Cristina Passarani
VARIAZIONI DEL SISTEMA NERVOSO IN BASE ALL'ETA': Il ruolo del Sistema Nervoso Centrale (SNC) quale regolatore e integratore delle attività dell’organismo e delle relative variazioni legate all’età segna il processo di invecchiamento della persona. A parte le logiche variazioni morfologiche quali la riduzione del volume e del peso del cervello sino a 15% nelle persone anziane di 80-90 anni, si verifica un deterioramento dei processi biochimici e cellulari. Oggi si parla più di variazioni che di perdite cellulari. Negli anziani considerati sani a livello di neocorteccia e di ippocampo le perdite neuronali sono minime, a differenza dei pazienti affetti da Alzheimer, che presuppone perdite notevoli. Inoltre nei pazienti che presentano questo tipo di problematiche, i processi di neuroplasticità, che comportano uno sviluppo di strutture e funzioni nuove a seconda dell’insediamento di nuove connessioni sinaptiche, sono quasi scomparsi. Browsing articles from "October, 2013" SALUTE,TEST Oct 30, 2013Angel Salazar MagañaNo Comments Variazioni nel sistema nervoso associate all’età Il ruolo del Sistema Nervoso Centrale (SNC) quale regolatore e integratore delle attività dell’organismo e delle relative variazioni legate all’età segna il processo di invecchiamento della persona. A parte le logiche variazioni morfologiche quali la riduzione del volume e del peso del cervello sino a 15% nelle persone anziane di 80-90 anni, si verifica un deterioramento dei processi biochimici e cellulari. Oggi si parla più di variazioni che di perdite cellulari. Negli anziani considerati sani a livello di neocorteccia e di ippocampo le perdite neuronali sono minime, a differenza dei pazienti affetti da Alzheimer, che presuppone perdite notevoli. Inoltre nei pazienti che presentano questo tipo di problematiche, i processi di neuroplasticità, che comportano uno sviluppo di strutture e funzioni nuove a seconda dell’insediamento di nuove connessioni sinaptiche, sono quasi scomparsi. Problemi degenerativi Sono strettamente connessi alle variazioni che avvengono nei sistemi di neurotrasmissione. In questi casi svolge un ruolo chiave lo stress ossidativo, la cui causa principale è la produzione di radicali liberi con l’invecchiamento e che comporta danni al DNA, alle proteine e al materiale lipidico del cervello quando aumentano i livelli di perossidazione. In sostanza le cellule nervose subiscono danni irreversibili. Tali processi negativi sul SNC attribuibili a percentuali più elevate di radicali liberi si osservano prevalentemente in pazienti affetti da Alzehimer e altre patologie del sistema nervoso.
Cristina Passarani
Cina – Ginseng In Cina si utilizzano la radice intera e l’estratto della pianta di ginseng, da cui si ottengono tutti i vantaggi dei componenti naturali del ginseng e dei relativi ingredienti attivi più potenti. Il ginseng viene classificato come un “adattogeno”. Gli adattogeni sono sostanze naturali che aiutano a regolare gli ormoni e a supportare il sistema immunologico, aiutando il corpo a riequilibrare e contrastare lo stress persistente. Il ginseng può aumentare l’energia, la lucidità mentale e la resistenza allo stress. Cuba – Guayaba La guayaba è uno dei dolci più diffusi sull’isola caraibica. Tale usanza pare apportare benefici alla pressione arteriosa. In uno studio controllato condotto su 120 pazienti che presentano una pressione arteriosa alta, 61 pazienti hanno mangiato una guayaba al giorno prima di un pasto e gli altri 59 non hanno apportato alcuna variazione alla loro dieta. Dopo 12 settimane, i pazienti che hanno mangiato la guayaba tutti i giorni hanno visto ridursi la pressione arteriosa sistolica in media di nove punti, mentre la pressione diastolica si è abbassata di otto punti. È stato dimostrato che anche il succo di guayaba riduce i livelli di zucchero nel sangue in maniera significativa. Si consiglia di tenere sotto controllo i livelli di insulina quando si consuma la guayaba tutti i giorni e, se necessario, ridurre le dosi. Gambia – Papaya Alcuni medici pediatri di Banjul, in Gambia, hanno scoperto che la polpa della papaya è un ottimo rimedio contro le ustioni. Contiene in effetti enzimi proteolitici quali la papaina e la chimopapaina, che aiutano a eliminare i tessuti morti, tenendo pulita la ferita e prevenendo le infezioni. Tale capacità unica spiega anche perché per secoli la papaya sia stata utilizzata per eliminare con successo le verruche e altre imperfezioni della pelle. Messico – Semi di Chia L’olio di chia contiene la maggior quantità di acidi grassi omega-3 di qualsiasi pianta conosciuta. Il suo utilizzo vanta una storia lunghissima nelle culture azteca e maya. È ricco di antiossidanti. Rappresenta inoltre un’ottima fonte di proteine e calcio, con un ridotto contenuto di sodio. Contiene meno carboidrati netti rispetto ad altri cereali ed è un’eccellente fonte di fibra solubile e insolubile. Giappone – Tè verde In Giappone il tè verde è la bevanda più diffusa, con un consumo medio compreso tra le 8 e le 10 tazze al giorno. I polifenoli del tè verde promuovono livelli normali di colesterolo, inibendo l’aggregazione piastrinica. Gli studi condotti hanno dimostrato che bere tè verde può aiutare a curare e prevenire varie condizioni di salute, inclusi acne, osteoartrite, ingrandimento della prostata, nonché a ridurre il rischio di tumore al colon, al seno, alle ovaie, alla prostata e ai polmoni. Supporta il sistema immunologico e aiuta il corpo a combattere le infezioni.
Cristina Passarani