CARDO MARIANO
Proprietà , benefici e ricerca.
Utilizzi nella tradizione popolare e medica.
Il cardo in cucina.
Il cardo mariano, Silybum marianum della famiglia delle Asteraceae (Composite), è diffuso nell’Italia meridionale e centrale, raramente si osserva nelle regioni settentrionali; cresce nei campi incolti, nei pascoli, lungo i margini dei sentieri e tra i ruderi fino a 1100 m.
E’ una pianta erbacea biennale con un’altezza variabile dai 50 cm ai 150 cm; presenta foglie inferiori larghe, striate di bianco e con bordo spinoso, sormontate da un unico stelo terminante con un fiore di colore violetto attorniato da spine.
I fiori sono riuniti in capolini posti al termine del lungo stelo.
Il frutto è un achenio di colore scuro e sormontato da un pappo a setole biancastre.
Un’antica leggenda racconta che la Vergine Maria, in fuga verso l’Egitto per sottrarsi a Erode che voleva uccidere il piccolo Gesù, si fermò ad allattarlo nel deserto vicino ad una pianta di cardo. Qualche goccia del suo latte cadde sulle foglie che da allora, si racconta, sono striate di bianco.
Le parti utilizzate sono le foglie e i getti primaverili, i capolini prima della fioritura e i semi in fitoterapia.
Mirtilli neri: una tazza al giorno per un cuore più sano.
I mirtilli neri sono una delizia per il palato, ma anche un toccasana per la salute del nostro cuore. Secondo un nuovo studio dell’Università di East Anglia, Regno Unito e dell‘Università di Harvard, Cambridge, il consumo di una tazza al giorno di mirtilli neri sarebbe in grado di migliorare alcuni marcatori associati alla sindrome metabolica, condizione che predispone a malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2.