Le scope in piedi da sole invadono i social: (addirittura) la Nasa è costretta a smentire
Sui social americani qualche settimana fa correva voce che il 10 febbraio tutte le scope d’America sarebbero rimaste in piedi da sole per via di una particolare inclinazione dell’asse terrestre. Si diceva che la notizia fosse stata comunicata nientepopodimeno che dalla Nasa e che, il fenomeno, si sarebbe verificato solo ed esclusivamente in quel giorno, e mai più per altri 3.500 anni.
Ed ecco che il web si è riempito di scope in equilibrio con tanto di hashtag #BroomstickChallenge, ovvero la sfida del manico di scopa. Una challenge che ha fatto il giro del mondo e che ha poi raggiunto anche l’Italia. Ma per noi, il giorno tanto atteso, doveva essere il 26 o il 27 febbraio e puntualmente il web si è popolato di scope in piedi da sole.La challenge è diventata così virale da costringere la Nasa a intervenire per smentire ufficialmente la fake news, pubblicando alcuni post su twitter in cui dimostra che le scope possono rimanere in piedi da sole, per via di normalissime leggi fisiche, in qualunque giorno dell’anno, e non solo in un giorno specifico.
Transiberiana d’Italia: il calendario 2020 del suggestivo treno storico tra Abruzzo e Molise
utti in carrozza! Continuano i meravigliosi viaggi sul treno storico della Transiberiana d’Italia, che attraversa i suggestivi paesaggi di Molise e Abruzzo. Ecco tutte le partenze previste per il 2020 sui binari della ferrovia Sulmona-Isernia.
La Transiberiana d’Italia è un treno storico che dal 2014 viaggia solo per scopi turistici e per far conoscere dal finestrino di carrozze d’epoca, il meraviglioso spettacolo offerto dall’Abruzzo e dal Molise in ogni stagione.
Le carrozze sono degli anni Trenta e danno la possibilità di ammirare le bellezze paesaggistiche della Majella, il parco del lupo e dell’orso ma anche dei canyon selvaggi e imponenti e degli Altipiani Maggiori d’Abruzzo.
La Freccia Azzurra torna al cinema: restaurata per i 100 anni dalla nascita di Gianni Rodari
Torna al cinema un capolavoro dell’animazione tutto italiano. Parliamo de La Freccia Azzurra, diretto da Enzo d’Alo e ora restaurato in occasione dei 100 anni dalla nascita di Gianni Rodari.
La storia, liberamente tratta dall’omonimo racconto di Gianni Rodari, narra delle disavventure della Befana, ingannata dal suo assistente dottor Scarafoni che, per rubarle il posto e poter vendere giochi ai bambini ricchi piuttosto che offrirli in dono a tutti, la fa ammalare.
I magici giocattoli però si ribellano per assicurare a tutti i bambini la felicità , tra di loro Francesco, un piccolo orfano che vedrà realizzare il suo sogno più grande: volare sulla freccia azzurra!
Una storia semplice ma dal grande significato simbolico che non sfugge ai più attenti: una sorta di inno contro il consumismo che caratterizza la nostra società e che diventa ancora più evidente proprio sotto le feste di Natale. Non a caso i giocattoli animati del film scelgono a chi andare in dono e, ovviamente, preferiranno essere ospitati in famiglie dove sono l’amore, la voglia di stare insieme e la gioia delle piccole cose (non i soldi) i veri protagonisti delle festività .
Le voci dei personaggi principali sono di due illustri nomi della cultura italiana: Lella Costa e Dario Fo. Ricordiamo anche la bellissima colonna sonora composta da Paolo Conte.
Ora questa chicca del cinema d’animazione italiano, prodotta da La Lanterna Magica e uscita per la prima volta nelle sale nel 1996, torna restaurata nella versione 2K voluta da Alice nella Città e realizzata con il sostegno della Siae in collaborazione con Lanterna Magica, Csc, Cineteca Nazionale e Biblioteche di Roma.Il tutto in occasione dei 100 anni dalla nascita di Gianni Rodari e dopo 25 anni dalla prima comparsa al cinema, in seguito alla quale La Freccia Azzurra ottenne diversi premi: il David di Donatello per le musiche, nel 1997, e due Nastri d’Argento.
Enzo D’Alo, illustre registra de La Freccia Azzurra, è particolarmente noto anche per aver diretto il cartone animato italiano più visto di sempre: La Gabbianella e Il Gatto, dall’omonimo libro di Sepulveda.
Nell’attesa di vedere il film restaurato, che uscirà nelle sale giovedì 19 marzo