i micronutrienti.Tuttavia, in qualunque modo decideremo di cuocerli e consumarli, non appena i broccoli incontreranno acqua, tegami e fornelli, emaneranno un odore davvero sgradevole che riempirà tutta la casa e potrebbe scoraggiare nell’assaggio, soprattutto i più piccoli. Come evitare questo spiacevole inconveniente? Prova a spremere un po' di limone o versare un cucchiaino di aceto nell'acqua di cottura.

Fonte  : Fondazione Umberto Veronesi

Immagine tratta da(by) MONDOFRUTTA - F.lli Derizo s.r.l.  Web Page

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