Cristina Passarani
IL NOSTRO GIUDIZIO: Non cercare di correggerti Il punto di vista dal quale ci osserviamo, determina ciò che vediamo di noi stessi e di conseguenza modifica la nostra percezione. Possiamo vederci enormi o minuscoli se siamo troppo vicini o troppo lontani: dipende da che “metro” usiamo. Se ci concentriamo su ciò che pensano gli altri, sul pensiero comune, ci allontaniamo dal nostro lato più profondo e finiamo per pensare di esistere solo se siamo come il mondo ci vuole. Il grande psicanalista Carl Gustav Jung scrisse: "La vita è come una pianta che vive del suo rizoma: la sua essenza è invisibile, nascosta nella terra". Se il punto di vista da cui ci guardiamo è esterno, vedremo solo l’esterno dei nostri problemi. Katia non fa che giudicare se stessa sulla base di opinioni esterne: bisogna essere brillanti, essere timidi è un difetto, chi è timido non fa carriera…. Questo ha due conseguenze: da una parte pensa di essere lei quella sbagliata e si denigra. Dall’altra tenta di correggersi: ma si può imporre a una gazzella di fare il leone? No, non si può. Il risultato sarà solo una gazzella infelice, che pensa di essere una cattiva gazzella perché non sa ruggire: una gazzella che non sa più chi è. Katia non è affatto bloccata dalla timidezza, come crede, ma dal fatto che se ne vergogna e fa di tutto per nasconderlo: è bloccata dal proprio giudizio. Il segreto racchiuso nella timidezza E se invece la timidezza servisse a farle ricordare il suo mondo interno? A non perderlo di vista? Lo fa portandola “altrove”: attivando una percezione diversa, lontana dai soliti ragionamenti di chi la circonda. È molto diverso vedere la propria timidezza come un problema o come una porta per conoscere l’ignoto. La vera soluzione non è cancellare, disagi: cancelleremmo noi stessi! Al contrario, occorre sganciarsi dai sistemi mentali che li generano. La vera via è rendersi conto che dentro di noi “c’è altro”. Cambiare punto di vista vuol dire entrare in altri mondi, in altre energie. Se porti la mente altrove, attivi capacità che regalano soluzioni inaspettate. Non fare la guerra al tuo carattere Ecco il senso delle parole della terapeuta: "Katia, ma lei a cosa non rinuncerebbe mai?". Katia sul momento non sa cosa rispondere, è spiazzata. "Non cerchi risposte, lasci vagare l’immaginazione". Katia accetta l’invito: in lei affiorano immagini che fino a quel momento giudicava sbagliate e sciocche: lei mentre si perde nel leggere un libro, lei mentre fa lunghe camminate. Sempre rigorosamente da sola! Qualche giorno dopo fa un sogno. Cammina nel bosco, con lei c’è un’anziana signora."Per stare bene devo diventare un’altra", dice lei. Ma l’anziana donna le risponde: "Non spetta a te deciderlo. Fatti da parte e tutto andrà al suo posto". Quel giorno Katia si è permessa di andare “altrove” con la mente e ha trovato la casa della sua interiorità. "Ma allora - le viene da pensare - non sono tutta sbagliata!" Questo pensiero segna una svolta nella sua vita, nel suo modo di guardarsi. Da quel momento Katia inizia a non giudicarsi più e la guerra con se stessa si avvia sul viale del tramonto...
Cristina Passarani
Il sistema immunitario è la nostra prima difesa, un organizzato esercito di protezione nei confronti di virus, batteri, parassiti e da tutto ciò che potrebbe nuocere alla nostra salute. È necessario mantenerlo efficiente, soprattutto dopo i 50 anni, quando potrebbe indebolirsi a causa del tempo che passa e soprattutto di uno stile di vita o di abitudini alimentari non corrette. L’alimentazione, ovviamente, è il primo strumento attraverso il quale fornire un valido supporto alle nostre difese interne. La regola da seguire è semplice: cibi freschi, integrali e poco trasformati che siano ricchi di minerali e vitamine, micronutrienti indispensabili per sostenere l’attività degli anticorpi. Ma se l’alimentazione non basta, se hai la tendenza ad ammalarti spesso, è possibile che il tuo sistema immunitario abbia bisogno di un aiuto supplementare. Esistono molti rimedi naturali e integratori che possono essere utili. Ecco i più efficaci e utili, dopo i 50 anni. I probiotici rigenerano le difese intestinali La maggior parte delle nostre difese è nell’intestino. I nostri “batteri buoni” sono fondamentali per assicuraci la salute. Per questo la prima cosa da fare è riequilibrare la flora intestinale, grazie ai probiotici, batteri vivi che ripopolano l’intestino. Tra i probiotici più utili vi è il Saccharomyces boulardii, insieme a lattobacilli e bifidobatteri in quantità di almeno un miliardo. Utilissima è l’associazione con lo zinco, un minerale che aumenta le difese nei confronti delle cosiddette "malattie opportunistiche", come l'influenza, che attaccano il corpo approfittando di un momento di indebolimento generale. Affianca l’assunzione di probiotici al consumo di pesce, uova, formaggi come il grana, carne di manzo e bresaola, piselli, cereali integrali e in modo particolare l’avena, che lo contengono. Fai scorta di vitamina D In estate, esporre la pelle ai raggi solari per 15 minuti al giorno aiuta la sintesi di vitamina D, che è fondamentale per le difese immunitarie. Molte persone, soprattutto dopo i 50 anni, non ne hanno però livelli sufficienti. Alcune ricerche hanno dimostrato che bassi livelli di vitamina D espongono a un più alto rischio di ammalarsi. Per questo è importante valutare con il proprio medico l’integrazione di questo nutriente, che può essere assunto in concentrazioni più o meno elevate in base al proprio livello di carenza (per valutarlo è sufficiente un esame del sangue). La più efficace è la vitamina D3, meglio assimilabile. Il ganoderma è il fungo che ti rinforza Tra i rimedi naturali che possono potenziare le nostre difese vi è senz’altro il ganoderma, indicato soprattutto in età matura, vista anche la presenza di antiossidanti. Questo fungo contiene anche polisaccaridi, polifenoli, aminoacidi, acidi grassi polinsaturi, vitamine e minerali ne fanno l’alleato giusto per ripristinare gli equilibri dell'organismo e potenziare il sistema immunitario. Il Ganoderma lucidum si trova in commercio sotto diverse forme, come bevande o integratori. L'estratto secco dev'essere titolato al 4% in triterpeni e non meno del 30% in polisaccaridi. Per quanto riguarda le dosi generalmente consigliate, a seconda delle situazioni, si va da 1 a 3 capsule al giorno. Il ganoderma è ben tollerato, ma non deve essere assunto se hai qualche allergia ai funghi o se segui terapie con farmaci immunosopressori, ipoglicemizzanti, anticoagulanti e antipiastrinici. Bevi l’infuso di echinacea L’echinacea è una pianta erbacea perenne, originaria dell’America settentrionale. Grazie all’alta concentrazione di flavonoidi, poi, la pianta è anche un ottimo antinfiammatorio ad ampio spettro e stimola la reattività delle difese, ci rende più forti e resistenti in caso di contagio e riduce il rischio di infezioni. Puoi assumerla come infuso, da bere freddo o caldo: la trovi in erboristeria, ma è disponibile anche in comode bustine, da lasciare in infusione 8-
Cristina Passarani