Cucina Italiana e Regionale

Founder Junior

2022-12-23 14:35:25

Il Gambero Rosso premia 2 risi provenienti dalla Sardegna tra i migliori risi bianchi d'Italia  Part.2 

L' azienda Riso Passiu riserva sempre delle positive sorprese nei contest dedicati al riso. Anche in questa classifica stilata dal noto Gambero Rosso essa conferma la vocazione risicola sarda, cosa tutt’altro che scontata per una regione sinonimo di pecorini, bottarga, spiagge dorate e mare color smeraldo e dimostra ancora una volta l’alta qualità dei prodotti, in vendita anche online come il "Gange" (incrocio tra il Basmati e il Thailandese), coltivato in azienda attraverso un' agricoltura integrata e pilato in una riseria esterna tramite sbiancatrice conica di tipo Amburgo. I chicchi, integri e affusolati, dopo la cottura di 13-15 minuti si presentano ben strutturati e definiti, nivei e lucenti, ed emanano un profumo lattico, di vegetali dolci e popcorn, arricchito da ricordi di aia. Il gusto presenta la dolcezza del cereale e del latte, seguita da un lieve tocco amaricante in chiusura, mentre la struttura risulta essere eccellente, friabile, di ottima masticabilità e tenuta alla cottura.

RisOristano è una fattoria sociale nonchè un'azienda agricola storica, attiva a San Vero Milis fin dall’‘800. L' intraprendente signor Marcello Stara continua la tradizione familiare recuperando la coltivazione del riso, già sperimentata nella zona e poi abbandonata. Una coltura adatta ai suoi appezzamenti ai piedi del Monte Montiferru e vicino al mare, per la presenza di terreni argillosi che trattengono bene l’acqua, l’aria salmastra, il terreno vulcanico e il particolare microclima. I chicchi affusolati del Thai Aromatico, lavorati in modo soft in una riseria esterna, dopo la cottura di 13 minuti emanano un odore gentile anche se sfaccettato di cereali dolci secchi, di campo e animali di bassa corte. La bocca risulterà mediamente dolce e leggermente amara sul finale, molto pacata in intensità e persistenza, con un profilo aromatico centrato su note di volatili e aia vissuta, con lontani richiami ai latticini.

Fonte : SARDEGNA REMIX

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Cucina Italiana e Regionale

Founder Junior

2022-12-23 14:30:22

Il Gambero Rosso premia 2 risi provenienti dalla Sardegna tra i migliori risi bianchi d'Italia  Part.1 

Se il riso "Carnaroli" è il riso per eccellenza per la preparazione dei risotti, il riso bianco profumato a chicco lungo è ideale per le classiche insalate estive e tante altre preparazioni. Nel poke può sostituire il riso da sushi, dando il giusto contrappunto aromatico al piatto cult del momento. e si presta a cotture al vapore o per fare il riso pilaf oltre ad essere un valido sostituto del pane per il minor impatto glicemico.In più è un riso che sta bene quasi con tutto: con il pesce, con la carne, con le verdure, con i legumi, con la frutta, con i semi, con le alghe, con le spezie e vari tipi di condimenti e risulta essere perfetto nella preparazione di ricette etniche ma anche dei piatti di ricerca dallo stile esotico. In genere, quando si parla di riso profumato a chicco lungo e di colore bianco si intende il "Basmati", pregiata varietà orientale coltivata in India e nel Pakistan, tradizionalmente ai piedi delle colline himalayane, dal chicco cristallino bianco e affusolato che cresce in cottura e rimane al dente, ben sgranato e senza incollarsi, con un gusto delicato e leggermente dolce, presenta inoltre un profumo e degli aromi eleganti che ricordano vagamente il popcorn, il legno di sandalo e il gelsomino, più intensi quando il riso è giovane. Non a caso nella lingua hindi Basmati significa regina di fragranza.

I risi bianchi hanno caratteristiche simili a quelle del Basmati e per questo rappresentano un’alternativa italiana al riso d’importazione. Un’alternativa più che valida, come ha dimostrato il blind test condotto dal Gambero Rosso, durante il quale sono state degustate alla cieca alcune di queste varietà e i risultati migliori sono giunti dai risi aromatici coltivati e lavorati nel nostro Bel Paese risultando più profumati e fragranti, più saporiti, più croccanti e sgranati. Un motivo in più per scegliere i prodotti made in Italy, che fa il tris con la sostenibilità ambientale e il supporto alla nostra economia. sento di offrirvi due consigli cari amici e membri della community di Cam.TV: sciacquate il riso prima della cottura, assicuratevi che sia fresco e compratene poco alla volta dato che l’età non giova al riso aromatico.Tra i risi bianchi profumati prodotti in Italia ce ne sono anche due prodotti e distribuiti in Sardegna, che ormai da qualche anno si è affermata come una regione ottima produttrice di riso, soprattutto nella zona dell’Oristanese.

Ed è proprio da questa zona della Sardegna che provengono le due eccellenze sarde individuate dal Gambero Rosso, esse sono il riso aromatico Gange dell’azienda Riso Passiu (di Oristano) e il riso Thai Aromatico dell’azienda RisOristano (di San Vero Milis)

Fonte : SARDEGNA REMIX

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Cucina Italiana e Regionale

Founder Junior

2022-12-21 14:03:03

A L' Aquila nasce “CATERING 24”, la cucina della Comunità XXIV Luglio per l' inclusività lavorativa delle persone disabili

Sapori, odori, culture e tradizioni diverse cosi' la cucina è sicuramente un luogo dove le differenze si esaltano, dove la diversità diventa una caratteristica nonché fonte di arricchimento. Ed è proprio la cucina al centro di "Catering 24", il progetto della Comunità XXIV Luglio dell’Aquila, che ha l’obiettivo di sviluppare conoscenze e abilità gastronomiche con il fine di creare percorsi di inserimento nel mondo del lavoro, accrescendo autonomia e sicurezza nei propri mezzi.

La brava dottoressa Anna Romano, progettista sociale e responsabile del centro diurno della Comunità racconta alla testata giornalistica "Virtù Quotidiane" << L’idea nasce in risposta a un bando della Regione e rientra in un percorso di autonomie che in Comunità portiamo avanti da lungo tempo.Il pranzo è un momento di convivialità importante per la comunità, una finestra di condivisione, aggregazione e socialità aperta a tutti, un’attività sociale che ci aiuta ad uscire fuori dal contesto disabilità e normalizzare il quotidiano che viviamo. Abbiamo scelto il catering come opportunità per capire se attraverso questa modalità di stare insieme, che a noi esce bene, si potesse creare un qualcosa che andasse oltre la comunità, esportando questo modello di convivialità >>.

I menù proposti sono sempre vari, in accordo con chi di volta in volta li commissiona, utilizzando e promuovendo prodotti locali di aziende del territorio passando dalla caponata alle pallotte cacio e ova, “piatti richiestissimi, veri e propri must della cucina di "Catering 24".

Attraverso le feste di laurea, gli eventi, i festival e le fiere il "Catering 24" in poco più di tre mesi ha già all’attivo numerose esperienze, riscuotendo per giunta un grande successo tra il pubblico, frutto non solo dell’idea d’inclusione alla base del progetto, ma anche, e soprattutto, per la qualità dei piatti e del servizio perché, nonostante le apparenti difficoltà, i ragazzi ci sanno fare.

La dottoressa Anna Romano sente di aggiungere << Sono bravi e preparati. Alcuni di loro hanno avuto già esperienza tra i fornelli in passato. Oltre alla preparazione in cucina abbiamo fatto anche servizio sul posto, cosa che ci ha permesso di capire chi delle persone coinvolte avesse più abilità nel servizio piuttosto che nella preparazione dei pasti, tutto in maniera molto naturale. I progetti qui prendono sempre una piega che non ti aspetti; c’è sempre il fattore imprevedibile, imponderabile, che dà sempre quel qualcosa in più che ti rende unico, e di cui loro sono i principali artefici >> e conclude sottolineando << Tutti un po’ abbiamo una concezione del disabile assistito, e non del disabile pensante. Le persone con disabilità sono risorse come gli altri, è l’ambiente in cui si vive che ci rende più o meno abili. Se le condizioni ti rendono autonomo, nessuno avrebbe una disabilità, perlomeno sociale. La disabilità è una caratteristica della persona, non un qualcosa che la descrive nella sua interezza, ed è questo il messaggio che vogliamo portare avanti>> tant'è che lo scopo a lungo termine di questa splendida realtà è quello di far divenire Catering 24 un’impresa sociale, stabilizzando contrattualmente chi, tra gli ospiti della Comunità, farà parte del progetto, rendendoli a tutti gli effetti lavoratori qualificati nel settore. Nel frattempo il progetto contribuisce a realizzare un’altra grande impresa sociale, a cui la Comunità XXIV Luglio lavora da oltre quarant’anni: creare una cultura della disabilità, che esuli dalla retorica dell’assistenzialismo, attraverso politiche di tutela e promozione delle differenze e attraverso la lotta per abbattere le barriere, architettoniche e sociali, che spesso limitano i disabili molto più dei loro handicap fisici.

Fonte : Virtù Quotidiane

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