Cucina Italiana e Regionale

Founder Junior

2022-12-16 13:38:42

La famiglia Cerea è al primo posto nella lista dei migliori ristoranti italiani a livello mondiale secondo 50 Top Italy con il loro locale "Da Vittorio Shangai" Al secondo posto troviamo “Don Alfonso 1890” a Toronto e al terzo “Gucci Osteria da Massimo Bottura” a Tokyo.

Il Gran Galà della Cucina Italiana si è svolto lo scorso 13 Dicembre al Teatro San Babila di Milano ed è stata una celebrazione vera e propria di un anno intenso e ricco di soddisfazioni per 50 Top Italy, la guida online del meglio del Made in Italy, sia dentro che fuori i confini nazionali. Una serata evento, presentata da Federico Quaranta, che ha svelato i 50 Migliori Ristoranti Italiani nel Mondo, sono stati consegnati anche gli attesissimi Premi Speciali, che mettono in luce i professionisti della rsistorazione che si sono distinti nell’ultimo anno. Al primo posto nella selezione del Grandi Ristoranti troviamo il bravo Massimo Bottura con la sua Osteria Francescana che era già stato premiato, mentre la categoria Cucina d’autore ha visto emergere l' altrettanto bravo Antonio Ziantoni di Zia Restaurant.Quest'anno fra le grandi trattorie italiane trionfa Da Burde, mentre il noto Antonino Cannavacciuolo porta a casa il premio 50 Top Luxury per Villa Crespi.Da Vittorio Shanghai, in Cina, è il Miglior Ristorante Italiano nel Mondo. Il ristorante, guidato dall’Executive Chef Stefano Bacchelli, con la supervisione della famiglia Cerea si conferma una vera eccellenza nel settore della ristorazione anche all’estero.Il secondo posto di questa prestigiosa classifica se lo aggiudica Don Alfonso 1890 Toronto, in Canada, con lo chef Daniele Corona. Sul terzo gradino del podio troviamo il ristorante contemporaneo creato da due nomi italiani di fama mondiale, la maison Gucci e il celebre chef modenese Massimo Bottura: Gucci Osteria da Massimo Bottura a Tokyo, guidato dallo chef Antonio Iacoviello.Durante l' evento sono stati assegnati gli attesissimi premi speciali dei migliori ristoranti italiani nel mondo: Antonio Iacoviello Chef dell’Anno 2023 – D’Amico Award; Il Carpaccio, a Parigi, si aggiudica il Pranzo dell’Anno 2023 – Birrificio Fratelli Perrella Award; a Laura Roncaccioli di Caffè Stern, a Parigi, va il premio Sommelier dell’Anno 2023 – Ferrarelle Award; la Novità dell’Anno 2023 – Latteria Sorrentina Award è Lucida, a El Alamein, dello chef Giorgio Diana; Armani Ristorante a Tokyo, guidato dallo chef Carmine Amarante, si aggiudica il premio Pasticceria nella Ristorazione 2023 – Mulino Caputo Award; il Piatto dell’Anno 2023 – Pastificio dei Campi Award è Spaghetti, come una bruschetta di Clara, a Bangkok, dello chef Christian Martena; il premio Made in Italy 2023 – Solania Award va a Giando, a Hong Kong, dello chef Gianni Caprioli.

I premi speciali della guida Italia hanno invece incoronato Davide Oldani come Chef dell’Anno 2023 – D’Amico Award; il Pranzo dell’Anno 2023 – Birrificio Fratelli Perrella Award è di Zia Restaurant, a Roma, di Antonio Ziantoni; il premio Performance dell’Anno 2023 – Altamura OP Award va ad Imàgo dell’Hotel Hassler, a Roma, guidato dallo chef Andrea Antonini; Il piatto dell’anno è Pomodoro, dello chef Davide Guidara de I Tenerumi, a Lipari; la Novità dell’Anno 2023 – Latteria Sorrentina Award è Andrea Aprea, a Milano; Mario Iaccarino del gruppo Don Alfonso 1890 è Restaurant Manager dell’Anno 2023 – Goeldlin Award; il premio Pasticceria nella Ristorazione 2023 – Mulino Caputo Award va a Duomo, a Ragusa, con il pastry chef Fabrizio Fiorani; la Migliore Prima Colazione 2023 – Caffè Borbone Award è dell’Hotel Brunelleschi, guidato in cucina dallo chef Rocco de Santis; il Sommelier dell’Anno 2023 – Ferrarelle Award è Marco Reitano de La Pergola, a Roma; il General Manager dell’Anno 2023 – Birrificio Fratelli Perrella Award è Salvatore Pagano

Cucina Italiana e Regionale

Founder Junior

2022-12-13 12:21:25

Aprendo una "finestra" sull’isola thailandese di Koh Kood : il ristorante sospeso

Il Treepod è un ristorante sospes che caro/a amico/a e membro della community potrai trovare nella splendida isola thailandese di koh Kood.Un resort che offre agli ospiti di cenare immersi nella foresta pluviale.Le casette sugli alberi dove i clienti consumano il pasto stando sollevati da terra per circa 7 metri si chiamano i "pod".

Le casette in bambù presentano le sembianze di veri e propri nidi e possono ospitare fino a 4 persone, vantano un tavolo in legno, dei comodi cuscini e una vista impagabile.Il pranzo, la cena o il tè vengono consegnati dai camerieri che si spostano attraverso delle periferiche.Gran parte del menù proviene dagli orti biologici dei mercati locali.Si presenta cosi' un buon connubio tra il lusso e la  sostenibilità ambientale in linea con quello che oggi chiede il mercato.E tu caro/a amico/a ristoratore/ristoratrice sei in linea con i trend del mercato del 2022 ? Un ottimo modo per esserlo è partecipare, il 15 dicembre alle 15.30, al webinar gratuito e a numero chiuso organizzato dal noto e bravo Food&Beverage Manager Emiliano Citi dal nome RistoEvolution.

Caro/a amico/a ristoratore/ristoratrice ti indico il link attraverso il quale potrai iscriverti all'evento gratuito : https://www.ristobusiness.it/ristoevolution/

Fonte : Anto Capone Ristob - RistoBusiness Il Gruppo

Immagine tratta da(by) Anto Capone Ristob - RistoBusiness Il Gruppo  Web Page

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Cucina Italiana e Regionale

Founder Junior

2022-12-12 13:46:42

Sofia Carta da enfant prodige dei vini a sommelier dei record gestendo una cantina con oltre 1000 etichette, collezionando premi e aprendo recentemente un bistrot

Cari amici e membri della community di Cam.TV Sofia Carta è fra le “donne del vino” più premiate d’Italia ed è infaticabile: infatti oltre ad amministrare una cantina con oltre mille etichette presso il noto e rinomato Forte Village di Pula ha appena inaugurato un bistrot che promette di far parlar molto di sé.

La brava e intraprendente Sofia è passata cosi' ad essere da enfant prodige dei vini a sommelier dei record e non le mancano i progetti per il futuro dato che una decina d’anni fa Sofia ha stretto un’amicizia che si è rivelata fondamentale per il futuro, quella con il bravo Amedeo Puggioni, pasticciere figlio d’arte e che ha vinto importanti premi. Insieme hanno realizzato un sogno aprendo nel centro storico di Sassari, proprio dietro Piazza d’Italia, il bistrot "Capitano Bellieni nel quale si parla certamente di ottima cucina, ma che ha al centro la loro comune grande passione per il vino.

Immagine tratta da(by) REPORTER GOURMET  Web Page

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