Simona Peiretti

Top Founder Executive

Life & Business Unconventional Coach

Ti riassumo la mia storia

Ho 44 anni. Vivo e lavoro vicino a Torino. Ho dato il via alla mia carriera lavorativa nel 1997, iniziando come creativa nel mondo dell’advertising e, più nello specifico, dalle agenzie di pubblicità. Tre anni più tardi ho ricevuto il mio primo incarico di docenza universitaria. Quel momento è ben impresso nella mia mente per quello che, in qualche modo, ha scatenato. Ricordo che per poter migliorare le mie competenze, decisi di studiare la Comunicazione Efficace e il Public Speaking, ma non sapendo da quale dei due partire, pensai di iniziare cercando più informazioni in qualche testo che potesse avvicinarmi a questi argomenti. Entrai nella mia libreria preferita, in centro a Torino, a metà strada tra casa e l’Università e lì, a distanza di mezz’ora, scattò la scintilla: quello è stato il momento in cui ho scoperto la Programmazione Neuro Linguistica. Ho da subito provato una grande curiosità e, soprattutto, la voglia di sperimentare ciò che stavo leggendo. Negli anni successivi ho seguito diversi corsi, che mi hanno permesso di studiare quella che comunemente viene chiamata la “crescita personale”, la comunicazione e il coaching.


Dopo aver sperimentato diversi tipi di realtà formative, ho conosciuto l’Unconventional Coaching School di Andrea Favaretto e nell’Unconventional ho trovato una filosofia del tutto nuova, differente rispetto al solito taglio dei percorsi di formazione che avevo seguito fino a quel momento. Una filosofia che ho sentito mia e che ho pienamente sposato. Sono una grande sostenitrice del concetto di leggerezza che, attenzione, non ha nulla a che vedere con la superficialità. Credo nella passione e nel divertimento e penso che ogni persona possa imparare e riuscire meglio, e con meno fatica, quando segue strade che la appassionano, quando mette in atto strategie che riescano a farla anche divertire, quando fa cose che siano in linea col suo naturale e profondo Io. Accompagno i miei clienti nei loro progressi sfruttando questo tipo di filosofia.


Spesso le persone fanno affidamento sulla loro forza di volontà per raggiungere i propri obiettivi, ma se la forza di volontà fosse l'unico ingrediente necessario, tutti noi avremmo tutto ciò che desideriamo e tutti saremmo soddisfatti dei risultati che abbiamo ottenuto nelle cose in cui ci siamo impegnati. Lavoro insieme alle persone negli ambiti Life & Business. Si parte scoprendo quali sono gli altri ingredienti necessari per poter raggiungere il successo personale e si procede insieme per poter ottenere i risultati desiderati, sempre tenendo in grande considerazione l’unicità e il talento di ciascuno. Proprio per questo ogni sessione di coaching è diversa e “tagliata su misura”.

CHI È, CHI NON È, COSA FA E COSA NON FA UN COACH
Molti studiosi sostengono che il coaching abbia avuto origine ai tempi di Socrate e della maieutica, l’arte “consistente nel mettere in grado l’allievo, mediante il dialogo, di acquisire progressiva consapevolezza della verità che è dentro di lui”.
Facciamo un po’ di luce su questa professione, sia perché di questi tempi il termine coach sembra essere piuttosto inflazionato, sia perchè spesso e volentieri non è così chiaro il tipo di lavoro che il coach svolge.
Il coach è un professionista che può essere d’aiuto a chiunque voglia raggiungere un obiettivo, che può interessare o una specifica prestazione o il miglioramento di un’area della vita. Il lavoro di coaching dunque consiste nell’aiutare la persona ad individuare le risorse che non conosce o non sa di avere affinché possa raggiungere, nel miglior modo possibile, ciò che desidera.
Il coach lavora prevalentemente usando domande “su misura” per la persona che ha di fronte, per permettere alla stessa di giungere ad un nuovo paradigma o ad un nuovo punto di vista, ed individua “i freni” che impediscono il raggiungimento dell’obiettivo. Lo scopo è quello di mettere il cliente nelle condizioni di trovare le sue proprie soluzioni, evitando quindi di fornirne di preconfezionate o “standard”.
Il coach dunque non è un motivatore, non fornisce soluzioni sue, non interpreta e non guida secondo le proprie idee o i propri valori. Soprattutto il coach non fa terapia e assolutamente non si sostituisce a figure come quella dello psicologo e/o dello psicoterapeuta.


UNCONVENTIONAL COACHING
É il coaching creato da Andrea Favaretto, quello che ho appreso all’Unconventional Coaching School.

Citando Andrea, “i risultati e i cambiamenti duraturi e sostenibili avvengono quasi sempre in una dimensione verticale: un approfondimento delle fondamenta, dell’identità del cliente, della sua unicità, di quali sono quelle caratteristiche le lo definiscono “diverso” rispetto a un’altra persona, la scoperta del suo “elemento” naturale, cioè di ciò che gli riesce semplice ed è totalmente in linea con le sue corde. Sostanzialmente questo tipo di approccio sfrutta la dimensione verticale  per creare la trasformazione dall’interno, mentre all’esterno la persona in questione continua ad avanzare nel raggiungimento dei suoi risultati”.

In questo tipo di approccio, gli obiettivi raggiunti sono una naturale conseguenza di ciò che la persona è, e non una sorta di asticella rispetto alla quale misurare il proprio valore!


Sul cosa siano la creatività e la capacità di creare si possono trovare davvero molte e molte idee e sono convinta che ognuno di noi abbia una sua specifica interpretazione personale. Per quello che mi riguarda, le due definizioni che preferisco sono queste: “La creatività è mettere in connessione le cose” (Steve Jobs) e “La creatività non è altro che intelligenza che si diverte” (Albert Einstein).

Solitamente quando si parla di creatività non si pensa ad una caratteristica che fa parte della vita di ogni persona, piuttosto invece ci si riferisce a tutte quelle persone che fanno lavori creativi: un pittore è creativo, un pubblicitario è creativo, un fotografo è creativo… Io credo fermamente che ogni persona abbia dentro di sé la capacità di essere creativa: tutti siamo nati creativi e tutti abbiamo esercitato la nostra creatività, almeno nei primi anni della nostra vita. Poi, crescendo, molti di noi se lo sono semplicemente dimenticato. Questo però non significa che la creatività se ne sia andata! Con la stessa convinzione, penso che la creatività possa essere messa in campo in moltissime situazioni, anche e soprattutto nelle piccole cose della vita di tutti i giorni.

All’interno del coaching, quello che mi interessa di più risvegliare è proprio la capacità che ogni persona ha di creare. Quando ci si alleggerisce da ciò che rallenta, frena o che che ci tiene bloccati, si ha la possibilità di osservare le cose da un punto di vista differente. E proprio questo punto di vista differente è quello che ci permette di vedere nuove alternative. Alla fine, diventa più semplice e naturale creare nuove soluzioni e nuove strade per poterci muovere verso la direzione che desideriamo, allontanandoci da ciò che non è in linea con noi.


Per usare una metafora e ovviamente semplificando, potrei riassumere dicendo che fare coaching è un po’ come andare in mongolfiera!

Utilizzo il “metodo Unconventional”. Quante volte all’interno di un’azienda capita di aver stabilito un obiettivo, sulla carta raggiungibile, per poi rendersi conto di faticare e di procedere con grandi sforzi e pochi risultati? Oltre all’analisi delle strategie utilizzate, è fondamentale comprendere quali siano i valori, le convinzioni, i bisogni e le regole che fanno parte del “gioco”, perché se questi elementi sono tra loro in conflitto, il raggiungimento dell’obiettivo diventa molto complicato e porta a sprechi di tempo, energie e denaro. E questo avviene nonostante la competenza delle persone che fanno parte del team.
Per questo motivo il coaching in azienda è anche coaching con la persona, perché ogni imprenditore, ogni professionista, ogni singolo componente di un team porta al lavoro non solo le sue competenze professionali, ma anche le sue caratteristiche come persona. Una volta individuati questi elementi, è possibile definire o ridefinire le strategie dei singoli e del gruppo, per poter procedere con efficacia ed efficienza verso l’obiettivo fissato.


ALCUNI ESEMPI DI LAVORI CON LE AZIENDE:
• analisi del clima aziendale
• rapporto con colleghi, superiori, sottoposti
• individuazione della direzione aziendale
• individuazione delle strategie
• gestione e “motivazione” del team
• pianificazione e sviluppo obiettivi
• comunicare efficacemente

Utilizzo il “metodo Unconventional”. Quando qualcuno si rivolge a me è perché vuole raggiungere un obiettivo che insegue o tiene nel cassetto da un po’ di tempo, e non sa come arrivarci e se ne è in grado. La prima cosa che mi domando è se la persona vuole veramente ciò che dice di volere, o se pensa di averne bisogno per potersi sentire migliore o diversa, rispetto a parametri spesso esterni a lei. Questo è il punto di partenza. Da qui, lavoro rispettando e valorizzando l’unicità della persona, per poterla accompagnare in un viaggio che le permetta, prima di tutto, di individuare una direzione che sia in linea con le sue caratteristiche, i suoi valori, le cose importanti per lei.
Hai mai sentito dire: Chiunque è un genio, ma se giudichi un pesce dalla sua abilità di salire su un albero vivrà eternamente con la sensazione di essere uno stupido (è di Albert Einstein)? Ecco, il primo passo è capire chi sei tu. Perché se sei un pesce, il meglio di te lo potrai dare in acqua. E insieme potremo lavorare per capire come ottenere il meglio ed esserne soddisfatto. Questa è la filosofia.
In termini più pratici, le sessioni di coaching, solitamente 4/5, sono delle “chiacchierate” in cui si scopre ciò che la persona crede, ciò che vuole veramente, come struttura tutto questo nella sua mente e quali strategie interne mette in atto. Si scoprono quali sono i valori, i bisogni e le convinzioni, si scoprono i “freni” che impediscono di raggiungere un obiettivo, si trovano le soluzioni migliori, si pianificano le azioni da compiere per potersi mettere in moto verso la direzione scelta, allontanandosi dall’insoddisfazione.

So di averlo già detto, ma lo ripeto: il coach non fa terapia e assolutamente non si sostituisce a figure come quella dello psicologo e/o dello psicoterapeuta.


ALCUNI ESEMPI DI LAVORI CON LE PERSONE:
• obiettivi lavorativi
• obiettivi personali
• rapporto con i figli, con il partner, con colleghi, i superiori…
• performance sportive
• gestione degli stati pre/post gara sportiva
• gestione delle emozioni
• gestione della comunicazione
• quale direzione creare per poter vivere la propria vita con maggiore leggerezza e soddisfazione

Qua ce n'è per tutti i gusti: credo che la cosa migliore, anche in questo caso, sia offrire diverse possibilità per permettere alle persone di poter scegliere ciò che può essere più funzionale per loro.

• Corsi in azienda, su tematiche specifiche

• Laboratori per privati, per scoprire e approfondire la PNL

• miniLAB, su argomenti specifici; per vedere la brochure dei miniLAB utilizza questo link: https://ita.calameo.com/books/00592854298f200047d84?fbclid=IwAR1MJROL_D3rScSHulc68_kW6opXb-W8c2-OggjTRCfetjDLoueQnsSOr08


L'ingrediente comune è la PRATICA, perchè è solo mettendo in pratica le nozioni ricevuto che possiamo davvero interiorizzarle, comprenderle e poi utilizzarle nella vita di tutti i giorni!

"Imparare è un’esperienza, tutto il resto non è altro che informazione"

(Albert Einstein)


E molto presto, proprio qui su CAM, saranno disponibili i primi videocorsi. Seguimi per essere certa/o di non perderli e restare aggiornato.

Dal 2017 studio la LIS. Attualmente ho raggiunto la certificazione di 3° livello. Sto continuando a studiarla per conoscerla sempre meglio, in tutte le sue meravigliose sfaccettature. La utilizzo per fare coaching anche alle persone sorde.

LE MIE CERTIFICAZIONI

• Certificato Practitioner PNL

• Certificato Master PNL

• Licensed NLP Coach, Society of NLP di R. Bandler

• NLP Unconventional Coach

• Facilitatrice PSYCH-K®

• Certificato accreditamento Gestione dei conflitti

• Certificato accreditamento Educazione Emotiva

• Certificato accreditamento Tecniche di Arteterapia

• Certificato accreditamento Disegno a specchio BRAIN GYM