Cucina Italiana e Regionale

Founder Junior

2024-04-14 14:42:33

Caro lettore, cara lettrice otteniamo un grande senso di serenità quando non contrapponiamo resistenza e lasciamo cosi' andare ciò che non siamo in grado di cambiare fuoriuscendo dalla nostra comfort zone, che ci invita a tenere sotto controllo tutte le situazioni con un notevole dispendio di energia e inducendoci in uno stato di tensione.E' un atto di gran coraggio quello che ci spinge a lasciare andare ciò che non siamo in grado di cambiare.

Il gesuita Francesco Piras, fondatore della Scuola di Meditazione Trascendentale Sardegna, mi ha insegnato la "Preghiera della Serenità", una preghiera che desidero proporti e dall'autore non certo.Ti auguro di trascorrere in serenità il proseguimento della Domenica.

La Preghiera della Serenità:

«Dio, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare,

il coraggio di cambiare le cose che posso,

e la saggezza per conoscerne la differenza.

Vivendo un giorno per volta;

assaporando un momento per volta;

accettando la difficoltà come sentiero per la pace.

Prendendo, come Lui ha fatto, questo mondo peccaminoso così com'è, non come io vorrei che fosse.

Confidando che Egli metterà a posto tutte le cose, se io mi arrendo al Suo volere.

Che io possa essere ragionevolmente felice in questa vita,

e infinitamente felice con Lui per sempre nella prossima.»

Fonte : Scuola di Meditazione Trascendentale Sardegna

             Alessandro Ferrari Coach Life

             Wikipedia

Immagine tratta dalla pagina web del Coach Life Alessandro Ferrari

Francesco Maccioni ricercatore indipendente, filantropo 

Cucina Italiana e Regionale

Founder Junior

2024-04-13 16:41:31

Su Pani Indorau

Caro lettore, cara lettrice oggi desidero parlarti di una ricetta semplice che, come molte altre preparazioni della tradizione sarda, valorizza il riutilizzo degli ingredienti: su Pani Indorau.

La gentile signora Sabrina Tola del Panificio Sa Mesa Tola di Meana Sardo ci illustra egregiamente la ricetta del Pani Indorau e la sua storia : << Nasce per non avere sprechi in casa sul pane, dal cosiddetto “pani a pungiu”. Si chiama così, perché è come se, prendendolo da una parte e dall’altra, stessi tentando di aprirlo: da qui il termine “pugno”. La cosa più bella era l’attenzione dei nostri anziani per non perdere il pane raffermo e trasformarlo in un piatto saporitissimo. Tuttora, quando viene fatto nelle case, è subito festa per quanto è buono. Purtroppo, adesso c’è la tendenza a buttare il cibo piuttosto che riutilizzarlo in maniera creativa».Riguardo gli ingredienti e in cosa consiste la signora Sabrina ci spiega : << Acqua, sale, semola e lievito madre. È una pasta dura, con un’idratazione al 50%, quindi è molto asciutto. Si fa un rotolo su sé stesso, in modo molto grossolano e il risultato è un grande “tubo”, che va intaccato al centro. Si fanno quindi due metà. Dopo qualche ora dalla lievitazione, si fa un altro taglio perpendicolare ed il risultato sono quattro “pugni”.

Quando il pane non si usava tutti i giorni e diventava duro, gli si dava nuovamente vitalità con del latte. Poi uovo e strutto: nella nostra cultura non si sono sempre usati olii pregiati. Purtroppo, il lievito madre non si usa più tanto, ma originariamente la ricetta lo prevedeva».

La gentile signora Sabrina Tola termina illustrandoci la preparazione del Pani Indorau per la quale sento personalmente di ringraziarla : <<Lo si divide a metà, facendo un intacco sul corpo del pane e successivamente ad una prima lievitazione, si fanno nelle due metà rimanenti altri quattro tagli. Tradizionalmente, il pane che dopo circa una settimana, ormai era immangiabile, veniva imbevuto nel latte e nell’uovo sbattuto, in modo da ammorbidirlo. Lo si soffriggeva addirittura nello strutto: era veramente squisito. Veniva lasciato friggere per qualche minuto, il tempo di assumere il tipico colore dorato da cui deriva il nome».

Fonte : L'UNIONE SARDA.it

L' immagine relativa al Pani Indorau è tratta dalla pagina web "Lisa in cucina - altervista.org"

Francesco Maccioni 

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Cucina Italiana e Regionale

Founder Junior

2024-04-11 14:43:57

𝙱rownies al Cioccolato

Caro lettore, cara lettrice i 𝙱rownies al Cioccolato possono rappresentare una ricetta per reciclare le uova avanzate nonchè una ricetta per gli amanti del cioccolato fondente.Con una crosticina golosa e il cuore morbido i Brownies sono davvero particolari e costituiscono un dolce da portare a tavola accompagnato da un po' di panna montata oppure da una pallina di gelato.

Ingredienti per la versione senza glutine :

2 uova

130 gr zucchero

100 ml olio di semi

100 gr cioccolato fondente

6 gr lievito per dolci

110 gr mix it @schaersenzaglutine_it (noadv no gift)

Ingredienti per la versione normale :

2 uova

100 gr cioccolato fondente

100 gr olio di semi

120 gr zucchero

70 gr farina 00

4 gr lievito per dolci

Istruzioni per la preparazione :

Puoi iniziare la preparazione della tua tua ricetta dei Brownies al Cioccolato tritando il cioccolato, per poi metterlo a sciogliere a bagnomaria. Nel frattempo con una frusta elettrica passerai a montare le due uova con lo zucchero, successivamente aggiungerai l'olio sempre mescolando e il cioccolato una volta sciolto. Quindi setaccerai la farina con il lievito e li unirai poco alla volta al composto, mescolando con movimento dall'altro al basso per incorporare. Aggiungerai qui infine le Nocciole se vorrai o le gocce di cioccolato.

Dopo di chè stenderai il composto su una placca quadrata rivestita da carta forno livellando la superficie. Io uso una 20x20, ricordati che se la userai più grande servirà meno tempo di cottura perché sarà più bassa quindi poni attenzione all'impasto. Quindi porrai il tutto nel forno caldo a 180° ventilato per un arco di tempo di 30-35 min.Non aprire mai il forno, ma farlo solo alla fine per controllare con lo stecchino se l' impasto è cotto. Sopra dovrà formare una crosticina e una volta freddo procedi nel tagliare a quadrotti.

Se vorrai alla base potrai aggiungere 2 cucchiai di nocciole tritate oppure delle gocce di cioccolato.Provvedi a conservare in un contenitore chiuso a temperatura ambiente per massimo di 3 giorni e se vorrai potrai sostituire l'olio con 110 gr di burro da sciogliere insieme al cioccolato.

Fonte : La cucina delle idee di Elena

La fotografia relativa ai Brownies al Cioccolato è tratta dalla pagina web "La cucina delle idee di Elena"

Francesco Maccioni 

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