Una giovane coppia lituana ha inserito le proprie foto in più in di 100 cornici esposte in un negozio IKEA a Vilnius, riuscendo a non farsi notare dallo staff.
Erikas Mališauskas e la sua fidanzata pensavano che le immagini dimostrative messe nelle cornici esposte presso l’IKEA di Vilnius, in Lituania, fossero “noiose”, ed hanno deciso di cambiarle. Per prima cosa, la giovane coppia ha fatto una ricognizione nel negozio di mobili, contando oltre 100 foto incorniciate da sostituire. Poi sono andati in un negozio per stampare delle loro foto, infine e il sabato successivo sono tornati su IKEA per “condividerle”, per così dire.
Mališauskas ha raccontato che lui e la sua ragazza hanno scelto di fare lo scambio di foto nel giorno più affollato della settimana per passare inosservati nella folla minimizzare le possibilità di essere scoperti. La cosa ha funzionato talmente bene che all’inizio prendevano le cornici dai mobili e si nascondevano in bagno per sostituire le foto, ma presto si sono resi conto che nessuno prestava loro attenzione, così hanno iniziato a cambiare le foto in mezzo alla gente.
I due hanno usato foto dei loro viaggi, foto di feste ed hanno persino sostituito le foto che ritraevano bambini con foto di loro due da bambini. Hanno impiegato cinque ore per sostituire tutte le oltre 100 foto nel negozio, ma alla fine ci sono riusciti, e senza che nessuno se ne rendesse conto.
Non è chiaro se IKEA abbia trovato divertente lo scherzo della coppia, o se qualcuno del loro staff abbia poi notato che tutte le foto nel negozio di Vilnius sono state cambiate, ma si può immaginare che non siano troppo arrabbiati per l’accaduto dato che in fondo si tratta di una pubblicità positiva per l’azienda, ed è un’intrusione certo meno invasiva di quella subita dalle filiali cinesi, che devono fare i conti con visitatori che decidono di fermarsi a dormire.
La spiaggia che sembra fatta di popcorn
Fuerteventura, la seconda più grande delle isole Canarie, è nota soprattutto per le sue spiagge di sabbia bianca, ma pochi sanno che quest’isola ospita anche una delle spiagge più insolite al mondo: sembra infatti fatta di popcorn.
In molti casi, i soprannomi che vengono dati ai luoghi turistici sono solo ispirati a cose a cui assomigliano, ma per cui serve una certa fantasia per vedere anche se solo vagamente. Non è sicuramente il caso della playas de palomitas de maíz, la spiaggia di popcorn di Fuerteventura. Questo incredibile posto sembra davvero ricoperto da milioni di popcorn bianchi e gonfi, e qualcuno potrebbe pensare a prima vista che si tratti di vero popcorn che qualcuno ha scaricato lì per chissà quale motivo (del resto ci sono altri casi in cui oggetti abbandonati hanno trasformato una spiaggia in uno spettacolo), ma in realtà i “popcorn” sono pietre coralline, che hanno preso quella forma anche per gli effetti di venti, correnti e maree.ituata alla fine di una strada sterrata a nord ovest di Corralejo, la spiaggia non è tra le attrazioni principali di Fuerteventura (anche perché i popcorn di pietra non sono certo comodi come la sabbia) lo spettacolo ha certamente un impatto visivo notevole.
La spiaggia infatti è così da sempre, ma è solo negli ultimi anni che sta guadagnando popolarità, grazie ai social network.
Una società farmaceutica ha scelto la sua nuova mascotte: nulla di strano di per sé, se non fosse che il personaggio (che dovrebbe essere un pinguino), somiglia fin troppo ad un grande clistere rosa.
Ichijiku Pharmaceutical Co., con sede a Tokyo, ha presentato ad agosto la sua nuova mascotte, battezzata Kan-chan (il cui nome deriva da “kancho”, la parola giapponese per clistere), che somiglia a una peretta per clistere domestico, con guance arrossate, piedi gialli e un becco sorridente. “Sto progettando di andare in molti posti in futuro”, ha scritto Kan-chan nel suo pirmo tweet.
Ichijiku Pharmaceutical ha selezionato la sua nuova mascotte tramite un concorso, e avrebbe scelto Kan-Chan per il suo “aspetto carino” e la somiglianza con i prodotti della società. Su questo aspetto non si può in effetti discutere: la somiglianza è talmente elevata che tutti sono convinti si tratti di una peretta per clistere (con le facili ironie che ne seguono), ma l’azienda infatti ci tiene a sottolineare che che Kan-Chan “è solo un pinguino” e il cappello simile alla punta del clistere che ha in testa è semplicemente, appunto, un cappello.