Depurazione primaverile e cura depurativa di primavera.
Dopo il lungo inverno in cui la possibilità di muoversi e stare all’aperto è solitamente ridotta, si attende il risveglio primaverile e con esso il muoversi delle energie che mette in moto l’eliminazione di tossine accumulate.
Quindi è il momento ideale di iniziare una cura depurativa di primavera e di dare inizio alla nostra depurazione primaverile.
Un tempo la depurazione primaverile si cominciava andando nei prati a raccoglie Tarassaco e lo si consumava crudo e cotto, lo si essiccava, coi fiori se ne facevano sciroppi depurativi. Ma molte sono le erbe che danno una mano al nostro fegato e al nostro organismo; Il carciofo, il cardo mariano, il limone , il sedano, la curcuma sono alcune tra le numerose piante che la medicina ha studiato convalidandone le proprietà epato stimolanti e anche curative.
LE PRIMULE RISOLVONO BRONCHITE E MAL DI TESTA:
Per chi soffre di infiammazione delle vie respiratorie, e se in particolare ad essere interessati sono i bronchi con la presenza di crisi asmatiche o di catarro, questo è il momento del decotto di radici di primula: fate bollire per 5 minuti un cucchiaio di rizomi essiccati e spezzettati in 250 ml di acqua. Una volta giunti a ebollizione, lasciate riposare 10 minuti e filtrate. Due tazze al giorno distanti dai pasti sono la cura ideale.
La primula – infatti – viene considerata in fitoterapia una vera e propria aspirina naturale in quanto contiene due derivati dell’acido salicilico, la primaverina e la primulaverina, che posseggono delle ottime proprietà analgesiche e antinfiammatorie. Le sue radici in particolare sono ricche di sostanze benefiche come le saponine triterpeniche, tra cui la primulina, validissima come espettorante e assai efficace come sostanza mucolitica, quindi perfetta per curare la tosse grassa. In caso di semplice raffreddore, invece, è più indicato l’infuso. Basta fare così: mettete in infusione 1-2 cucchiaini di foglie di primula sminuzzate in una tazza d’acqua calda. Aggiungete del miele per addolcirla e bevetela nel tardo pomeriggio o addirittura la sera. È l’ora ideale, e vedrete che l’infreddatura si risolverà velocemente. Non dimenticate che quest’infuso è adatto anche a chi soffre di insonnia e mal di testa.
Dalla saggezza della medicina antroposofica nasce la dentosofia, il rivoluzionario metodo che cura bocca e denti, riequilibrando le ferite dell'anima.
La dentosofia (da dens, dente, e sophia, saggezza) è una terapia caratterizzata da un approccio umanistico all'arte dentistica, basata su tecniche funzionali conosciute, che pone in evidenza il legame tra l'equilibrio della bocca, dell'essere umano e del mondo intero. Così è stata definita circa vent'anni fa da Michel Montaud e Rodrigue Mathieu, due medici dentisti di scuola antroposofica. La bocca riveste un ruolo centrale per l'equilibrio e la salute dell'intero organismo, e proprio in questo si differenzia dalle terapie dentistiche convenzionali: ogni atto terapeutico viene eseguito nel riconoscimento dei legami che intercorrono tra il cavo orale e il paziente nella sua integralità di corpo e mente. Quando parlo di mente intendo il nostro equilibrio psicoaffettivo, che in qualche modo si evidenzia nel cavo orale con la posizione, le malattie o i traumi che i denti subiscono.