Cristina Passarani
Orto sul balcone: dove possiamo coltivarePer fare un orto sul balcone o sul terrazzo avremo necessità di uno spazio esterno alle mura della casa dove poter far crescere le nostre piantine.La superficie disponibile può essere anche molto ristretta, solo di qualche metro quadrato, che riuscirà a diventare, con un buon uso dei vasi, molto più ampia ottenendo in questo modo più superficie da coltivare per il nostro orto domestico.Se non avessimo a disposizione un balcone, ricorreremo comunque agli spazi vicino alle finestre, negli antri delle scale illuminate, e persino un solo davanzale sarà sufficiente e potrà diventare uno spazio comunque da adibire alla coltivazione delle piante da orto.La prima informazione che ci serve, oltre sapere lo spazio disponibile per l’orto, è conoscere la situazione della posizione dove andremo a coltivare: > orientamento: posizione rispetto all’asse terrestre (es: Nord-Sud o Est-Ovest); > esposizione: il numero di ore di sole che riceve la nostra zona; > illuminazione: le are illuminate di più e di meno dal sole; > zona climatica di appartenenza: determina il clima presente nella zona; > la presenza del vento e la sua influenza.
Cristina Passarani
GLI ORTI URBANI DI MILANO: Gli orti urbani sono appezzamenti di terreno a ridosso dei centri abitati, concessi temporaneamente ai privati cittadini per la coltivazione di ortaggi e frutta a uso personale. Gli orti urbani possono essere pubblici o privati. Nel primo caso, il Comune mette a disposizione della cittadinanza terreni abbandonati o senza destinazione, convertendoli in orti urbani e assegnandoli ai cittadini che ne fanno richiesta. Nel secondo, un’organizzazione, un’associazione o un’impresa si intesta un terreno più o meno esteso da destinare a orti urbani di vario genere. Molte le tipologie, differenti a seconda della finalità d'uso e degli spazi utilizzati: dai “semplici” orti condivisi agli orti sociali, dagli orti didattici agli orti terapeutici, dagli orti aziendali agli orti rialzati, su balconi o terrazzi. Diverse forme per un unico obiettivo: occuparsi della produzione del proprio cibo dalla semina alla raccolta, familiarizzando con la natura e i suoi cicli. A Milano, l’Amministrazione comunale promuove la formazione e l’organizzazione di orti urbani “quali sistemi ordinati di appezzamenti di terreno coltivabili con scopo non commerciale e con la finalità di incentivare forme di aggregazione tra cittadini e fornire occasioni di svago per il tempo libero, oltre che di riqualificare aree verdi cittadine”. La definizione dei criteri di assegnazione e delle modalità di utilizzo compete ai vari Municipi. Gli orti vengono infatti concessi, a seconda dei lotti disponibili, mediante pubblicazione di specifici avvisi pubblici ai cittadini residenti nel Comune di Milano che abbiano raggiunto la maggiore età. In generale, per la concessione dell’orto è previsto il pagamento di un canone annuale e di una quota forfettaria per l’utilizzo dell’acqua.
Cristina Passarani