Cristina Passarani
Il colpo di calore nei cani: Sono sette i campanelli d'allarme in caso di colpo di calore del cane, segnali inequivocabili di un percorso di sofferenza con anche la morte Con queste temperature torride la pressione è messa a dura prova, in particolare quella dei nostri amici cani che, non potendo sudare, sono vittime frequenti del colpo di calore. Per evitare il peggio, con malesseri anche gravi, è bene non lasciare gli animali per troppo tempo al sole e riconoscere subito i campanelli di allarme. I più comuni sono 7, ovvero segnali inequivocabili della condizione di estremo calore patita dal cane e, quindi, anticamera di uno stato problematico. Ansimare affannosamente è uno dei segnali che può ricondurre al colpo di calore del cane, in particolare se seguito da vomito. Rigettare anche con frequenza e con presenza di sangue è un campanello d’allarme molto importante; Un sintomo collegato potrebbe essere la diarrea, anche se non sempre presente in caso di vomito. Nonostante possa comparire anche in concomitanza con altre patologie, la diarrea da colpo di calore presenta molte tracce ematiche; La disidratazione è un segnale associabile al colpo di calore, evidenziata da una condizione di sete estrema. Fornire l’acqua al cane è rischioso, potrebbe berla troppo velocemente rischiando di soffocare. Importante quindi condurre subito l’animale dal veterinario, il quale provvederà a ridratarlo con della soluzione fisiologica per via endovenosa; Come nel caso dell’uomo, che grazie alla pelle arrossata può constatare di aver preso troppo sole, la lingua e le gengive del cane dichiarano un malessere. Ad esempio, troppo chiare o al contrario troppo scure, con una salivazione troppo densa e difficoltà nella deglutizione; Uno stato confusionale con svenimento, evidenzia una condizione estrema di sofferenza. Il cane perde il controllo della vescica e dell’intestino, quindi del corpo crollando a terra. Potrebbero sopraggiungere convulsioni più o meno violente; Debolezza e stato di incoscienza sono due campanelli di allarme molto seri, in particolare se il cane non reagisce. È bene intervenire subito rinfrescando il corpo dell’animale con panni bagnati con acqua fresca, ma non gelata. È importante evitare di gettare l’acqua direttamente sul cane, per non creare uno shock termico; Trasportare l’animale in un luogo fresco e ventilato, possibilmente riparato dal sole, potrà salvargli la vita. Un po’ d’acqua per farlo bere, ma senza fretta e poco per volta, quindi è indispensabile consultare subito un veterinario che potrà visitarlo fornendogli la cura migliore.
Cristina Passarani
Un bambino di soli quattro anni è stato lasciato chiuso in auto nel parcheggio dell’aeroporto di Catania. In questi giorni le temperature stanno raggiungendo valori sopra la media, con punte anche superiori ai quaranta gradi. Il piccolo è stato salvato grazie all’intervento di un agente che ha spaccato il finestrino dell’auto, traendo in salvo in bimbo. I genitori, una volta tornati, sono stati denunciati. Quella che poteva essere una tragedia si è verificata sabato pomeriggio, 22 giugno, fuori dall’aeroporto di Catania, nella zona delle partenze. Un bambino di neanche cinque anni è stato abbandonato da solo nell’automobile, una Audi 6 con targa svizzera, per diverso tempo sotto un sole cocente. Da quanto riportato l’auto sarebbe stata chiusa ermeticamente, senza neanche un finestrino abbassato per cercare di dare un leggero benessere con il cambio d’aria. Fortunatamente un agente della Polizia di Stato ha notato la creatura all’interno dell’abitacolo. Il bambino stava piangendo e cercando di attirare l’attenzione dei passanti. Inutili tutti i suoi tentativi di aprire la portiera con le manine. Il poliziotto è immediatamente intervenuto e, usando la pistola d’ordinanza, è riuscito a colpire e frantumare il vetro del finestrino. Molti i testimoni di quanto accaduto che hanno applaudito l'impresa del salvatore. Ancora pochi minuti e si sarebbe potuta verificare una vera tragedia. Quando è stato estratto dall’auto il bimbo era sudato e in ipertermia a causa della temperatura decisamente elevata dell’abitacolo. I genitori sono stati denunciati per abbandono di minore in concorso. Si tratterebbe di due cittadini svizzeri, 28 anni la madre e 32 il padre. Genitori e bambino sono stati portati al Pronto soccorso dell’aeroporto, dove il personale sanitario presente ha prestato le prime cure al piccolo. Dopo poco il bambino si sarebbe ripreso.
Cristina Passarani