Cristina Passarani
Via l'affanno con l'infuso di ibisco: Lo puoi sorseggiare tiepido o freddo: l'infuso di ibisco fluidifica il sangue, tonifica vene e capillari e in più aiuta a ridurre gli edemi É il fiore rosso che le donne hawaiane si aggiustano tra i capelli e che chiunque attraversi il deserto del Sahara ancora oggi mastica per sconfiggere caldo e sete: si chiama Hibiscus sabdariffa ed è un’antichissima specie di ibisco vermiglio che cresce in Africa, nei Caraibi e in India, alleata preziosa nei climi più torridi. I suoi petali (o meglio, il calice del fiore) contengono infatti flavonoidi, composti polifenolici, antocianine e acidi organici, un mix benefico soprattutto per il cuore e per tutto l’apparato cardiocircolatorio, che regolarizza il battito e sostiene i vado sanguigni. L'ibisco tiene lontani gli sbalzi di pressione In questa stagione il cuore può risentire degli sbalzi climatici, ed ecco perché a volte sembra di sentirlo battere in modo insolitamente pesante, oppure “affannarsi” nel petto. L’ibisco, con una lunghissima tradizione come rimedio antipertensivo, è un guardiano eccellente del muscolo cardiaco: grazie ai tannini, ai glucosidi e ai flavonoidi di cui è ricco, protegge i vasi sanguigni, fluidifica il sangue e rende la circolazione più efficiente; ha anche un leggero effetto diuretico, che regolarizza la pressione arteriosa. Se ne ricava il famoso karkadè Messi in infusione in acqua bollente, i calici rossi dell’ibisco si trasformano in una bevanda color rubino, un poco acidula e molto dissetante, nota anche con il nome di karkadè, o tè del deserto. L’infuso di karkadè è uno scrigno di antiossidanti e in questa stagione è ottimo anche freddo. Proponilo nelle sere d'estate come aperitivo alternativo Con ibisco e fragole, anch’esse alleate del cuore, si prepara una bevanda rinfrescante, ideale nelle torride serate estive. Prepara dei cubetti di ghiaccio utilizzando l’infuso di ibisco (un cucchiaio di fiori essiccati per 200 ml di acqua bollente, attendi 10 minuti, filtra e fai raffreddare). Versa i cubetti in un barattolo di vetro, riempiendolo per 3/4. Lava 200 g di fragole, tagliale a fettine e versale nel barattolo. Lascia riposare un’ora a temperatura ambiente, agitando ogni tanto. Con lui fai la tisana perfetta per combattere l’aritmia Con ibisco, arancio, rosa canina e melissa (in parti uguali) si prepara una tisana che è un potente protettore del cuore. La rosa canina, in particolare, potenzia l’azione dell’ibisco nella difesa del muscolo cardiaco, tenendo a bada il colesterolo e regolarizzando la pressione. La melissa ha un’azione calmante e l’arancio, oltre a contrastare la formazione di placche nelle arterie, dà un gradevole aroma alla bevanda. Poni un cucchiaino della miscela in una tazza d’acqua bollente e dopo 10 minuti filtra. Bevi la tisana tiepida o anche fredda, con un cucchiaino di miele. In più, l'ibisco è un alleato contro il colesterolo e lo stress La sua azione antiossidante aiuta a neutralizzare il colesterolo cattivo che ostruisce le vene e minaccia il cuore, evitandone il deposito sulle pareti arteriose. I suoi flavonoidi, poi, distendono il sistema nervoso e contrastano ansia e stress in modo dolce, regolando la tachicardia d’origine emotiva, soprattutto quella che peggiora di notte.
Cristina Passarani
Con la magia dell'aloe, la pelle ferita rinasce più bella Irritazioni, scottature, eczemi e punture d'insetto sono vere insidie per la tua pelle, ma con la crema riparatrice all'aloe vera risolvi subito il problema! L'aloe vera è una delle piante curative più utili per l'uomo, tanto che l'origine del suo "sfruttamento" a fini benefici si perde nella notte dei tempi. In particolare, l'aloe (o più esattamente il gel che se ne ricava) fa benissimo alla pelle, organo che in questo periodo dell'anno è sottoposto a più di uno stress: scottature da solleone, vento fastidioso e intenso, sudorazione eccessiva, punture d'insetto mettono a dura prova la nostra cute, che più spesso del solito ha bisogno di una "sosta ai box" per qualche piccola riparazione... Aloe, amica e alleata a difesa della pelle C'è una caratteristica botanica dell'aloe davvero unica: se una delle sue foglie viene incisa, la pianta rimargina la ferita in pochissimo tempo. Questa capacità si è sviluppata nel tempo come risposta adattativa del vegetale all'ambiente ostile nel quale cresce, il deserto, dove, a causa del calore e della siccità, non si deve disperdere nemmeno una goccia del liquido contenuto nelle foglie. Quel che è sorprendente è che i principi attivi dell'Aloe vera, applicati sulla nostra pelle, conservano la medesima azione rigenerante e curativa. Questa caratteristica la rende un vero e proprio pronto soccorso della cute, che non deve mai mancare nella borsa per il mare, per le escursioni in montagna o in qualunque luogo si trascorrano le vacanze tanto desiderate.
Cristina Passarani