Luisa Cascarano
A Milano apre la prima scuola per ragazzi con Asperger Pubblicato il: 28 Giugno 2019 Aprirà a Settembre a Milano una scuola per ragazzi con Asperger Si chiama sindrome di Asperger e ad oggi non se ne sa ancora moltissimo. Considerata come una forma di autismo ad alto funzionamento, questo disturbo pervasivo dello sviluppo colpisce un individuo su 100 e incide soprattutto sulle capacità relazionali e sociali dei soggetti, per loro apre a Milano una scuola unica nel suo genere, perché insegnerà ai ragazzi a diventare autonomi acquistando quelle competenze ed abilità in cui i ragazzi con Asperger hanno solitamente più difficoltà Abilità che i ragazzi hanno ma che hanno bisogno di imparare e finalizzare ed indirizzare per poter diventare autonomi e in grado di costruire una vita indipendente la prima scuola-azienda in tutta Italia pensata per i ragazzi con la sindrome di Asperger, sorgerà a Milano in via Cassala in un complesso di oltre 600 metri quadrati con aule di decompressione per facilitare il recupero di energie, il riposo e la diminuzione dello stress “Scuola futuro lavoro” l’associazione ha anche avviato una raccolta fondi per coprire le spese del progetto e al momento ha raccolto oltre 100 mila euro, Per accedere alla scuola e usufruire dei sei corsi – graphic design, web design, video making, game design, It per l’industria 4.0 e digital fabrication – basta un diploma di scuola media superiore Massimo Montini il presidente della fondazione e papà di un ragazzo con la sindrome di Asperger ha pensato a questa realtà perché tanti ragazzi, come suo figlio, possano diventare indipendenti e crescere insieme, e spiega che l’obiettivo è quello di accompagnare gli studenti verso un futuro lavorativo, attraverso una formazione adeguata e specifica che trasformi i loro interessi e i loro focus in punti di forza professionali e ne compensi le debolezze sociali e comunicative infatti ad oggi le persone con Asperger risultano ancora oggi più invisibili, sia alla diagnosi, sia nella scuola e nella società, poiché spesso manifestano ‘soltanto’ delle dinamiche relazionali inadeguate o problematiche che rendono difficile un percorso scolastico/lavorativo di inclusione sociale Massimo Montini racconta: “l’asperger è un fenomeno in crescita ma poco noto, che colpisce un bambino su cento. I ragazzi crescono con ossessioni incomprensibili, che possono essere trasformate in competenze molto specifiche, utili nel lavoro. L’Asp Lab è la strada per farli aprire al mondo e aiutarli a instaurare relazioni. continua – “Noi cercheremo di sviluppare le loro capacità cognitive ma anche di impostare e adeguare la loro capacità relazionale per i vari appuntamenti che la vita ci porrà davanti”. “Questa scuola è il miglior regalo che possa fare sia a mio figlio che a me stesso. Da grande vorrei che lui fosse indipendente. Non avrò la sicurezza di poterlo fare ma ho il dovere di provarci, e come lui tanti altri hanno e avranno le stesse opportunità” fonti: ilgiorno.it
Luisa Cascarano
Barbie e Samantha Cristoforetti per ispirare le bambine a sognare in grande Sognare in grande e puntare alla luna ecco una nuova collaborazione tra Samantha Cristoforetti e Barbie che vuole spronare tutte le bambine a riappropriarsi di quei sogni che ancora oggi sono quasi esclusivamente ad appannaggio dei bambini maschi. a 50 anni dallo sbarco sulla luna che si celebrerà il prossimo 20 Luglio, ancora nessuna astronauta donna ci è mai sbarcata, mentre si stima che sono il 15% degli astronauti è di sesso femminile, contro l’85% dei colleghi uomini, mentre un sondaggio ha riportato che l’80 per cento delle famiglie intervistate non conoscere nessun modello di ruolo femminile nel mondo aerospaziale e di conseguenza di non conoscere nessun risultato ottenuto dalle donne nello spazio Perché anche le bambine non possono giocare con dei pupazzi che le ispirino a diventare astronaute, ingegneri, astrofisiche? sono per dire alcune professioni collegate con lo spazio, Al netto di una fortissima disparità di genere, proprio durante le celebrazioni dei 50 anni dallo sbarco sulla luna, Mattel e l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) vogliono ispirare le nuove generazioni femminili a credere in se stesse e perchè no, magari puntare proprio alla luna! Samantha Cristoforetti ha 42 anni e una carriera di tutto rispetto alle spalle, è astronauta, aviatrice, ingegnere, militare ed è la prima donna a far parte della squadra dell’Agenzia Spaziale Europea, nel 2014 ha raggiunto la Stazione spaziale Internazionale con l’equipaggio della Sojuz Un esempio perfetto di donna che ha creduto nei suoi sogni e portato avanti i suoi obiettivi, chi meglio di lei può motivare generazioni di future donne a credere in se stesse e magari intraprendere proprio una carriera aerospaziale? Astro-Samantha sarà l’ambasciatrice del programma Dream Gap, una iniziativa internazionale con l’obiettivo di far crescere nelle bambine la consapevolezza delle proprie potenzialità e accrescere la consapevolezza e l’attenzione sui fattori che ad oggi impediscono alle bambine di esprimerle fino in fondo. diverse ricerche hanno messo in luce come già dai 5 anni la maggior parte delle bambine inizi ad auto-limitare le proprie capacità e dubitare del proprio potenziale per rientrare in un ruolo imposto dalla società Alla Cristoforetti è stata dedicata una Barbie, con cui le bambine potranno giocare immaginando di essere astronaute ed andare sulla luna, mentre il programma “Dream Gap” prevede diverse iniziative tra cui di lanciare una serie di video motivazionali dedicati a bambine e genitori, sull’universo aerospaziale femminile e sul canale youtube di Barbie ci saranno video e contenuti a tema donne e spazio inoltre Barbie devolverà 1 dollaro per ogni bambola venduta per continuare l’iniziativa globale del brand #ChiudiamoIlDreamGap che vuole ispirare le bambine a sognare in grande e non porsi limiti sociali. Barbie ha cambiato tantissimi lavori e si è trasformata negli anni, dalla bambola bionda e bella, la Mattel ha puntato di anno in anno a farla integrare sempre di più con il desiderio delle bambine di essere altro, all’infuori di belle e bionde, Barbie è stata ballerina, veterinaria, medico, pompiere, poliziotta, soldato, in corsa per la Casa Bianca, Frida Kalho, la fisica Katherine Johnson, l’aviatrice Amelia Earhart… Ora ha impersonato la nostra stella italiana, Samantha Cristoforetti e con lei cercherà di ispirare le nuove generazioni di bambine a sognare in grande e diventare quello che vogliono! La stessa astronauta commentando l’iniziativa racconta di augurarsi che questa collaborazione con Barbie “possa aiutare le bambine e i bambini a sognare un futuro senza limiti.”
Luisa Cascarano