Cristina Passarani
Ci sono dei periodi in cui, senza un motivo apparente ci si sente stanchi, doloranti, di cattivo umore; in quei momenti, nemmeno il riposo riesce a restituirci il benessere tanto desiderato. Una delle ragioni può essere connessa a uno squilibrio acido-base: una variazione del pH fisiologico del corpo, con un aumento dello stato infiammatorio. Per stare bene, il corpo umano deve mantenere costante il ph a un valore di 7,41 in una scala da 0 (massima acidità) a 14 (massima basicità). I reni, l'intestino, la funzione respiratoria e la sudorazione concorrono ad eliminare le tossine acide, ma se qualcosa non funziona, si accumula acidità. Cosa rende il corpo acido? Il pH che viene alterato è quello della “matrice extracellulare”, reticolo che avvolge e separa ogni cellula del corpo. La matrice può essere pura o inquinata e le scorie acide rappresentano una delle forme di inquinamento più comuni. Questi prodotti di scarto si formano quando la nostra alimentazione è disordinata ed eccediamo in proteine animali, grassi, zuccheri e alcolici, ma anche gli stati di malattia portano allo stesso risultato. Situazioni simili dipendono poi da fasi di stress intenso, e anche, per la donna, dal passaggio alla menopausa. In questi casi si producono più scorie metaboliche che portano a una acidificazione dei tessuti. Il corpo umano, entro certi limiti, è in grado di intervenire rilasciando nel sangue i minerali che servono a neutralizzare le scorie acide. Questo meccanismo prende il nome di “effetto tampone” e i sali alcalinizzanti vengono ceduti dalle ossa, la nostra “miniera” di calcio. Quando il nostro corpo funziona bene, i minerali ceduti vengono rimpiazzati da quelli che assumiamo con l’alimentazione, ma se il processo dura troppo e il corpo non riesce a ripristinare i suoi equilibri, un aiuto esterno è fondamentale. Ecco le sostanze naturali che ti servono Questo supporto può essere fornito da alcuni integratori alimentari ricchi di sali minerali alcalinizzanti. I migliori ne contengono diversi: tra questi ci sono in primo luogo i sali di magnesio, quelli di potassio, e ad altri come rame e zinco, molto utili anche per le difese immunitarie. Calcio e manganese sono poi in grado di ripristinare un corretto metabolismo osseo, mentre il ferro aiuta a combattere gli stati anemici, restituendo energia. A fianco di questi minerali è necessario poi fornire all’organismo alcuni estratti naturali in grado di aiutare gli organi a liberarsi delle scorie acide, per risolvere il problema a monte. Estratti di ortica, finocchio e tarassaco sono molto utili per sostenere l’azione renale, quella intestinale e favorire una corretta dispersione delle tossine con il sudore, magari praticando anche un po’ di attività sportiva benefica. Recupera il tuo ritmo biologico Una terza indicazione verso il ripristino del pieno benessere consiste nel recupero di un giusto ritmo sonno veglia. Le funzioni di intestino, reni e così via sono più regolari se il corpo gode di un buon sonno. Anche in questo caso la natura ci viene in aiuto con sostanze che forniscono serenità e favoriscono un addormentamento fisiologico e naturale come per esempio la melissa o il tiglio. Un sonno ristoratore aiuta anche la depurazione dalle tossine all’interno del cervello, migliorandone la funzionalità, le capacità e il tono dell’umore. Bastano alcune correzioni allo stile di vita e gli aiuti naturali giusti per dire addio alla stanchezza cronica e ripartire di slancio!
Cristina Passarani
festival dei fiori in Romania
Cristina Passarani