Vitamine e rimedi per pressione bassa e calo di zuccheri:
Spesso può capitare di confondere un abbassamento della pressione con un semplice calo di zuccheri. Molto spesso queste condizioni sono confuse e assimilate, ma nonostante alcuni punti in comune, si tratta di disturbi che necessitano di rimedi a volte assai diversi.
Rimedi per la pressione bassa
Ecco alcuni suggerimenti di azioni e comportamenti per arginare i disturbi della bassa pressione:
slacciare gli indumenti più stretti,
bagnarsi i polsi con acqua fredda,
sdraiarsi e sollevare le gambe, per favorire l’afflusso di sangue verso il cuore,
bere un bicchiere d’acqua,
Per prevenire il rischio di ipotensione:
evitare di alzarsi bruscamente,
non sdraiarsi sotto il sole troppo a lungo, soprattutto nelle ore centrali della giornata,
evitare gli sforzi e l’attività fisica nelle ore più calde della giornata,
assumere integratori a base di Magnesio e Potassio
Cosa mangiare:
Per ristabilire i valori che si sono eccessivamente abbassati, a causa del caldo o del freddo, gli alimenti da preferire sono quelli ricchi di ferro come uova, spinaci e carni rosse;
Vitamina A: carote, pomodori, rucola, prezzemolo, ma anche fegato e olio di fegato di merluzzo albicocche e pomodori;
Vitamina B: latticini, uova, latte, yogurt, formaggio, carne magra, cereali, frutta secca (noci, mandorle, arachidi, ecc);
Vitamina C: cavoletti di Bruxelles, fragole, lattuga, e naturalmente gli agrumi: limoni, arance, mandarini;
Potassio: banane, patate, albicocche, pomodoro, fichi, pesche. bere molta acqua (almeno 2,5 litri di acqua al giorno) meglio prediligerne una ricca di sali minerali; integratori salini a base di potassi
Pressione bassa e calo di zuccheri hanno somiglianze nei sintomi: capogiri, malessere, senso d’instabilità, debolezza, accentuata sudorazione, vista annebbiata, sensazione di potenziale svenimento. In realtà, le due condizioni sono completamente diverse, anche se potenzialmente potrebbero convivere ed essere entrambe presenti.
Pressione bassa e calo di zuccheri le differenze
L’ipotensione o calo di pressione si riscontra quando i valori della pressione massima (sistolica) a riposo sono inferiori a 90 millimetri di mercurio e quelli della pressione minima (diastolica) inferiori a 60 millimetri di mercurio.*
La pressione bassa non è una malattia e per certi versi può essere una cosa buona; una pressione su valori leggermente inferiori alla norma potrebbe costituire un fattore di protezione cardiovascolare. Ovviamente quando la pressione bassa crea problemi come quelli menzionati, o si presenta all’improvviso in una persona che aveva normalmente valori più alti, meglio consultare il parere del medico.
Ipoglicemia o calo di zuccheri, non riguarda la pressione arteriosa, ma la glicemia, cioè la concentrazione di glucosio nel sangue. Quando il glucosio ematico scende sotto a 0 mg/dl, si creano le condizioni tipiche del calo di zuccheri che provoca una nutrita serie di sintomi simili a quelli dell’ipotensione. In questo caso, lo scarso afflusso di glucosio al cervello riduce le funzioni cognitive generali.
Calo di zuccheri, i rimedi
È buona abitudine portare sempre con sé una bottiglia d’acqua per idratare il corpo anche quando si è fuori casa. Mettere in borsa anche qualche bustina di zucchero o un pacchetto di caramelle: se stando sotto il sole o in luoghi molto affollati, s’inizia ad avvertire una sensazione di debolezza, meglio prevenire il calo glicemico con un po’ di zucchero sotto la lingua o con una caramella (anch’essa zuccherata).
Se si presenta il calo glicemico, gli esperti consigliano di bere un bicchiere d’acqua con due cucchiaini di zucchero a piccoli sorsi, per evitare il senso di nausea post-ipoglicemia e restituire all’organismo la forza di cui necessita. Poiché i casi di calo di zuccheri in estate aumentano notevolmente, soprattutto se si soffre di pressione bassa, è possibile reintegrare sali minerali, come magnesio e potassio, preferibilmente citrati, cioè maggiormente assimilabili dal nostro organismo, per contrastare e prevenire il malessere generale.