Cristina Passarani
Con l’erba gatta migliora la mobilità generale del corpo In questa stagione è fondamentale mantenere i muscoli posturali, in particolare l’ileo-psoas, rilassati e flessibili per prevenire infiammazioni che possono irrigidirli e turbare l’equilibrio del corpo. L'erba gatta che cresce spontanea in molte zone dell’Europa e del Mediterraneo, ha delle foglioline dentate che sprigionano un gradevole profumo di menta grazie alla presenza del mentolo, composto chimico dagli effetti antidolorifici, antinfianmatori e miorilassanti. L'erba gatta (nota in fitoterapia come nepeta cataria) contiene anche carvacrolo, timolo e nepatalattone, sostanze dall’azione distensiva e calmante sul sistema nervoso centrale. L’erba gatta quindi è il rimedio fitoterapico più indicato per combattere l’iperattività e l’eccesso di tensione emotiva che possono indebolire i muscoli, per sciogliere contratture e crampi, allentare lo stress, per favorire un buon sonno e attenuare i dolori muscolari notturni. In molti casi l’infiammazione dell’ileo- psoas può essere connesso anche a un’infiammazione intestinale che porta a irrigidire i muscoli di schiena e gambe provocando dolori. In tintura o tisana l'erba gatta disinfiamma e rilassa Per un effetto miorilassante, usa la Tintura Madre di erba gatta, 20 gocce per 2 volte al giorno; deve essere assunta con un bicchiere d’acqua e sempre a digiuno per cicli di 20 giorni. Il rimedio va assunto fino alla scomparsa del dolore. I cicli si possono ripetere dopo una sospensione di 10 giorni. Attenzione: evitare l’assunzione di erba gatta se si stanno assumendo ansiolitici di sintesi. Per un’azione antinfiammatoria più potente, oltre alla Tintura Madre, si può assumere una miscela di erba gatta e menta piperita da far preparare in erboristeria: è il rimedio ideale migliore per decongestionare l’area addominale e disinfiammare il muscolo ileo-psoas. Prepara la tisana versando in una tazza un cucchiaino del mix di erbe. Lascia riposare per 10 minuti, poi filtra e bevi prima di andare a letto o nei momenti in cui avverti una maggiore tensione a livello corporeo.
Cristina Passarani
Medaglioni di semolino e funghi con pomodori: Ingredienti Per 4 persone 280 g Funghi champignon 4 pomodori 3 uova 150 g Pangrattato 100 g Semolino 50 g Parmigiano 2 spicchi Aglio 1 mazzetto Prezzemolo 10 foglie Basilico 1 cucchiaino Rosmarino tritato 500 ml Latte olio d'oliva etravergine Sale Istruzioni Pulite i funghi, divideteli in 4 parti e poi a fette sottili. Mettete a rosolare l'aglio tritato con una manciata di foglie di prezzemolo in una casseruola con 2-3 cucchiai d'olio. Aggiungete i funghi, salate e fateli trifolare per 10 minuti. Versate, quindi, il latte e portate a ebollizione, poi salate, riducete al minimo la fiamma e con una frusta incorporate il semolino insieme al parmigiano grattugiato. Proseguite per una decina di minuti sempre mescolando con un cucchiaio. Levate il misto dal fuoco e amalgamatevi subito un uovo. Posate su un vassoio un coppapasta da 12 cm di diametro bagnato. Aiutandovi con un cucchiaio bagnato pressate nello stampo un quarto del composto lasciando uno spessore di circa un centimetro. Sfilate il coppapasta e ripetete l'operazione. Alla fine lasciate raffreddare completamente i 4 medaglioni ricavati. Passate prima i medaglioni nelle 2 restanti uova battute e poi nel pangrattato mescolato con il rosmarino tritato. Cuocetele, quindi, in una padella oliata dorandole per 4-5 minuti da entrambi i lati. Servite i medaglioni con i pomodori tagliati in cubetti e conditi con poco olio, sale e un po' di basilico spezzettato.
Cristina Passarani