Lo ripetiamo spesso: se le api dovessero scomparire dalla faccia della Terra, agli esseri umani resterebbero solo 4 anni di vita. Negli ultimi 5 anni la popolazione delle api è diminuita di un terzo, la colpa è dei pesticidi pericolosi per tutti gli insetti impollinatori, ma anche l’inquinamento. Nell’Unione europea sono state messe al bando tre sostanze nocive, ma la strada è ancora tutta in salita, ecco perché le api hanno bisogno anche di noi che, nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa per aiutarle. E non vale solo per le api del miele, ma anche per le api solitarie e per i bombi.
Come salvare le api?
Utile ribadirlo: innanzitutto è fondamentale non ucciderle mai, basta tenerle a distanza.
David Attenborough, il documentarista, naturalista scrive così: In questo periodo dell'anno le api possono sembrare moribonde o morte, tuttavia non lo sono. Le api possono stancarsi e semplicemente non hanno abbastanza energia per tornare all'alveare, per cui spesso vengono scambiate per morte e gettate via. Se trovi un'ape stanca in casa, una semplice soluzione di zucchero e acqua la può aiutare a rianimarsi. Basta mescolare due cucchiai di zucchero semolato bianco con un cucchiaio d'acqua e mettere la soluzione in un cucchiaio che l'ape possa raggiungere”.
L’imperativo di tutte le case automobilistiche è diventato quello di rispettare l’ambiente. Ecco perché da qualche tempo i nuovi modelli sul mercato hanno come caratteristica imprescindibile quella delle emissioni sempre più basse.
Il Codice della Strada ha deciso di adeguarsi a questa tendenza ed è pronto a sanzionare duramente gli automobilisti che gettano rifiuti dal finestrino. Le multe arriveranno fino a 400 euro.