Luisa Cascarano

Melograno: calorie, proprietà, benefici e utilizzi del suo frutto Il frutto del melograno, o melagrana, è tipico della stagione autunnale e matura a partire dal mese di ottobre. Non dimentichiamo di portarlo in tavola quando lo abbiamo a disposizione perché si tratta di un vero e proprio toccasana per la salute. Il nome “melograno” deriva dal latino malum (“mela”) e granatum (“con semi”). La forma del melograno ricorda in effetti quella di una mela, ma ecco all’interno la sorpresa dei suoi numerosi chicchi dal gusto leggermente acidulo. Con il termine melograno spesso si indicano sia l’albero che il frutto, ma più correttamente in italiano il frutto viene chiamato melagrana. L’albero del melograno è originario dell’Asia e nel corso dei secoli ha raggiunto l’Europa e l’Italia. Nei mesi autunnali possiamo dunque gustare questo frutto come specialità locale ricca di benefici. Calorie della melagrana La melagrana è un frutto poco calorico. Non si deve dunque preoccupare chi segue una dieta con restrizioni da questo punto di vista. Un frutto di melograno contiene soltanto 75 calorie e 100 grammi di melagrana contengono circa 65 calorie. Proprietà e benefici Il frutto del melograno è tra i più ricchi di antiossidanti. In particolare è una fonte di flavonoidi che aiutano il nostro organismo a mantenersi in salute e a prevenire l’invecchiamento precoce. In generale gli antiossidanti servono a contrastare l’azione dei radicali liberi. Si tratta inoltre di una fonte di vitamina, soprattutto di vitamina A, vitamina C, vitamina E e vitamine del gruppo B. In autunno il suo contenuto di preziose vitamine ci aiuta a prevenire i malanni di stagione e a rafforzare l’organismo. La melagrana contiene anche sali minerali importanti come il manganese, il potassio, lo zinco, il rame e il fosforo. La composizione di questo prezioso frutto si completa con acqua, zuccheri e fibre. La sua ricchezza d’acqua e il suo contenuto di potassio lo rendono un alimento utile per depurare l’organismo e per stimolare la diuresi. Inoltre il melograno è benefico per il sistema immunitario, ci aiuta a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo e ad abbassare la pressione sanguigna soprattutto quando il suo innalzamento è dovuto a cause alimentari. Infine, la scienza sta studiando gli effetti dell’estratto di melograno per proteggere i reni e per mettere al riparo il nostro organismo dalle infezioni, rafforzando l’attività del sistema immunitario. Utilizzi della melagrana e dei suoi chicchi Come possiamo utilizzare al meglio il frutto del melograno in cucina per le nostre ricette? Alcune persone sono felicissime di sgranare i chicchi di melograno e di condirli semplicemente con un po’ do succo di limone, mentre altre utilizzano i chicchi come ingrediente aggiuntivo ad altra frutta di stagione per preparare delle macedonie. I chicchi di melagrana si abbinano anche a piatti salati, a partire dalle insalate di cavolo rosso e dalle insalate di cereali. Ad esempio, i chicchi di melagrana sono un ingrediente davvero gustoso da abbinare alla frutta secca per preparare il cous cous o al farro e all’uva per preparare un’insalata di frutta e cereali. E se volessimo preparare del succo di melograno? Non c’è niente di più semplice. Forse non sapevate ancora che preparare il succo di melograno (o melagrana) è semplice come spremere un’arancia o un limone. Infatti basta avere a disposizione un normalissimo spremiagrumi. In questo modo otterrete una bevanda ricca di vitamine e di antiossidanti.

Luisa Cascarano

Le zucche ornamentali: cosa sono Appartenenti alla grande famiglia delle Cucurbitacee, le zucche ornamentali si differenziano dalle cugine commestibili, proprio per la polpa immangiabile e legnosa; il loro aspetto bitorzoluto e colorato le ha rese però sempre più popolari tanto che oggi se ne contano oltre 300 tipi diversi. Ognuna si differenzia per le dimensioni, la forma (da tonda allungata) e per l'aspetto ed il colore della buccia, che si può presentare liscia o rugosa ed assumere varie tonalità dal giallo più acceso sino ai verdi e gli arancioni più caldi. Tra le più diffuse troviamo la Klein bicolor e la Klein birne bicolor, sono zucche di piccole dimensioni caratterizzate da una parte inferiore a forma di pera o fiasco ed un "cappello" di colore contrapposto al corpo centrale. Spesso però i nomi di questi frutti sono divertenti come le loro sembianze, ecco allora il Fiaschetto dei pescatori o la Trombetta d’Albenga. Insomma spazio alla fantasia! Sono piante robuste e facili da coltivare a patto di seguire alcuni facili accorgimenti. In primavera dopo aver preparato l’orto con del buon terriccio fresco e ben drenato, si metteranno 2 o 3 semi in piccole buche ben distanziate tra loro; già dopo un paio di settimane nasceranno le prime piantine, quindi si dovrà provvedere a lasciare quella più robusta per buca estirpando tutte le altre. È importante posizionare dei tralicci dove le zucche si potranno arrampicare o scegliere una zona dell’orto libera, perché una volta attecchite le piante si svilupperanno molto velocemente. Non hanno bisogno di particolari cure, ma temono l’attacco di muffe e funghi, richiedono quindi irrigazioni soventi ma non eccessive; è consigliabile l’eventuale utilizzo di piccole assi di legno per rialzare i frutti dal terreno. Da settembre si possono raccogliere le prime zucche stando attenti a non aspettare troppo perché temono le temperature inferiori ai 10° C. Arrivato l'autunno e raccolte le zucche dall'orto è importante pulirle, rimuovendo gli eventuali accumuli di terriccio con un panno morbido e successivamente lasciarle per qualche tempo in un locale asciutto e ben ventilato in modo da scongiurare marcescenze. A parte questi passi iniziali le zucche ornamentali non hanno bisogno di ulteriori accorgimenti e sono pronte per essere disposte a seconda dei propri gusti o fantasia! Uno dei metodi più semplici ma di sicuro effetto è riempire un bel recipiente (che sia un'anfora di coccio, un secchio di zinco o una bella ciotola di legno) e disporlo nell'ingresso di casa o ancora sotto il portico per dare un benvenuto colorato ai propri ospiti. Per vestire la tavola d'autunno invece, è bene selezionare le zucche più piccole e alternarle lungo tutto il tavolo insieme a dei ricci di castagno, bacche colorate, candele e piccoli mazzolini di fiori, al posto del tradizionale e più delimitato centrotavola. Se è avanzata una corona in schiuma verde per composizioni dalle decorazioni natalizie, si può riciclarla creando una base di foglie colorate autunnali e quindi applicare le zucche ornamentali con l'aiuto di un po' di fil di ferro. Zucche ornamentali: Altre idee per le zucche ornamentali Ci sono alcuni tipi di zucche ornamentali, in particolare la cucurbita Lagenaria che, una volta seccate completamente e svuotate della polpa si prestano ad essere utilizzate nei modi più diversi. In passato venivano impiegate addirittura come piccole fiasche per il trasporto di acqua e vino e ancora oggi in molti paesi si impiegano questi frutti nella costruzione di strumenti musicali come maracas o trombette. Più semplicemente a casa possono diventare un ottimo supporto sul quale far divertire i bambini con i colori a tempera oppure, con l'aiuto di qualche strumento per intagliare il legno, si possono creare dei vasi colorati e unici per le composizioni floreali. Mentre i più esperti potranno ricavare delle belle casette per gli uccelli da appendere tra le chiome degli alberi in giardino o da tenere sul balcone di città.

Luisa Cascarano

ECCO LE 11 COSA DA SAPERE SULLA FESTA DI HALLOWEEN L’origine è celtica. Negli Stati Uniti ha preso il suo lato ludico. Prima delle zucche si intagliavano le rape. I segreti del 31 ottobre. Tutto quello che sappiamo su Halloween, o quasi, lo abbiamo imparato a Hollywood. Sono film e serie statunitensi ad avere portato per la prima volta da noi streghe e mostri nella notte del 31 ottobre. Non che non esistano proprio per i giorni successivi tradizioni legati a santi e defunti, ma sono festività legate alla Chiesa. L’ Halloween delle streghe ha radici invece molto diverse. Nel 2015 cade di sabato e passa anche un asteroide .IL SIGNIFICATO DI HALLOWEEN All Hallow Eve cioè vigilia di tutti i santi. Halloween è una variante scozzese del nome. È dunque la sera del 31 ottobre che precede il giorno del 1 novembre dedicati a tutti i santi. ORIGINE DI HALLOWEEN Si va nell’Europa precristiana e in particolare nelle tradizioni celtiche. Per queste popolazioni delle isole britanniche il 31 ottobre segnava la fine dell’estate e la festività era Samhain. Il nome viene dal gaelico antico Samhuinn che indica la conclusione della stagione dei raccolti e l’inizio dell’inverno, la stagione più dura. In questa notte le anime dei morti tornavano sulla terra con streghe, demoni e fantasmi. Già nel Medioevo indossavano maschere per allontanare la morte e fare riti propiziatori.PAGANI E CRISTIANI Halloween è una festività pagana, diversa da Ognissanti del 1 novembre che è festività religiosa. C’è chi la considera una festività legata a Satana e il 31 ottobre sarebbe anche l’inizio del nuovo anno per le streghe. SVILUPPO Le tradizioni celtiche e britanniche sono andate negli Stati Uniti e qui hanno trovato il loro sviluppo commerciale e anche legato ai bambini. Il carattere macabro della ricorrenza ha assunto un lato ludico. ROMANI Quasi tutte le ricorrenze attuali trovano una radice anche il tradizioni di Roma antica. Halloween è legata per il periodo dell’anno a quella dedicata a Pomona, dea dei frutti e dei semi. Si ricordano anche i Parentalia, le feste dedicate ai defunti, che avevano però luogo a febbraio.TRICK OR TREAT Dolcetto o scherzetto tradotto in italiano. L’origine sarebbe medievale, l’elemosinare di porta in porta fra il giorno dei santi e quello dei defunti, 1 e 2 novembre. Attualmente i bambini, la sera del 31 ottobre, si travestono e vanno di porta in porta a chiedere dolciumi e spiccioli minacciando di fare uno scherzetto se non verranno dati. ZUCCA È alimento di stagione. La tradizione dell’intaglio, come fosse una faccia, risale alla prima metà dell’800- Deriva dal personaggio di Jack-o’-lantern.JACK-O’-LANTERN Narra la leggenda che Jack, un fabbro irlandese furbo e ubriacone, incontrò il diavolo al bar. Il diavolo voleva la sua anima, ma Jack lo convinse a trasformarsi in una moneta in cambio di un’ultima bevuta. Passati dieci anni il diavolo si ripresentò e i due fecero un patto: libertà per il diavolo e niente dannazione eterna per Jack. Alla morte l’uomo non fu accolto né in paradiso né all’inferno. Il diavolo gli lanciò un tizzone ardente che finì in una rapa come lanterna. Da allora jack gira senza pace per trovare un rifugio. Prima della zucca si intagliano le rape come lanterne. Rappresentavano le anime del purgatorio. COLORI Il nero, il viola e l’arancione sono i colori di questa festa.CONTEA DI MEATH A nord di Dublino è il luogo in venne celebrato per la prima volta il Capodanno Celtico. Qui si ripercorre l’antico rito con una fiaccolata. Se volete vedere il vero halloween dovete arrivare nella verde Irlanda. SOLIDARIETÀ Fin dagli anni 50 l’Unicef ha dedicato la raccolta fondi in questa giornata ai bambini che hanno bisogno di più delle caramelle. Nel 2015 ci sono i Peanuts come testimonial, insomma Linus andrà a cercare il suo grande cocomero che poi nella versione originale era una zucca.

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