Cristina Passarani

Descrizione e composizione dell'olio di oliva L'olio d'oliva è ottenuto per pressione a freddo della polpa delle olive ed è un olio dall'aspetto fluido con un profumo caratteristico e un colore che va dal giallo dorato al verde. L'olivo (Olea europaea) è conosciuto da migliaia di anni; è il primo albero che viene citato nella storia del mondo e, sia negli alimenti sia nei cosmetici, l'olio di oliva è ampiamente utilizzato per i suoi benefici. L'olio d'oliva è uno dei più ricchi di acido oleico (circa il 62%), il più abbondante tra gli acidi grassi monoinsaturi a lunga catena presenti nel nostro corpo, con grandi proprietà nutrienti ed emollienti per la pelle.Oltre all'acido oleico, l'olio d'oliva contiene circa il 15% di acido linoleico, il 15% di acido palmitico e il 2% di acido stearico. Contiene inoltre una frazione insaponificabile che va dall'1 al 2 % e che fornisce a questo olio una significativa concentrazione di ingredienti attivi antiossidanti tra cui: composti fenolici, clorofilla, Vitamina E, fitosteroli con azione riparatoria e antinfiammatoria e squalene, uno dei principali componenti della superficie della pelle.Per uso interno, l'olio di oliva ha proprietà digestive e lassative e viene dunque raccomandato nei disturbi digestivi. Per uso esterno ha azione nutriente, lenitiva, emolliente e antiossidante e protegge l'epidermide dalle aggressioni esterne come freddo, vento e sole. L'olio di oliva tra gli oli vegetali che rispettano la pelle Proprietà cosmetiche dell'olio di olivaL'olio d'oliva ha proprietà antiossidanti, protegge dall'azione nociva dei radicali liberi e previene gli effetti dell'invecchiamento. È un olio ricco emolliente che nutre la pelle in profondità e ne regola il sistema di idratazione naturale. Ha inoltre azione lenitiva sugli arrossamenti e sulle irritazioni ed è ben tollerato anche dalle pelli più sensibili.Si utilizza per il trattamento della pelle irritata o che presenta screpolature, per la cura delle labbra delle mani, per idratare la pelle secca e matura o in caso di pelle sensibile con eczema, psoriasi, herpes; è possibile utilizzare l'olio d'oliva anche sulla pelle dei neonati e durante la gravidanza.L'olio d'oliva può essere applicato puro o miscelato con altri oli e oli essenziali: ad esempio con qualche goccia di olio essenziale di lavanda, si rafforza l'azione riparatrice dell'olio d'oliva nel caso di pelle screpolata. Trattandosi di un olio particolarmente grasso, per evitare che dopo l'applicazione la pelle rimanga unta, è consigliabile mescolarlo con un olio più penetrante, come quello di Macadamia o con la cera di Jojoba. Un semplice olio lenitivo doposole può essere preparato mescolando 30 millilitri di olio extravergine d'oliva con 20 millilitri di cera liquida di Jojoba e 50 gocce di olio essenziale di lavanda.L'olio d'oliva viene inoltre inserito in numerose formulazioni cosmetiche per le sue proprietà; possiamo quindi trovarlo nelle creme idratanti per mani, viso e corpo, negli oli da bagno e da massaggio, nei balsami protettivi per le labbra, nei prodotti detergenti per il corpo; l'olio d'oliva è inoltre l'ingrediente principale nella produzione del sapone di Marsiglia e di quello di Aleppo.Oltre che per la pelle, l'olio d'oliva viene impiegato anche per il trattamento e la bellezza di capelli e unghie, nel caso di capelli opachi, unghie fragili e irritazioni del cuoio capelluto poiché nutre protegge il colore e la brillantezza dei capelli, lenisce il cuoio capelluto e rinforza le unghie.L'olio d'oliva rientra dunque nella composizione di maschere e balsami per la cura dei capelli e del cuoio capelluto, in particolare associato con l'olio essenziale di rosmarino e camomilla e con l'aggiunta di olio essenziale di limone per la cura delle mani e delle unghie. Una maschera lenitiva per il cuoio capelluto si prepara mescolando due cucchiai di olio extravergine di oliva con quattro cucchiai di burro di karité precedentemente sciolto a bagnomaria e aggiungendo al composto intiepidito cinquanta gocce di olio essenziale di cipresso, acquistabile in erboristeria.

Cristina Passarani

Soffri di solitudine? Sfrutta la forza gentile dei Fiori di Bach Se il senso di solitudine ti fa star male, non devi affannarti a inseguire gli altri, ma ritrovare le tue le risorse innate: i rimedi floreali giusti ti indicano la strada La solitudine è una condizione naturale della vita umana e un'esperienza indispensabile all'evoluzione di ogni individuo. Abbiamo dunque bisogno di "incontrarla" per crescere, eppure non sono in tanti a viverla in questo modo: nell'iperconnesso mondo contemporaneo, la solitudine viene spesso erroneamente percepita come isolamento, come mancanza dolorosa di qualcosa o qualcuno e non come un'occasione per conoscersi e diventare indipendenti. Per paradosso, più contatti superficiali abbiamo, più relazioni sovente inutili teniamo in piedi, più siamo angosciati alla sola idea di passare un po' di tempo da soli... Solitudine, via regia dell'evoluzione Ma che cos'è davvero la solitudine? La saggezza antica risponde così: è la strada maestra della scoperta di sé. Non puoi dire di conoscerti davvero se non impari a stare da solo, se non fai scendere in campo quello sguardo sul mondo interno che soltanto la solitudine sa attivare. Negli antichi miti, nelle leggende e nelle fiabe, l'Eroe o l'Eroina sono sempre soli a compiere le loro imprese, che iniziano in un antro, un bosco scuro o una grotta inospitale che deve essere attraversata in solitario come inevitabile prova iniziatica. Al termine di queste peripezie, che rappresentano simbolicamente l'attivazione dello sguardo interiore, i protagonisti diventano persone complete ed evolute: la solitudine con la quale hanno affrontato difficoltà, mostri e demoni li ha resi invincibili, immuni a quella paura "esterna" che induce a credere che senza gli altri saremmo perduti... Così la paura della solitudine diventa un ricordo Nel viaggio quotidiano della vita, siamo tutti eroi ed eroine chiamati a compiere una missione: sviluppare la nostra unicità, diventare chi siamo veramente. Se è proprio l'affrontare la solitudine a servirci più di tutto, è anche vero che nessun paladino è mai sceso in battaglia disarmato: ha sempre con sé uno scudo, un elmo, una spada, qualcosa che lo aiuti a portare a compimento le sue imprese. Oggiper fare la stessa cosa non servono armi: basta sfruttare l'energia del mondo naturale, racchiusa in quei potenti rimedi che sono i Fiori di Bach. Questi preziosi alleati sono ciò che serve quando una sofferenza emotiva come la paura della solitudine viene a trovarci, perché sanno infondere armonia e sicurezza con la delicatezza invincibile della natura. In particolare, Heather, per coloro che sentono sempre il bisogno di compagnia non amano rimanere isolati, al contrario Water Violet, perchè si racchiude in se stesso e pensa di superare i propri disagi in solitudine. Questi sono i Fiori di Bach più indicati per sciogliere senza sforzo la paura dell'abbandono e dell'isolamento, infondendo in chi li utilizza fiducia, stabilità ed autostima. Con loro al nostro fianco, il buio della solitudine s'illuminerà presto di un'intensa luce naturale, la nostra!

Cristina Passarani

Il mantra che cura: fermati e respira Le ferie sono ormai lontane, il lavoro e la scuola in pieno svolgimento, ti sembra di non essere più davvero padrone del tuo tempo; quasi non hai più un momento da dedicare solo a te stesso, senza far nulla. Così lo stress e la stanchezza ritornano. Che fare? Fermati e respira. Scrivilo su un post-it e lascialo in un punto in cui puoi vederlo spesso (sulla porta d’ingresso, sul frigo, sulla scrivania...) o impostalo come avviso sul cellulare. Lo scopo è ricordare costantemente a te stesso che è arrivato il momento di fermarsi, di chiudere gli occhi e di spostare lo sguardo verso l’interno. Di respirare con consapevolezza, lentezza e attenzione. Per tutto il tempo che serve, senza far caso all’orologio. Ripeti questo “esercizio” più volte al giorno: all’inizio tenderai a dimenticartene, poi ti verrà più semplice e spontaneo. È una tecnica chiamata anche “ricordo di sé”, tramandata dal grande Georges Ivanovic Gurdjieff: ci si esercita a ricordarsi che esistiamo, che viviamo nell'adesso. Più si riesce a praticarlo, più si ha la sensazione che il tempo rallenti. Fin che è possibile, stai nel verde Approfitta delle ultime settimane di clima mite per trascorrere almeno 20 minuti al giorno nella natura: va bene anche un parco cittadino o un altro spazio ricco di piante, come un balcone rigoglioso. Secondo uno studio dell'University of Michigan pubblicato su Frontiers in Psychology, trascorrere questo lasso di tempo in un ambiente verde e naturale fa calare i livelli dell’ormone dello stress. Anticipa la sveglia Parti con il piede giusto: al mattino non svegliarti tardi, non costringerti a fare tutto di fretta. Alzati dieci minuti prima del solito e impiega questo tempo per fare colazione con calma. Assicurati energia a lungo termine con uno yogurt con fiocchi di farro integrale, una banana e semi di chia e intanto ascolta la canzone "Weightless" dei Marconi Union: secondo uno studio americano, è il brano che più di tutti è in grado di abbassare i livelli di ansia. Così inizi la giornata calmo e lucido. Cosa ti stressa di più? Scrivilo Procurati carta e penna e fai una lista di tutte le cose che ti creano ansia, agitazione e stress. Prenditi il tempo necessario. Quando hai finito di scrivere, metti il foglio da parte e lascia passare qualche minuto facendo altro. Poi rileggi la lista con attenzione. Ti accorgerai che le maggiori cause del tuo stress e della tua ansia non sono cose che hai fatto, ma cose che ti sono mancate, per le quali non hai avuto tempo, alle quali non hai dato la giusta attenzione. Con questa consapevolezza, prova a impostare nuovi ritmi e priorità.

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