Cristina Passarani
Sviluppare il Qi Capiamo cosa vuol dire sviluppare il Qi a partire dai "serbatoi di energia", i maestri, esplorando come viene vissuto oggi in Cina il Qi Gong, pratica cui al mattino si dedicano indifferentemente bambini e anziani SPECIALEIn armonia e salute col Qi GongARTICOLO Sviluppare il Qi Capiamo cosa vuol dire sviluppare il Qi a partire dai "serbatoi di energia", i maestri, esplorando come viene vissuto oggi in Cina il Qi Gong, pratica cui al mattino si dedicano indifferentemente bambini e anziani Sviluppare il QiDirigere l'energia che fluisce dentro di noi, incrementarla, conservarla. Parlare di cose che non si vedono, come le energie sottili, è un po' entrare in un campo minato, pieno di insidie, con detrattori e scettici sempre all'agguato.Partendo da dati reali (ci sarebbe poi da definire cosa si intende per "reale"), andiamo a scoprire qualcosa di più sull'energia presa in considerazione dalla medicina tradizionale cinese conosciuta come Qi e sul lavoro che si può fare per il crementarla e conservarla, il Qi Gong (o Chi Kung). I maestri, "serbatoi" di QiMolti maestri cinesi sono "portatori sani" di Qi (Ch'i); ne hanno in quantità e dosi così elevata da poterla distribuire e usare per cure e terapie rivolte a coloro che soffrono per disturbi dovuti a ristagni, stasi, eccesso o deficit di Qi.Vi consigliamo, se capite l'inglese, questo video sul Qi Gong incentrato sulla figura di un maestro inavvicinabile dalla telecamera, di cui si ignora il vero nome (per convenzione lo si identifica con il nomignolo John Chang), noto per quell'immenso "serbatoio di Qi" che è il suo corpo: con la semplice imposizione delle mani, può scuotere internamente il paziente e muoverne l'energia interna. Il fratello del regista del video viene colpito da una grave infezione oculare ed è così che i due si imbattono in questo personaggio.Quando gli chiedono da dove provenga tutta questa energia, se si tratta di una dote naturale, di qualcosa che ha a che fare con la sua speciale natura, il maestro, con il suo sorriso umile, spiega quanto questa potenza sia legata alle sue sessioni quotidiane di meditazione. Ma perché la meditazione dovrebbe portare a un aumento del Qi? In che modo? E dove si troverebbe questa energia che poi fluisce per tutto il corpo? Dan tien, sede del QiIl Qi risiede nel Dan tien (in cinese: Dāntián 丹田), a qualche cm di distanza sotto l'ombelico (esattamente 3,5 pollici). Non a caso, nel video che abbiamo menzionato, quella zona del corpo del maestro e letteralmente rovente, sprigiona energia incandescente. Questa potenza arriva a stadi talmente elevati inalcuni soggetti da permettere loro di bruciare pezzi di carta oppure oggetti infiammabili con la sola imposizione delle mani.Il punto, però, il nocciolo della questione, non sta di certo in questo; possiamo tranquillamente ricorrere agli accendini per usi comuni e quotidiani. Mettendo da parte l'ironia, è opportuno comprendere che l'energia interna, il soffio vitale è di inestimabile importanza per le nostre relazioni con gli altri, con noi stessi, per le azioni che compiamo e ilmodo in cui ci muoviamo nel mondo, le scelte che prendiamo. Il Qi Gong in Cina oggiPer capire come è vissuto il Qi Gong in Cina oggi, basta immaginare che milioni di cinesi praticano normalmente Qi gong al mattino, che i fisioterapisti qualificati eseguono trasferimenti di energia interna. Esistono esercizi specifici di Qi gong per bambini; splendidi uomini e donne in miniatura (dai 5 ai 18 anni) prendono parte a sedute collettive di Qi Gong per sviluppare o migliorare abilità legate alla memoria e alla concentrazione; alcuni riescono anche ad abbandonare gli occhiali da vista attraverso gli esercizi di Qi Gong.Non solo: docenti e ricercatori in fisica all'università conducono esperimenti su criceti energizzati e non, per testare la loro resistenza e la capacità di movimento in acqua. Questi esper
Cristina Passarani
L’alloro è una pianta aromatica dal portamento cespuglioso le cui foglie e bacche sono ricche di un olio essenziale dalle importanti proprietà medicinali. Non a caso, infatti, è molto utilizzato contro i disturbi allo stomaco grazie alle proprietà digestive e carminative, ma risulta molto utile anche contro raffreddore, tosse e influenza. Scopriamo quindi come preparare la tisana di alloro, vitaminizzante e stimolante del sistema immunitario. Sintomi e cause dell’influenzaL'influenza è un disturbo che colpisce tra il 5% al 15% della popolazione mondiale ed è causata da un virus, definito appunto virus influenzale, del quale si conoscono tre ceppi diversi: il virus influenzale di tipo A, il virus influenzale di tipo B e il virus influenzale di tipo C. Il virus A è quello più diffuso. Purtroppo questo virus ha la capacità di modificarsi ogni anno, risulta pertanto difficile immunizzarsi. Sintomi e cause del raffreddore Il raffreddore è un disturbo molto comune caratterizzato da sintomi quali secrezioni dal naso, tosse, malessere generale, gola secca e infiammata, senso di freddo e mal di testa. Il suo scatenarsi è dovuto alla presenza di un virus (esistono oltre 200 ceppi virali), in particolare il rinovirus, ed è agevolato dal freddo perché le temperature basse alterano i meccanismi di difesa delle vie respiratorie e, in particolare, di quelle nasali, che depurano e riscaldano l'aria inspirata. Caratteristriche e proprietà dell’alloroL'alloro (Laurus nobilis) è una pianta della famiglia delle Lauraceae. Può avere portamento arbustivo cespuglioso, o di un alberello, è sempreverde ed ha con fusto eretto con corteccia verde nerastra. Tipico delle zone mediterranee, le foglie sono verde scuro, coriacee e molto profumate; i fiori, giallo chiaro, sono riuniti a formare un’infiorescenza a ombrella e i frutti sono drupe nere e lucide con un solo seme.L’olio essenziale che si ricava dalle foglie e dalle bacche dell’alloro ha proprietà aperitive, cioè stimolanti dell'appetito, digestive e carminative. Per questo motivo è utilizzato per alleviare le coliche, i disturbi dello stomaco, favorire la digestione contro meteorismo o aerofagia. La proprietà più importante nella cura dell’influenza, tuttavia, è quella diaforetica, ovvero stimolante della sudorazione, utile appunto in caso di febbre e stati influenzali. L’alloro è inoltre un ottimo espettorante, indicato per eliminare il catarro bronchiale e in caso di tosse. Tisana di alloro Caratteristiche: le foglie di alloro sono un’importante fonte di vitamina C, utile nei casi influenzali e per combattere virus e batteri. La presenza di vitamina A lo rende una pianta capace di mantenere la buona salute della vista, della pelle e delle mucose. I sali minerali presenti aiutano a mantenere sotto controllo la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca. Ricetta: Sminuzzare qualche foglia secca di alloro e metterle in una tazza di acqua bollente, dolcificando con miele a piacere. Utilizzo: bevuto caldo prima di coricarsi, fa sudare abbondantemente riuscendo ad attenuare i sintomi dell’influenza e del raffreddore. Proprietà: stimola il sistema immunitario, vitaminizzante (vitamina C), antitumorale.
Cristina Passarani