Viviamo in un mondo in cui tutti pensano di essere maestri, e in un certo qual modo lo sono…pochi solo sanno che mentre si insegna si impara, che il maestro e l’alunno sono la stessa persona.
Viviamo in un mondo in cui si ascolta soltanto per rispondere, per dire la propria…pochi sanno ascoltare veramente ciò che viene detto.
Viviamo in un mondo in cui si da solo perché ci si aspetta qualcosa in cambio…questo rovina tutto il bene che si è fatto, lo rende vano.
Si dovrebbe dare per il solo ed unico piacere che da ciò ne deriva, per il sano egoismo di sentirsi bene nel dare e meno nel ricevere. Si da a cavolo e a cavolo si riceve.
Viviamo in un mondo cieco, in cui sfugge la grandezza del sommerso, dell’invisibile, della magia, del possibile.
Viviamo in un mondo in cui l’altro è sbagliato e per questo deve cambiare…difficile comprendere il cambiamento possibile in noi stessi, faticoso, oneroso…
Viviamo in un mondo in cui l’altro ha un potere maggiore del nostro, è più semplice, meno dispersivo, più credibile, ma falso.
Viviamo in un mondo in cui le aspettative sono riposte sugli altri, difficili da verificarsi e quindi questo mondo non potrà mai cambiare…
Viviamo in un mondo in cui gli altri sono gli altri e noi che siamo più bravi..siamo noi.
Pochi sanno come ribaltare questo mondo, sono coloro che ribaltano loro stessi, che si girano sottosopra come calzini e si chiedono: come posso cambiare io affinché il mondo intorno a me cambi?
Sono in pochi ma l’auspicio è che diventino molti, moltissimi….una infinità di nuovi esseri umani.
TRATTA TE STESSO COME UN ESSERE SPECIALE: NON TRATTARTI COME SE FOSSI UN EVENTO NORMALE.
Non trattarti come se fossi una cosa normale, una cosa qualunque, perché il modo in cui ti tratti influenza il modo in cui ti senti.
Se ti consideri uguale a tutti gli altri, se ti omologhi, distogli lo sguardo proprio da ciò che ti caratterizza, da ciò che fa la differenza. Ma uniformarsi significa annullarsi, considerarsi meno di niente.
Invece con ogni donna e ogni uomo viene al mondo qualcosa che non è mai esistito, qualcosa di primo e inimitabile.
Da trattare come un miracolo.
Da valorizzare.
E di cui avere cura.
Ciò che conta nella vita è la tua unicità: tienila sempre al centro del tuo sguardo e non potrai sbagliare.
I TUOI DIFETTO SONO PREZIOSI: NON CORREGGERLI MAI!
SONO TALENTI ANCORA INESPRESSI: SMETTI DI GIUDICARLI E FIORISCONO
Abbiamo tutti la convinzione radicata di dover mettere in luce il nostro lato migliore e di dover correggere quello brutto.
Quanta vita sprechiamo cercando di eliminare quelli che chiamiamo difetti...
In realtà, quando ci comportiamo così, è proprio il momento in cui siamo maggiormente in balìa del mondo esterno e del suo giudizio, e lontani da noi stessi.
Ma il mondo interno ragiona diversamente.
Quelli che chiamiamo limiti da superare, per l’anima sono caratteristiche innate che devono ancora svilupparsi.
Proprio nei difetti è quindi racchiuso ciò che ci rende unici, speciali. Solo lì c’è la sorgente della vera autostima e della fiducia in se stessi.
Ma questi talenti possono sbocciare solo se smettiamo di lottarci contro, se evitiamo di giudicarli, se non cerchiamo continuamente di omologarci per sentirci accettati. Solo allora i “difetti” iniziano a mostrare il loro vero volto:
- la timidezza diventa capacità di introspezione;
- la sensibilità diventa sesto senso; il brutto carattere diventa entusiasmo creativo.
- Il nostro viaggio comincia davvero quando smettiamo di lottare contro quello che non ci piace di noi.