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SU CALLU ‘E CRABITTU : il formaggio spalmabile più antico al Mondo nonchè il formaggio più caro d'Italia
Il " CALLU ‘E CRABITTU " è un formaggio dalle antiche origini tant'è che si può dire che sia quasi un antenato del formaggio, un autentico esempio di arte “paleocasearia”: lo stomaco di un capretto lattante chiuso alle estremità con una corda e fatto stagionare con tutto il suo contenuto, ossia l’ultima poppata di latte materno. Si tratta di una preparazione molto rara, che è sopravvissuta nella tradizione sarda. Cosicchè l ’abomaso del capretto col suo sapore intenso e piccante racchiude tutte le proprietà del latte caprino e i suoi enzimi.
Il "SU CALLU ‘E CRABITTU" rappresenta uno dei tanti prodotti agroalimentari tradizionali sardi caratterizzato da un intenso sapore.
La consistenza del " CALLU ‘E CRABITTU " cambia a seconda della stagionatura: all'inizio è un formaggio spalmabile, poi affinando oltre i due mesi diventa abbastanza compatto da essere affettato. Nel frattempo che il " CALLU ‘E CRABITTU " si condensa e via via assume un colore più carico, fino a raggiungere un colore ocra, e la pasta diventa compatta, granulosa il suo sapore si presenta molto intenso, piccante (e per alcuni decisamente troppo).
Questo formaggio si mangia spalmato o a fette insieme al pane (comprese le pareti dello stomaco), oppure a fette, fritto nello strutto e si accompagna bene con i vini rossi come un vino Cannnoau, con il pane sardo "Carasau" e con delle confetture di verdura dolci, che ne bilanciano il gusto. Lo producono ancora i pastori della provincia di Nuoro, e grazie al distributore e affinatore di formaggi, il buon signor Luigi Guffanti, si può trovare in tutta Italia e durante la manifestazione "FORME", il festival dedicato al formaggio che si svolge ogni anno nella città di Bergamo.
I pastori sardi utilizzano, come antica tradizione, questo formaggio anche come caglio per il latte, da cui il nome che letteralmente in sardo significa “caglio di capretto”. Il " CALLU ‘E CRABITTU " non necessita di un ingrediente che invece è diffusissimo in quasi tutti i formaggi che troviamo in circolazione: il caglio animale. Per fare il formaggio, dal Parmigiano alla mozzarella, serve infatti aggiungere il caglio, e il caglio può essere di origine animale, vegetale o microbico. Il caglio di origine animale è l’unico oggi ammesso per la produzione dei formaggi DOP e risulta il più utilizzato. Esso si estrae dall’abomaso, ossia dallo stomaco di alcuni animali ruminanti, prevalentemente vitelli e agnelli, ma anche da capretti e suini.
Il formaggio quindi se non diversamente indicato non sarebbe adatto ad una dieta vegetariana, perché seppur in minime quantità, contiene particelle di origine animale.
Fonte : RICETTE DI SARDEGNA
LA CUCINA ITALIANA
Immagine del formaggio " SU CALLU ‘E CRABITTU" tratta dalla pagina web
" Sardinianlove*2 - LA MIA Sardegna "
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Favette in padella
Cari amici e membri della community di Cam.TV oggi desidero proporvi una ricetta facile e veloce, ma non solo dato che le Favette in padella costituiscono un ottimo contorno.
Ingredienti:
600 g di fave fresche,
100 g di pecorino stagionato,
1 manciata di finocchietto selvatico,
olio extravergine di oliva,
1 spicchio di aglio
Istruzioni per la preparazione :
Potete iniziare la preparazione delle vostre saporite favette in padella mettendo a rosolare l'aglio e successivamente aggiungendo le fave e il finocchietto. Dopo di chè aggiungerete un dito di acqua e aggiusterete di sale. A metà cottura insaporirete con il pecorino stagionato e tagliato a scaglie. Quindi farete cuocere ancora qualche altro minuto e le vostre Favette in padella saranno pronto a deliziarvi il palato.
Fonte . RICETTE DI SARDEGNA
Immagine tratta dalla pagina web "RICETTE DI SARDEGNA"
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Lorighittas con pomodorini, menta e bottarga
Cari amici e membri della community di Cam.TV le "Lorighittas con pomodorini, menta e bottarga" sono un primo piatto della tradizione sarda rivisitato con i sapori della meravigliosa terra di Sardegna.
Ingredienti:
500 gr di semola rimacinata;
menta fresca
Istruzioni per la preparazione
Per preparare le "Lorighittas con pomodorini, menta e bottarga" potete iniziare impastando gli ingredienti con attenzione aggiungendo l’acqua poco alla volta, la pasta dovrà risultare liscia sostenuta, ma morbida non assolutamente appiccicosa.Successivamente condirete per poi scottare e pelare i pomodorini, facendoli cuocere in olio aglio e scalogno, aggiunto una volta cotto il sugo della menta fresca, al momento di servire terminerete con una spolverata di bottarga; a questo punto cari amici e membri non mi rimane che augurarvi un Buon appetito !
Fonte : RICETTE DI SARDEGNA
Immagine tratta dalla pagina web "RICETTE DI SARDEGNA"