Luisa Cascarano

Evvivaaaaaaaaaa

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Luisa Cascarano

...trasformata in sauna....uno splendore...malga sasso piatto val di fassa

Luisa Cascarano

Dalla Terra ai confini del Sistema Solare: le regioni dello Spazio attorno a noi Gli strati di Spazio attorno alla Terra e fino alla Luna, la fascia degli asteroidi, l'eliosfera, la Nube di Oort: le regioni del Sistema Solare. Lo spazio cislunare, il massimo traguardo dell'uomo, è davvero minuscolo se comparato allo spazio interplanetario o interstellare|ROMOLO TAVANI / SHUTTERSTOCK Il Sistema Solare è soltanto un piccolo mucchio di polvere rapportato all'intero Universo, ma incredibilmente vasto rapportato a noi o anche all'intero pianeta Terra. Con il glossario degli oggetti del Sistema Solare abbiamo raccontato di meteore, planetoidi, planetesimi e altri oggetti che ci circondano: in questa occasione parliamo delle regioni dello Spazio attorno a noi, dalla Terra ai confini del nostro sistema Attorno alla Terra, oltre l'atmosfera, si trova lo Spazio. Il confine fra Spazio e atmosfera terrestre non è netto, ma per convenzione si fa iniziare lo Spazio esterno a 100 km dal livello del mare: il confine è la linea di Kármán. Per un principio di precauzione i primi satelliti artificiali si incontrano solo al doppio della distanza: dai 200 ai 2.000 km di altezza troviamo l'orbita bassa, la zona in cui orbitano la maggior parte dei satelliti artificiali, come Hubble, e la Stazione spaziale PRIMO PASSO: LE FASCE DI VAN ALLEN. Il limite superiore dell'orbita bassa si trova all'interno delle fasce di Van Allen, che sono due (fascia interna e fascia esterna) e che, anche loro, non ci permettono di definire precisi confini di influenza tra ciò che è "Terra" e ciò che non lo è più. Insieme, le due fascie formano una grande regione di Spazio modellata dal campo magnetico terrestre a forma di ciambella, dove, nel "buco", c'è il nostro pianeta. La prima è costituita da elettroni e ioni ad alta energia, la seconda da elettroni ad alta energia: si tratta dunque di una regione altamente reattiva da un punto di vista energetico, seppure in modo non omogeneo, dove non è salutare sostare a lungo - neppure con satelliti o sonde senza equipaggio. Proviamo a dare delle misure. La fascia interna va dai 1.000 ai 6.000 km di altezza, ma in concomitanza con un intensa attività solare può "scendere", estendendosi fino a 200 km di quota sul livello del mare. La fascia esterna si stende da circa 10.000 a circa 65.000 km dalla superficie (ossia oltre 10 raggi terrestri), ma la zona più intensa da un punto di vista energetico va da 14.000 a 19.000 km dalla superficie. Finora, gli unici uomini ad aver superato questa prima barriera sono gli astronauti delle missioni Apollo in viaggio verso la Luna. SECONDO PASSO: L'ORBITA SINCRONA. Senza uscire dalla sfera di influenza della Terra, a circa 36.000 km dalla superficie sono posizionati i satelliti che, per rimanere in orbita, compiono un giro attorno al pianeta ogni 24 ore: sono in orbita sincrona rispetto al nostro pianeta. Questa traiettoria, tipica dei satelliti meteo e per le telecomunnicazioni, prevede due posizioni. Un satellite in verticale sull'equatore è in orbita geostazionaria: vedrà sempre la stessa, ampia porzione di Terra; se invece si trova su di una traiettoria inclinata rispetto all'equatore segue un'orbita geosincrona: passerà periodicamente sempre sulla stessa porzione di Terra. Tutte queste regioni, e fino all'orbita della Luna (a circa 384.400 km dalla Terra), sono all'interno dello spazio cislunare (letteralmente: al di qua della Luna rispetto alla Terra).

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