Luisa Cascarano

GUNRID, la nuova tenda Ikea che purifica l’aria di casa simulando la fotosintesi Il colosso svedese propone un nuovo modo per abbattere l’inquinamento dell’aria all’interno delle abitazioni grazie a una tenda che riproduce il processo della fotosintesi Si chiamerà Gunrid e potrà purificare l’aria: grazie a un trattamento superficiale a base minerale, infatti, una nuova tenda ridurrà gli inquinanti domestici nocivi nel momento in cui entrerà in contatto con la luce. Una soluzione di purificazione dell’aria economica e poco ingombrante. È la nuova idea green dell’Ikea che, dopo i pannelli fotovoltaici low cost, si impegna questa volta anche a ridurre attivamente gli inquinanti atmosferici interni consentendo alle persone di purificare l’aria nelle proprie case. “ Oltre a consentire alle persone di respirare aria migliore a casa, speriamo che GUNRID aumenti la consapevolezza delle persone sull’inquinamento dell’aria interna, ispirando cambiamenti comportamentali che contribuiscano a creare un mondo di aria pulita ”, afferma Lena Pripp-Kovac, responsabile della sostenibilità presso Inter IKEA Group . “ Come funzionerà la tenda anti-inquinamento indoor La superficie della tenda verrà trattata con un minerale fotocatalitico capace di disintegrare l’inquinamento atmosferico se a contatto con la luce, consentendo così di depurare l’aria. La tecnologia alla base della Gunrid funziona in modo simile alla fotosintesi: il processo naturale che le piante e alcuni altri organismi usano per trasformare il biossido di carbonio e l’acqua in cibo, usando la luce. Sviluppata negli ultimi anni in collaborazione con istituzioni universitarie in Europa e in Asia, questa autentica tecnologia purificatrice si attiverà sia con luce naturale che con quella artificiale. tenda ikea 1 Una bella rivoluzione se si considera che l’inquinamento indoor negli ambienti chiusi è ancora troppo sottovalutato, nonostante sia una seria minaccia per la salute umana. Con poco ricambio d’aria si possono concentrare infatti sostanze dannose per l’organismo e innescare così una serie di patologie. La tenda per purificare l’aria GUNRID per ora è solo un prototipo e sarà disponibile nei negozi IKEA il prossimo anno. In attesa della sua commercializzazione possiamo sempre avvalerci dell'”originale” , posizionando in casa piante d’appartamento in grado di depurare l’aria, come più volte dimostrato dalla scienza e dalla Nasa stessa. Leggi anche Cucinare l’arrosto causa un inquinamento indoor peggiore di quello di Nuova Delhi Asma ragazzi, colpa anche dell’aria inquinata che respirano in casa Inquinamento domestico: 15 piante da appartamento che depurano l’aria della casa Dracena: ecco perché conviene tenere in casa il tronchetto della felicità 5 modi per ridurre l’inquinamento dell’aria di casa Germana Carillo Questa tenda dell’IKEA sarà in grado di purificare l’aria e ridurre l’inquinamento indoor

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Luisa Cascarano

La fabbrica dell’aria: la serra tutta italiana che rimuove gli inquinanti da casa tua Un team di biologi, architetti e designer ha realizzato a Firenze la Fabbrica dell’Aria, una serra studiata per depurare e rinfrescare l’aria all’interno di case e uffici. Progettata da Pnat sotto la direzione di Stefano Mancuso, professore ordinario presso l’Università di Firenze e direttore del Laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale, il sistema di depurazione indoor ed è stato realizzato all’interno dei locali di Manifattura Tabacchi a Firenze. L’ex fabbrica di sigarette fiorentina, chiusa dal 2001, è oggetto di un’importante operazione di riqualificazione da parte di Real Estate che la trasformerà in un centro polifunzionale. Uno degli edifici dell’ex complesso industriale è già attivo e al suo interno, tra atelier, caffetterie e locali per eventi, è sorta la grande serra che filtra, rinfresca e umidifica l’aria, un’opera che potrebbe avere un grande impatto sulla progettazione degli spazi interni e sulla qualità della vita delle persone. La serra progettata da Pnat e basata sugli studi del Professor Mancuso, infatti, ospita specie vegetali in grado di filtrare 5mila metri cubi di aria in un’ora, purificando tutta l’aria dell’open space in cui è stata posizionata. Nella serra sono state posizionate piante di ficus, banani e selci caratterizzate da foglie larghe, poiché l’efficienza di depurazione è direttamente proporzionale alla grandezza della superficie delle foglie. L’aria presente nell’ambiente viene aspirata all’interno della serra, filtrata dalle piante e immessa nuovamente nel locale: analizzando l’aria in uscita con uno spettrometro di massa, risulta una riduzione degli inquinanti atmosferici del 98%. Una vera e propria filtrazione botanica, cui si aggiungono una diminuzione della temperatura ambientale e una regolazione naturale dell’umidità. La serra costruita all’interno di Manifattura Tabacchi è quindi il primo prototipo di una soluzione innovativa per ridurre l’inquinamento e che può essere riprodotto su piccola e larga scala. Sistemi simili potrebbero infatti essere collocati all’interno di appartamenti e uffici o anche in grandi spazi urbani come centri commerciali e capannoni per depurare l’aria inquinata. A qualcuno sembrerà impossibile, ma le piante non sono oggetti ornamentali utili solo ad abbellire appartamenti e viali. Le piante sono esseri viventi che, attraverso i loro processi biochimici e fisiologici, svolgono un lavoro fondamentale per tutti gli abitanti del pianeta, uomo compreso. Le piante infatti sottraggono anidride carbonica e inquinanti dall’aria, producendo in cambio ossigeno indispensabile per la respirazione di tutti gli esseri viventi. Non solo: gli alberi rinfrescano l’aria e mantengono la giusta umidità nell’ambiente, e questo si traduce in un enorme risparmio energetico quando le specie vegetali sono collocate all’interno di abitazioni e uffici. Proteggere e salvaguardare il verde può portare solo a enormi vantaggi per l’ambiente e per la salute, il benessere e la qualità della vita delle persone.

Luisa Cascarano

Su un tetto di Parigi l’orto urbano più grande del mondo Un orto urbano che si estende su un tetto di 14.000 m² (e che si appresta dunque a diventare il più grande del mondo) sarà inaugurato a Parigi nella primavera 2020. Situato in cima al padiglione 6 del Parc des Expositions a Porte de Varsailles, un edificio di sei piani nel cuore della capitale francese che ospita fiere ed eventi, questo immenso orto, attualmente in costruzione, sarà il più grande del suo genere al mondo oltre che la più estesa fattoria urbana in Europa. Come ha dichiarato Pascal Hardy, fondatore di Agripolis, l’impresa agricola urbana che sta dietro al progetto: “L’obiettivo è rendere questa fattoria un modello di produzione sostenibile riconosciuto in tutto il mondo. Useremo prodotti di qualità, cresciuti al ritmo dei cicli della natura, nel cuore di Parigi”. L’orto, infatti, ospiterà più di trenta specie di piante diverse tutte coltivate con i metodi dell’agricoltura biologica. Ad occuparsene quotidianamente saranno una ventina di agricoltori che potrebbero riuscire a produrre, nella buona stagione, fino ad una tonnellata di frutta e verdura al giorno. Oltre all’orto però, il grande spazio sopra il tetto della fiera, ospiterà anche un bar e un ristorante che offrirà ai clienti non solo splendide viste sulle capitale francese ma anche, ovviamente, menù composti da prodotti stagionali coltivati in loco. Come poi ha aggiunto Hardy: “I nostri prodotti freschi verranno utilizzati per nutrire gli abitanti del sud-ovest della città – direttamente o attraverso orti, negozi, hotel e mense – contribuendo così a ridurre la distanza percorsa dal cibo. Inoltre, non useremo pesticidi o prodotti chimici, quindi la fattoria sarà un paradiso per la biodiversità” Non è ancora finita…. l’orto sarà pioniere dell’innovativa tecnica dell’agricoltura verticale aeroponica che, oltre al fatto di non richiedere pesticidi, è un metodo che utilizza un sistema idrico chiuso senza terreno, il che riduce al minimo il rischio di possibili inquinanti. Inoltre, grazie al fatto di favorire i prodotti a km0, l’orto avrà un’impronta di carbonio molto piccola. La fattoria offrirà anche una serie di servizi relativi all’agricoltura urbana, tra cui tour didattici, seminari di team building ed eventi speciali. E dulcis in fundo, ci sarà l’opportunità per i residenti di affittare personali appezzamenti di terra in cui coltivare, un modo per ridurre al minimo la distanza tra gli abitanti della città e la loro fonte di cibo.

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