Insegna a tua figlia che è meglio tornare a casa dopo un matrimonio fallito che tornare a casa in una bara.
Falle capire che tu sei un posto sicuro, in cui sempre potrà rifugiarsi.
Lascia le tue braccia aperte, anche se lei ha preso una "brutta" decisione.
Falle sentire il tuo amore, anche se ha fatto degli errori.
Ricordi la storia di Hansel e Gretel?
Lasciano sempre briciole di pane sulle strada (d'amore) per tornare a casa. Amale, ascoltale, capiscile, da quando sono bambine. Non falle vergognare, non le calpestare. Non insegnare loro che deve essere sopportato tutto quando si ama. Quello che sopporta come donna, è quello che le hai insegnato tu. Quello che fai a tua moglie, figlia, sorella, è quello che una bambina imparerà. Loro ti vedono e sempre ti vedranno come uno specchio, loro guardano, e sempre guarderanno, le tue azioni, non le tue parole.
Non dire a tua figlia: "tu hai deciso, tu hai sbagliato". Dille: "io sarò sempre qui per te.
Sono e sarò il tuo rifugio. Il tuo posto sicuro."
#femminicidio #stopalfemminicidio
#maltrattamentisulledonne
La carota è sempre stata arancione?
Il colore arancione della carota è stato "deciso" dai contadini olandesi in omaggio a Guglielmo d'Orange ed è frutto di un incrocio di sementi. L'ortaggio, in origine, era infatti color porpora-viola.
caroteortaggiarancione
|SHUTTERSTOCK
C'era una volta la carota, ma non era arancione. Il colore tipico di questo ortaggio fu infatti deciso a tavolino dai contadini olandesi nei secoli XVI e XVII per rendere omaggio a Guglielmo d’Orange, il capostipite dell’attuale dinastia regnante in Olanda che nel 1568 diede il via alla storica rivolta dei Paesi Bassi contro il dominio spagnolo (il conflitto si concluderà nel 1648 con l’indipendenza della regione).
Mangiando carote ci si abbronza di più?
AGRICOLTORI OLANDESI. Le varietà originarie, provenienti dall’Afghanistan, erano per lo più tra il porpora e il viola, ma ne esistevano anche di gialle, rosse o nere, e attraverso una serie di incroci di sementi, gli zelanti agricoltori riuscirono a virarne il colore verso l’arancione che tutti noi conosciamo (che contraddistingue, non a caso, anche le nazionali sportive olandesi).
carote, ortaggi
Questa curiosità è tratta da Focus Storia D&R n.5 (Settembre 2019). | FOCUS STORIA
La nuova carota arancione si diffuse quindi nel resto del mondo, riscuotendo maggior successo delle antenate violacee, sia per il sapore, che risultava più dolciastro, sia perché considerata più gradevole alla vista.
QUELLE VIOLACEE. Le semenze afgane non sono quasi più usate, ma non si sono estinte: alcuni agricoltori europei continuano infatti a coltivarle anche perché sono ricche di sostanze antiossidanti e quindi sono tornate in auge negli ultimi anni.
In Italia, esistono coltivazioni di carote viola in Puglia, nei pressi di Polignano a Mare (Bari)
Via la plastica monouso dagli scaffali! I supermercati anticipano il divieto europeo di messa al bando delle stoviglie usa e getta
I supermercati giocano d’anticipo e iniziano ad attuare la messa al bando delle stoviglie usa e getta prevista dall’Europa entro il 2021
Entro il 2021 prodotti di plastica monouso come posate, piatti, cannucce, bastoncini, contenitori per alimenti, saranno completamente vietati nell’UE, ma Federdistribuzione ha deciso di anticipare i tempi, mettendo in pratica l’obbligo già a partire da ora.
L’intenzione è cominciare a rimuovere le stoviglie in plastica monouso da tutti i punti vendita associati, come ha dichiarato il Presidente Claudio Gradara, in modo da riuscire a rimuoverle completamente entro il 30 giugno 2020. Perché un processo di eliminazione graduale, che rispetti le direttive europee e che al tempo stesso coinvolga tutta la filiera produttiva, è sicuramente più efficace di una rimozione dell’ultimo minuto.
“Con le imprese associate abbiamo preso un impegno preciso: dal 1° luglio di quest’anno affiancheremo ai prodotti in plastica monouso altri prodotti in materiale riciclabile e compostabile, offrendo una concreta alternativa ai clienti, ed entro il termine massimo del 30 giugno 2020 tutte le stoviglie in plastica monouso usciranno definitivamente dai nostri scaffali. Non escludo che alcune aziende possano anticipare questi tempi”
L’obiettivo di Federdistribuzione è anche incoraggiare i consumatori a un atteggiamento diverso, più eco-friendly. Perché si sa, per cambiare abitudini occorre tempo, oltre che buona volontà. Un’iniziativa senz’altro lodevole, da imitare, sebbene le scadenze sancite dall’Europa siano un po’ più ampie dato che il divieto si attiverà entro il 2021.
L’obiettivo? Ovviamente ridurre l’inquinamento ambientale, che purtroppo sta causando danni gravissimi al Pianeta. E la plastica, com’è risaputo, è uno dei peggiori nemici dell’ambiente, incluso il mare, dove addirittura è diventata il cibo preferito dai coralli. Per fortuna anche altri paesi hanno iniziato a vietarla, basti pensare al caso del Canada.
Laura De Rosa
CONSUMARE
ECO-SPESA
RIFIUTI & RICICLAGGIO
2 Luglio 2019