Cristina Passarani

Come curare il colon infiammato Il colon infiammato, o colon irritabile è un disturbo che colpisce molte persone, soprattutto le donne. Le cause sono ancora da indagare a pieno ma spesso legate a molteplici fattori. Alimentazione corretta e rimedi naturali possono venire in aiuto. Colon infiammato, colon irritabile, casi episodici a volte oppure vera e propria sindrome: la realtà è che sempre più persone ne vengono colpite, soprattutto donne, e le cause sono ancora poco conosciute.In tempi relativamente recenti è stato dato riconoscimento al microbiota, la nostra flora intestinale, definito anche il “sesto senso”, vero e proprio organo composto da miliardi di cellule, di microrganismi, che quando cambiano composizione o subiscono un’alterazione causando infiammazione al colon e il cibo sta alla base delle modificazioni del microbiota. I sintomi del colon infiammatoSalvo eccezioni particolari i sintomi del colon infiammato sono comuni anche se non sempre tutti compresenti: > gonfiore di pancia; > dolori addominali; > meteorismo e flatulenza; > irregolarità intestinale; > alterata consistenza delle feci anche con presenza di muco.A questi sintomi diretti si aggiungono anche condizioni di malessere associate come cefalee, irritabilità, stanchezza, difficoltà di concentrazione, mal di schiena, sensazione di indigestione. Le cause del colon infiammato.Le cause vere e proprie non sono ancora note, nel senso che non si è ancora dimostrato quali siano le sostanze che infiammano l’intestino. Spesso però i disturbi irritativi del colon si cronicizzano e sono associabili allo stress che riversa e somatizza nell’intestino, il nostro secondo cervello, a facili infezioni in caso di abbassamento delle difese immunitarie, a farmaci che hanno impoverito il microbiota e lo hanno danneggiato, ad alimenti verso i quali si può risultare intolleranti o addirittura allergici. Colon infiammato, cosa mangiarePremesso che l’alimentazione deve essere formulata da un nutrizionista ad personam possiamo indicare alcuni alimenti che sono tollerabili da soggetti affetti da infiammazione del colon:> pesce azzurro; > carni bianche e rosse, possibilmente provenienti da allevamenti di animali al pascolo; > cereali integrali (anche il riso integrale da preferire a quello bianco); > cibi fermentati come crauti e zuppa di Miso; > verdura (zucchine, cavoli, ravanelli, bieta); > uova; > yogurt bianco senza zucchero; > frutta secca (mandorle e noci).La frutta purtroppo è un tasto dolente, per quanto faccia bene in generale, nel caso specifico per la sua carica zuccherina può promuovere la produzione batterica e creare fermentazione.La rosa di frutti consentiti si restringe a quelli acidi come limoni e pompelmi o a quelli grassi come avocado, cocco, banana, e kiwi per il suo apporto di fibre prebiotiche. Può capitare di essere soggetti celiaci senza saperlo, perché non sono stati fatti approfondimenti in tal senso. Nell’incertezza assumere alimenti gluten free può essere consigliabile: ormai troviamo facilmente pasta di riso integrale o di mais, biscotti integrali, farinacei gluten free che possono essere inseriti nell’alimentazione di chi è affetto da infiammazione del colon. Antinfiammatori naturali per il colon irritatoPossiamo assumere alcuni rimedi naturali per lenire l’infiammazione del colon, favorire il transito e regolare le funzioni intestinali. La Malva è ricca di mucillagini, flavonoidi, Vitamine A, C, B1, Sali minerali. La Malva è un vero e proprio antinfiammatorio da utilizzare in caso di colite, poiché agisce direttamente sulle mucose con cui entra in contatto.Svolge un’attività emolliente e lenitiva sulle pareti intestinali infiammate. Possiamo assumerla in infuso, ne trarrà giovamento anche tutto il tratto digestivo a partire dal cavo orale. Camomilla La Camomilla è ricca di flavonoidi, mucillagini, azulene, acido salicilico, acido oleico e lattoni. Possiede proprietà sedative, calmanti, miorilassanti, antispasmodiche e antiflogistiche.

Cristina Passarani

Italia: 280.000 alberi per il nostro verde 280.00 alberi piantati grazie a Mosaico Verde, la campagna lanciata da Legambiente, AzzeroCo2 e Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, con l'obiettivo di ridurre le emissioni di Co2 grazie ad azioni concrete. Il verde: capitale naturale nazionaleNel Decreto Legislativo 34 del 3 aprile 2018 si riconosce “il patrimonio forestale nazionale come parte del capitale naturale nazionale e come bene di rilevante interesse pubblico da tutelare e valorizzare per la stabilità e il benessere delle generazioni presenti e future“. Si dichiarano dunque necessarie e imprescindibili, partendo proprio da questa affermazione, la tutela e la valorizzazione delle foreste e delle aree verdi in generale, sia boschive che urbane. Mosaico Verde: cosa fa concretamenteMosaico Verde è un progetto condiviso da Legambiente e AzzeraCo2, la Società di servizi energetici e ambientali interamente partecipata dalla stessa Legambiente, e che offre supporto alle aziende per il miglioramento dell'impatto e delle performance ambientali. Le istituzioni che hanno dato il loro patrocinio sono numerose: Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, FSC Italia, TESAE, ANCI, e molte altre locali e nazionali. Obiettivo di Mosaico Verde è quello di valorizzare il patrimonio ambientale tramite azioni virtuose in grado di concorrere all'assorbimento delle emissioni di CO2 prodotte dagli insediamenti e dalle attività umane. E proprio qui sta la differenza con altri progetti, fatti di tante belle parole: le azioni. Gli Enti locali, principali proprietari delle aree verdi, stretti da tagli di bilancio sempre più pressanti, risorse sempre meno disponibili, e professionalità a volte sottoutilizzate, hanno incontrato la buona volontà e l'impegno economico di aziende che prevedono nel proprio assetto obiettivi di Responsabilità Sociale d'Impresa (R.S.I.), dando vita ad una sinergia tra pubblico e privato che va a beneficio di tutti, in un nuovo concetto di imprenditorialità che mette al centro il benessere di ogni parte coinvolta e dell'ambiente. Così, grandi marchi come IKEA, Barilla spa, Mellin, Consorzio di Tutela della DOC Prosecco, Gruppo Credit Agricole, e tanti altri, hanno partecipato al convegno avvenuto lo scorso 7 novembre a Ecomondo di Rimini sull'Impronta ambientale, raccontando la propria esperienza, i propri gesti virtuosi e i risultati raggiunti finora. In un anno e mezzo 280.000 alberi in piùDall'aprile 2018 grazie a Mosaico Verde sono stati piantati oltre 280.000 nuovi alberi, riqualificando circa 170 ettari di aree, di proprietà soprattutto pubblica. 280.000 alberi che assorbono CO2 emessa in atmosfera e responsabile dei cambiamenti climatici. Parchi, foreste, spazi urbani, aree dismesse, piccole, medie o grandi aree piantumate all'interno delle città: questi i luoghi di azione dell'iniziativa. E oltre alla piantumazione di nuovi alberi si sono aggiunte anche opere di riqualificazione di piccoli o medi spazi urbani, anche in un'ottica ricreativa, sono state avviate operazione di pulizia di boschi, opere di recupero sentieristico fino a lavori di consolidamento di zone soggette a dissesto idrogeologico. Dalle analisi di impronta ambientale, a cui sempre più realtà imprenditoriali si stanno affidando, si possono desumere gli effetti delle proprie attività, a proprio grazie questa analisi si è potuti partire per programmare un sistema di azioni concrete per mitigarne l'impatto sull'ecosistema.

Cristina Passarani

Tisana di guaranà, proprietà e benefici Il guaranà è una pianta originaria del Sud America dall’azione stimolante, rinfrescante e dalle proprietà antidiarroiche e dimagranti. Tisane e bevande a base di guaranà sono consumate al pari del nostro caffè, oppure nei regimi alimentari volti alla perdita di peso. Tisana al guaranà: proprietà, benefici e controindicazioniLe bevande a base di guaranà sono consumate soprattutto in Sud America, nei Paesi in cui la pianta di guaranà cresce spontanea. Il guaranà è utilizzato soprattutto per preparare bevande stimolanti, poiché i suoi semi sono ricchi di caffeina. Nel guaranà, infatti, la quantità di caffeina è notevolmente superiore rispetto a quella contenuta nel caffè: il caffè contiene infatti dalle 600 alle 32mila parti per milione di caffeina, mentre nel guaranà la caffeina è pari a 25mila-76mila parti per milione. Il guaranà non è una delle droghe più utilizzate in fitoterapia, anche se la tradizione ha attribuito a questa pianta proprietà antidiarroiche e dimagranti mentre la medicina omeopatica utilizza il guaranà per il trattamento delle emorroidi. Nelle tisane, il guaranà è spesso associato al mate, un’altra pianta dall’azione stimolante originaria del Sud America: questa combinazione di erbe viene utilizzata per ridurre il peso corporeo in caso di sovrappeso e obesità, associata a una dieta ipocalorica ed equilibrata e a una costante attività fisica. Le bevande a base di guaranà vanno consumate con cautela e a stomaco pieno per evitare irritazioni della mucosa gastrointestinale. L’assunzione di guaranà è inoltre sconsigliata durante la gravidanza. Guaranà, caratteristiche della piantaIl guaranà (Paulinia cupana) è una liana rampicante legnosa appartenente alla famiglia delle Sapindaceae, che cresce spontanea nella foresta amazzonica, in particolare in Brasile e nel bacino del Rio delle Amazzoni. La pianta del guaranà presenta foglie composte e alternate e fiori bianchi riuniti in racemi. Il frutto del guaranà è una capsula che contiene da uno a tre semi simili a piccole castagne e provvisti di un arilloide rosso. Dopo la raccolta, i semi vengono privati dell’arilloide, essiccati al sole e leggermente torrefatti. Dopodiché vengono tritati e mescolati con acqua calda fino a cui spesso si aggiungono anche farina di manioca o polvere di cacao, fino a ottenere una pasta rossiccia che viene arrotolata in cilindri lungo 15-25 centimetri e larghi 3-5 centimetri. Questa pasta rappresenta la droga del guaranà, usata per ottenere una bevanda stimolante. Il guaranà contiene, oltre all’amido, caffeina, tannini, saponosidi e tracce di teobromina.

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 264 265 266 267 268 269 270 271 272 273 274 275 276 277 278 279 280 281 282 283 284 285 286 287 288 289 290 291 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315 316 317 318 319 320 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 337 338 339 340 341 342 343 344 345 346 347 348 349 350 351 352 353 354 355 356 357 358 359 360 361 362 363 364 365 366 367 368 369 370 371 372 373 374 375 376 377 378 379 380 381 382 383 384 385 386 387 388 389 390 391 392 393 394 395 396 397 398 399 400 401 402 403 404 405 406 407 408 409 410 411 412 413 414 415 416 417 418 419 420 421 422 423 424 425 426 427 428 429 430 431 432 433 434 435 436 437 438 439 440 441 442 443 444 445 446 447 448 449 450 451 452 453 454 455 456 457 458 459 460 461 462 463 464 465 466 467 468 469 470 471 472 473 474 475 476 477 478 479 480 481 482 483 484 485 486 487 488 489 490 491 492 493 494 495 496 497 498 499 500 501 502 503 504 505