Cucina Italiana e Regionale

Founder Junior

2022-09-22 11:37:19

La Paella algherese : la versione sarda del classico piatto spagnolo

La Paella algherese è la rivisitazione sarda dell'omonimo piatto appartenente alla tradizione spagnola. Si tratta di una ricetta piuttosto recente, inventata all'inizio del 2000 in occasione dei festeggiamenti per i 900 anni della città di Alghero, colonia spagnola: la fregola – un formato di pasta locale a base di grano duro – si sostituisce al classico riso e viene unita agli ingredienti tipici del territorio, come le cozze, i crostacei, il pollo, la salsiccia e gli ortaggi. Il risultato che si ottiene è un piatto unico ricco, gustoso e particolarmente conviviale, perfetto da servire in occasione di un pranzo con gli amici in terrazza o nella casa al mare.

Ingredienti:

FREGOLA 300 gr;

PETTO DI POLLO 200 gr;

SCAMPI (O GAMBERI) 8 pezzi;

SALSICCE FRESCHE 2;

CALAMARI 2;

POMODORI A GRAPPOLO 2;

COZZE 1 kg;

PEPERONE ROSSO 1;

AGLIO 1 spicchio;

ZAFFERANO IN POLVERE 1 bustina;

OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA q.b.;

SALE q.b.;

PREZZEMOLO FRESCO q.b.;

BOTTARGA DI MUGGINE (FACOLTATIVA) q.b.

Preparazione :

Potete iniziare la preparazione della vostra gustosa "Paella algherese" raschiando le cozze sotto l'acqua corrente fresca, per poi trasferirle in un'ampia padella e farle aprire su una fiamma vivace.Dopo di chè passate a sgusciare la maggior parte dei molluschi e nel tenere da parte qualche cozza con metà guscio per la decorazione finale, in più filtrate il loro liquido e tenetelo lo da parte.

Successivamente sciacquate gli scampi, incidendoli successivamente sulla pancia nel senso della lunghezza e scottandoli n una paellera ben calda con un filo di olio e lo spicchio di aglio, quindi li leverete e terrete da parte.

Dopo tale operazione scotterete nello stesso fondo di cottura i calamari, puliti e tagliati a rondelle, per poi salarli leggermente, levarli e tenere da parte.

Nello stesso tegame scotterete anche le salsicce, private del budello e poi sgranerete con un cucchiaio di legno e aggiungerete anche il pollo a cubetti, facendo dorare il tutto per qualche minuto.

Quindi aggiungerete il peperone e i pomodori, puliti e tagliati a cubetti, per poi mescolare e lasciare insaporire a fuoco vivace, successivamente aggiusterete di sale, unirete la fregola, mescolerete e coprirete a filo con l'acqua di cottura delle cozze. Quindi porterete a bollore, abbasserete la fiamma e lascerete cuocere per una decina di minuti senza mai mescolare, aggiungendo eventualmente un goccio di liquido caldo.

Arrivati fin qui scalderete un goccio di acqua e vi scioglierete lo zafferano, che aggiungerete alla fregola, per completare successivamente con il pesce tenuto da parte. Porterete a cottura, sempre senza toccare ed appena il fondo di cottura risulterà ristretto e la fregola cotta, leverete la paellera dal fuoco, aggiungerete una spolverizzata di prezzemolo tritato e, a piacere, una grattugiata di bottarga, quindi mescolerete la paella algherese e sarete pronti servirla a ben calda a tavola per i piaceri dei palati.

Fonte : Cookist

Immagine tratta da(by) Cookist  Web Page 

Cucina Italiana e Regionale

Founder Junior

2022-09-19 13:03:22

Sa Panada con agnello e patate

Sa Panada è una tipica ricetta sarda e si sposa perfettamente con la tradizione isolana. La sua presunta origine spagnola è data dal nome che sembra rifare il verso alle empanada e la dominazione spagnola nell'isola ma la parola "panada" in se deriva dal altino "panem", parola che indica le ricette di cibi avvolti nella pasta di pane già diffuse in età romana.

Sa Panada si tratta infatti di una pasta ripiena a base di strutto, tuorlo d'uovo e farina, che può essere elaborata in varie dimensioni, con un cuore che varia dalla carne di agnello, alle patate con pomodori secchi, all’anguilla. 

Esiste per giunta una versione 'veg' con il ripieno di fave fresche e l'olio extravergine d'oliva al posto dello strutto.

Ingredienti Per l’impasto: Semola di grano duro rimacinata g 750 – Strutto g 60 – Sale fino g 10 – Acqua tiepida ml 380

Per il ripieno: Agnello polpa 1,15 kg- Patate 1 kg - Pomodori secchi sott'olio 60 g - Aglio 3 spicchi - Prezzemolo 10 g - Olio extravergine d'oliva q.b. - Sale fino q.b. - Pepe nero q.b.

Preparazione :

Potete iniziare la realizzazione della vostra gustosa ricetta p

Successivamente riprenderete l’impasto: una volta stesa la sfoglia con il matterello la posizionerete nello stampo dal diametro di 26 cm e i bordi bassi, imburrerete ed infarinerete A questo punto inizierete a riempirla con il ripieno, per poi coprire il tutto con un'altra sfoglia di pasta e chiudere bene i bordi schiacciandoli con le dita, incidendo "sa panada" solo al centro, per far evaporare l'acqua che si formerà con la cottura. dopo di chè spennellerete la pasta con il tuorlo d'uovo e metterete a cuocere nel forno preriscaldato a 180 gradi per mezz'ora, poi per altri 15 minuti alla temperatura di 150 gradi e la vostra squisita "Panada" sarà pronta a deliziare il tuo palato e quello dei tuoi ospiti !

Fonte : Ricette della Sardegna 

Immagine tratta da(by) Ricette della Sardegna  Web Page

Cucina Italiana e Regionale

Founder Junior

2022-09-17 11:44:14

E' sorto in Piemonte il primo picnic bar d'Italia

Il primo picnic bar d’Italia si trova in Val di Susa, in Piemonte,  esattamente nel comune di Sauze di Cesana (TO), tra boschi, valli, cascate e sentieri e fuori dai circuiti modaioli nonchè dai locali affollati con presenza di  persone rumorose

Una meta per tanti che alla città preferiscono un’escursione fra i prati della valle ma anche per chi vuole concedersi un momento di relax nella natura, nel silenzio e staccare la spina dai ritmi frenetici di tutti i giorni.

Il primo picnic bar d'Italia è costituito  da una vecchia struttura ristrutturata di pietra, usata un tempo dai pastori per ripararsi durante i loro pascoli, da un grandissimo prato circondato dall’ambiente incontaminato di montagna, da plaid e cuscini,  da qualche tavolino con alcune panche e molto spazio libero.

Il bar fornisce il cestino da picnic a Km 0, preparato fresco tutte le mattine per valorizzare i prodotti locali (la Valle Argentera è famosa per i suoi alpeggi che producono formaggi vaccini e di capra) come il "Semidolce" con prosciutto cotto ed il buon  burro d’alpeggio, il vitello tonnato alla salsa monferrina e cappero, i crostini di polenta con tomino boscaiolo, l’insalata di pasta con pomodorini, olive taggiasche e la classica toma. Il tutto è contornato dal gradevole profumo delle erbe selvatiche e delle essenze che in questi prati crescono spontanee come il timo serpillo, la menta, la genziana e il genepy.

W le idee alternative  e i meravigliosi posti che il Bel Paese offre onde poter  trascorrere un pò del nostro tempo in relax !

Fonte : Mezzopieno News 

Immagine tratta da(by) Mezzopieno News

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