Cristina Passarani
l dolore cervicale (o cervicalgia) si configura come un dolore localizzato in corrispondenza del collo, che spesso si irradia verso braccia e spalle. Può dipendere da colpi di freddo o posture sbagliate, ma anche da stress eccessivo. Scopriamo meglio come curare naturalmente i disturbi della cervicale. Sintomi del dolore cervicale: Il dolore cervicale causa problemi alla vista, formicolii e intorpidimento, rigidità del collo, tachicardia, vertigini, rigidità, specie al mattino. I sintomi possono avere variabile entità: si va dal semplice torcicollo ad un dolore che si può estendere fino alle braccia rendendo difficoltosi i movimenti, dal senso di nausea, di vertigine ai giramenti di testa, alla perdita di equilibrio o ronzii alle orecchie, ai problemi all’udito (nella zona cervicale passano le radici nervose). CauseLe cause della cervicalgia possono essere di diversa natura. Le più comuni sono; Cattiva postura Poca attività fisica e vita sedentaria Colpi di freddo Posizioni errate durante il sonno (cuscino non idonei) Stress e tensioni emotive Difetti occlusali delle arcate dentali In molti casi però, il dolore della cervicale può dipendere da lesioni ai muscoli e alle articolazioni del collo, dovuti ad esempio a fattori traumatici o sforzi eccessivi. La diagnosi rivela un alterato assetto meccanico della regione cervicale, spesso dovuto a colpi di freddo, movimenti bruschi, postura inadeguata, stress esagerato e prolungato. Rispetto agli eventi traumatici, sono più diffusi i casi di cervicalgia causata da tensioni muscolari che si apprezzano alla palpazione sotto forma di “noduli” o “corde”. Altre valutazioni diagnostiche possono avere come esito: la degenerazione dei dischi intervertebrali, l'alterazione dei corpi vertebrali adiacenti, la stenosi del canale vertebrale. La compressione nervosa può essere confermata da esami specifici Rimedi fitoterapici per il dolore cervicale: Le piante che agiscono come antinfiammatori del sistema osteoarticolare inibiscono la sintesi delle prostaglandine , responsabili del dolore e del processo infiammatorio dei tessuti, senza danneggiare lo strato protettivo dell’apparato gastrointestinale. Questi rimedi possono essere assunti in forma di tinture madri o estratti secchi; oppure, come ingredienti di pomate e unguenti da spalmare sulle articolazioni doloranti. Artiglio del diavolo (Harpagophytum procumbens): la radice si è dimostrata particolarmente attiva, soprattutto, nelle situazioni che causano dolore e infiammazione come tendiniti, osteoatrite, artrite reumatoide, mal di schiena, mal di testa, cervicale, contusioni, sciatica, artrite, artrosi; Boswellia: (Boswellia serrata) dal tronco e dai rametti si estrae una gommoresina, in grado di svolgere una potente azione antinfiammatoria e analgesica su diverse patologie del sistema osteo- articolare. Il suo utilizzo è consigliato nel trattamento di infiammazioni locali, disturbi degenerativi delle articolazioni, ridotte capacità motorie mattutine, dolori muscolari, reumatismi, artrosi, infiammazione dei tessuti molli come tendiniti, miositi e fibromialgia; Spirea: (Spirea ulmaria) i fiori e le sommità fiorite sono considerate, insieme alla corteccia del Salice (Salix alba), i “salicilati vege- tali”, e per questa ragione, sono impiegati per alleviare gli stati dolorosi causati da reumatismi articolari acuti e affezioni reumatiche in genere, artrosi, artrite reumatoide, mal di denti, mal di schiena e dolore cervicale; Curcuma (Curcuma longa) la radice è tradizionalmente impiegata sia nella medicina ayurvedica, che nella medicina tradizionale cinese, per la capacità di contrastare i processi infiammatori all’interno dell’organismo, per questo motivo è consigliata nel trattamento di infiammazioni, dolori articolari, artrite e artrosi, cervicale.
Cristina Passarani
Tortini cavolfiore e quinoa La quinoa è particolarmente energizzante, ricca di vitamine e sali minerali. E' indicata nell'alimentazione dello sportivo e di chi abbia un ridotto consumo di proteine di origine animale. Inoltre è gluten free! Tempo di preparazione10 min Tempo di cottura20 min Tempo totale30 min Per quante persone: 2 / 3 persone Informazioni nutrizionali190 Kcal / tortino Ingredienti 300 g cavolfiore; 380 g quinoa cotta; 2 uova; 35 g farina; 1 scalogno tagliato a fettine sottili; 2 cucchiai scorza limone grattugiata; q.b prezzemolo tritato; 15 g Feta greca; q.b. sale e pepe. Preparazione: Preriscaldare il forno a 200 ° C. Mettere il cavolfiore in un robot con la quinoa, le uova, la farina, lo scalogno, la scorza di limone, il prezzemolo, la feta e il cavolfiore cospargere di sale e pepe e tritare fino a quando non saranno ben amalgamati. Versare l’impasto in stampini in silicone e cuocere per 20 minuti circa.
Cristina Passarani