Stresa
Sorge in una posizione privilegiata ai piedi del monte Mottarone e proprio di fronte alle isole Borromee. Stresa è sicuramente la cittadina più elegante ed affascinante del lago maggiore, con i suoi alberghi lussuosi, i palazzi d’epoca e le bellissime ville in stile liberty. E’ molto piacevole fare una passeggiata per il lungolago tra giardinetti fioriti e localini, dove fermarsi per un gelato o un aperitivo. Il piccolo centro storico è molto pittoresco: bellissimi palazzi ottocenteschi, terrazze fiorite, boutique e molti ristoranti.
Tra agosto e settembre a Stresa si svolge il Festival Internazionale delle settimane musicali, una kermesse musicale molto importante che nel corso degli anni ha ospitato grandi artisti e concertisti di fama internazionale.
Parco Villa Pallavicino
Villa Pallavicino è appena fuori Stresa ed è racchiusa in un bellissimo parco di 20 ettari. E’ la meta perfetta per le famiglie che possono trascorrere una piacevole giornata tra viali fioriti, piante secolari e giardini. Inoltre il parco ospita un piccolo zoo con oltre 40 specie tra mammiferi (tra cui zebre e canguri) ed uccelli esotici. E’ possibile accedere direttamente alla zona dove vivono nel loro habitat naturale daini, lama e caprette e passeggiare in mezzo a loro in totale tranquillità. Nel parco si può visitare anche un giardino botanico e incontrare alcuni esemplari di pavoni in libertà.
Pressione alta: quali tisane preferire
Per combattere la pressione alta in modo naturale si può fare affidamento anche su alcune tisane.
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Pressione alta: quali tisane preferire
ARTICOLO
Pressione alta: quali tisane preferire
Per combattere la pressione alta in modo naturale si può fare affidamento anche su alcune tisane. Scopriamo insieme quali sono gli ingredienti che possono rivelarsi davvero efficaci.
Pressione alta: quali tisane preferire Nella maggior parte dei casi non dà sintomi ma, seppur in silenzio, mette in serio pericolo la salute: la pressione alta (o ipertensione) è una minaccia per il cuore, per il cervello, per i reni e anche per gli occhi. Quando sale oltre i livelli di sicurezza, deve essere riportata il più possibile verso valori considerati nella norma.
Fortunatamente non mancano i farmaci che aiutano a tenere sotto controllo anche le situazioni più gravi; non è però detto che non si possa agire sullo stile di vita, alimentazione inclusa
Fortunatamente, quando la pressione non è alta a tal punto da rendere indispensabile l'assunzione di farmaci è possibile cercare di tenerla sotto controllo anche grazie a rimedi naturali come le tisane.
Gli ingredienti per prepararle non mancano: ecco una panoramica su quelli che potrebbero risultare utili.
Il karkadè (Hibiscus sabdariffa)Tradizionalmente utilizzato in molte culture dell'Africa occidentale a vari scopi medicinali, il karkadè è uno dei rimedi erboristici più studiati contro la pressione alta, tanto che sono stati ipotizzati anche i possibili meccanismi alla base della sua efficacia; il suo effetto sarebbe in particolare dovuto alla sua azione rilassante sui vasi sanguigni.
Uno studio clinico è arrivato a mettere a confronto l'assunzione di un suo estratto a quella di captopril, principio attivo di farmaci anti-ipertensivi, dimostrando che i due trattamenti sono del tutto paragonabili in termini di riduzione della pressione alta e di tollerabilità.
Lo zenzero spezia di origine asiatica ormai diffusissima anche alle nostre latitudini, migliora la circolazione del sangue e rilassa la muscolatura associata ai vasi sanguigni.
Curcuma, una pianta esotica di facile coltivazione anche in Italia.
La curcuma è una pianta della famiglia delle Zingiberaceae ed è originaria del estremo orientale: India, Sri Lanka, Filippine e Vietnam.
La curcuma è conosciuta come spezia in cucina e come pigmento arancio-ocra per tingere tessuti o per disegnare.Inoltre ha molteplici proprietà curative: la curcuma è un antinfiammatorio eccezionale ed è considerato sin dall’antichità uno dei migliori prodotti naturali delle terre orientali.Questa pianta è molto apprezzata e indicata da tenere in casa sia per le sue proprietà, sia perché dal punto di vista ornamentale è molto bella nella sua fioritura: i suoi vistosi fiori emanano un delicato e fragrante profumo e permangono dalla primavera sino a fine estate.Il clima ideale ovviamente per la coltivazione della curcuma è quello tropicale, ma può essere coltivata in Italia con ottimi risultati
Il modo migliore per coltivare la curcuma è metterla in un vaso di terracotta e tenerla in casa durante la stagione fredda, mentre in estate potrà essere posizionata fuori.Il vaso dovrà avere dimensioni abbastanza grandi perché è una pianta che si sviluppa sia dentro al vaso proprio per il suo rizoma sia in altezza con il rischio di cadute se sopraggiunge un vento forte.
La posizione migliore per l’esposizione della curcuma è al sole e inoltre ama essere in una zona calda e molto umida come è il tipico habitat delle terre tropicali; la sua temperatura ideale infatti è tra i 20 e i 35 gradi, la stessa delle zone di origine di questa pianta.
Se la temperatura scende sotto i 12°C è necessario proteggerla e portarla in casa al riparo dal freddo che altrimenti la farebbe morire.
Il rizoma o comunemente detta radice della curcuma si può trovare nei negozi da agricoltura biologica che vendono spezie fresche come lo zenzero.
Oppure se non riuscite a reperire un rizoma fresco è possibile chiedere a un vivaio ben rifornito che vi venderà una pianta già adulta di curcuma visto che viene tenuta dai vivai specializzati per la sua magnifica fioritura.
In autunno la fioritura della curcuma comincia a fermarsi e le foglie iniziano ad ingiallire, in questo modo la pianta va nel suo riposo vegetativo invernale per poi risvegliarsi con nuovi germogli in primavera.
Il momento giusto della raccolta del rizoma è appena si formano i nuovi germogli e quindi verso la primavera; basterà estrare il rizoma e dividere la pianta dai nuovi germogli che formeranno nuove piante uguali alla pianta madre di curcuma.
Il rizoma a livello botanico è il fusto modificato della pianta, mentre le vere radici sono quelle che escono da esso; tagliando quindi il rizoma avremo comunque la crescita della pianta.Una volta estratto il rizoma sarà necessario pulirlo e lavarlo sotto acqua corrente per poi metterlo ad essiccare per almeno un mese.