Cristina Passarani

Quando tutto ti sembra andare male, trova in te la forza che ti rigenera Tutti i cambiamenti importanti nella nostra vita hanno un punto d’origine unico: un luogo nascosto dentro di noi, un seme che non smette di svilupparsi. Quel lato sconosciuto e misterioso che si attiva quando è il momento giusto cambi inaspettati di direzione, decisioni improvvise che ci fanno uscire da lunghi periodi di immobilità, di noia o di sofferenza: non sono i pensieri o i calcoli, è sempre il mondo interno che a un certo punto si risveglia e ci regala le scelte migliori. Non ce ne accorgiamo perché siamo sempre impegnati a guardare altrove: ai nostri progetti, ai nostri impegni, alle cose che non vanno e vorremmo raddrizzare. Ma anche in tutti quei momenti un Sapere Interiore è sempre presente e si affaccia a volte nei sogni, altre volte nelle intuizioni e nelle sensazioni “di pelle”, altre volta ancora, quando non lo ascoltiamo per troppo tempo, si fa vedere attraverso disagi e disturbi. Perché non riportarlo al centro anche nella vita di tutti i giorni? Non servono sforzi, anzi, occorre imparare a cedere, ad abbandonarsi. A non lottare. Quando ci sentiamo perduti, quando le certezze razionali si rivelano impotenti, andiamo a trovare questo punto di buio e di silenzio dentro di noi. Da lì arriverà il soccorso di cui abbiamo bisogno

Cristina Passarani

C’è chi lo ama per colazione con aggiunta di cereali come fiocchi d’avena o frutta secca. Alcuni invece lo adorano come snack, sano, equilibrato e gustoso, altri ancora lo preferiscono sotto forma di dolce o gelato. Insomma, in qualunque modo amiate gustarlo, lo yogurt è uno degli alimenti più leggeri, sani e gustosi che possiate consumare. Fa benissimo al nostro intestino e quindi aiuta a mantenere forti le nostre difese, è pratico e molto digeribile. Esistono molti tipi di yogurt diversi e se per scelta o per esigenze di salute, preferite lo yogurt vegetale, sappiate che potrete preparare il vostro yogurt vegetale fatto in casa con estrema semplicità. Per ottenere del sano e gustoso yogurt tutto vegetale si possono seguire due strade diverse: la prima prevede l’uso di una yogurtiera, la seconda invece no. YOGURT VEGETALE FATTO IN CASA: Tutto dipende da qual è il consumo che ne fate: se desiderate prepararlo in maniera periodica oppure se volete solo sperimentare questa preparazione di tanto in tanto. Nel primo caso il mio consiglio è di acquistare una yogurtiera, questo sia per ragioni pratiche che per ragioni legate al consumo energetico. Le yogurtiere casalinghe ormai sono vendute ovunque ad un costo davvero contenuto e permettono di ottenere risultati ottimi. Nel secondo invece nessun elettrodomestico specifico sarà richiesto, tranne il vostro classico forno di casa. METODO DI PREPARAZIONE SENZA YOGURTIERA Il procedimento di preparazione sarà molto simile, ciò che cambierà sarà il luogo di incubazione dello yogurt. Anche in questo caso ciò che otterrete sarà yogurt vegetale fatto in casa da tenere in frigo e consumare in circa una settimana, buono, sano e tutto naturale. Ingredienti: 1 barattolino di yogurt vegetale bianco biologico 1 l di latte vegetale (soia, avena, farro, riso) 1 cucchiaio di malto di riso Procedimento: Scaldate il latte a fiamma bassa in modo che sia caldo ma non bollente. Nel frattempo scaldate il forno al minimo, alcuni forni permettono una regolazione precisa, altri sommaria, l’importante è che la temperatura non superi i 50°C. Una volta caldo, spegnetelo e fate scendere di poco la temperatura in modo che, inserendo una mano nel vano, sentite calore ma non vi scottate. A questo punto, mettete il latte in una ciotola di vetro,quindi aggiungete il malto, fate sciogliere il tutto mescolando lentamente e infine aggiungete lo yogurt continuando a mescolare con un cucchiaio di acciaio inox. Coprite poggiando sulla ciotola il coperchio di una pentola da cucina e lasciate il recipiente nel forno spento con solo la luce accesa, esattamente ciò che fareste durante una lievitazione naturale di una pagnotta fatta in casa. Lasciate riposare per 10 ore e passato questo tempo avrete ottenuto il vostro yogurt vegetale fatto in casa.

Cristina Passarani

I legumi sono i semi commestibili contenuti nel baccello delle piante appartenenti alla famiglia delle Leguminose. I legumi (piselli, fave, fagioli, ceci, lenticchie, soia) sono la più importante fonte proteica non animale e contengono discrete quantità di carboidrati e piccole percentuali di grassi vegetali polinsaturi di elevato valore nutritivo. Esistono sia varietà fresche e secche: i legumi essiccati si trovano in commercio tutto l’anno mentre alcuni, come fagioli, piselli e fave, sono consumati freschi nella stagione in cui sono raccolti. Differenza tra legumi freschi e secchi I legumi “freschi” sono quelli di stagione come fagiolini, fagioli, piselli, fave e taccole; al contrario i legumi “secchi” sono quelli che si comprano solitamente in buste e che, prima di essere cotti, generalmente devono essere reidratati. È anche possibile però comprare legumi già cotti, in barattolo, sia freschi che secchi. Legumi secchi sono ceci, cicerchie, lenticchie, fagioli, piselli e fave. La maggior parte dei legumi secchi, prima della cottura, deve essere messa in ammollo, di solito per un periodo che oscilla tra le 4 e le 12 ore circa e successivamente, per cuocerli, non si deve usare l’acqua di ammollo. I legumi, specie quelli secchi, sono particolarmente ricchi di proteine ma anche di vitamine e sali minerali. I legumi sono un’ottima fonte di proteine contenendone, allo stato secco, dal 20 al 40% (il livello più alto nei semi di soia secca); una percentuale quasi doppia rispetto a quella dei cereali e molto vicina a quella dei prodotti di origine animale, seppur con un valore biologico generalmente meno elevato. Relativamente ai grassi, ad eccezione della soia con il 18%, ne contengono pochi (2-4%) e sono consigliabili anche nelle diete ipolipidiche. I legumi contengono mediamente fino al 40% di carboidrati, anche se ad esempio le fave secche sgusciate crude arrivano a contenerne 54,8 grammi per 100 grammi di parte edibile. I legumi contengono anche acido fitico o fitina che è capace di legare a sé i minerali diminuendone l’assorbimento intestinale: ricordate quindi che le sostanze nutritive dei legumi effettivamente assorbite dall’organismo, sono inferiori a quelle riportate sulle etichette.

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