Luisa Cascarano

Adidas ha venduto 6 milioni di scarpe fatte di plastica sottratta dagli oceani Ogni minuto, tutti i giorni, riversiamo negli oceani un camion colmo di plastica che uccide la fauna marina, distrugge l’ambiente ed entra nella catena alimentare. Per fermare le conseguenze devastanti che i rifiuti plastici hanno sull’ambiente è fondamentale ridurre la produzione di plastica vergine. Adidas ci sta provando con una linea di scarpe e sportwear prodotta con rifiuti di plastica raccolti prima che raggiungano gli oceani e in soli due anni ha già venduto sei milioni di paia di scarpe. Sei milioni di paia di scarpe in plastica riciclata venduti in due anni Due anni fa, Adidas ha avviato la produzione di scarpe realizzate con plastica riciclata, raccolta dalle spiagge e dalle comunità costiere prima che raggiunga gli oceani. La nuova linea di scarpe da ginnastica e abbigliamento sportivo prodotta con plastica riciclata, nata dalla collaborazione tra Adidas e Parley per salvare gli oceani, sta riscuotendo sempre più successo e le vendite sono in continuo aumento. Nel 2017, anno di lancio della nuova linea, l’azienda ha prodotto e venduto un milione di scarpe realizzate con filati riciclati; nel 2018 i pezzi venduti sono saliti a cinque milioni e Adidas si aspetta un’ulteriore crescita per il 2019, anno in cui prevede di vendere ben sette milioni di scarpe prodotte con poliestere riciclato. I prodotti Adidas x Parley sono nati per proteggere gli oceani dall’inquinamento plastico. I rifiuti di plastica vengono recuperati prima che finiscano in mare e utilizzati per produrre filati di poliestere che è poi impiegato per realizzare scarpe e abbigliamento sportivo. Ogni paio di scarpe è prodotto per almeno il 75% da rifiuti plastici sottratti all’ambiente: per fabbricare un paio di scarpe servono 11 bottiglie di plastica da cui si ottiene un filato usato per creare il disegno esterno, gli strati di rivestimento interno e il rivestimento dei talloni. L’obiettivo dell’azienda è molto ambizioso: entro il 2024 Adidas punta infatti a eliminare completamente la plastica vergine e a produrre tutte le scarpe e l’abbigliamento usando esclusivamente poliestere riciclato. L’importanza di ridurre la produzione di plastica La plastica è un prodotto versatile ed economico e il poliestere è il materiale più utilizzato nella realizzazione di scarpe da ginnastica e abbigliamento sportivo poiché offre leggerezza, resistenza e si asciuga rapidamente. Trattandosi di un materiale praticamente indistruttibile, la plastica rappresenta uno degli inquinanti peggiori per il nostro pianeta: l’equivalente di un camion di plastica viene scaricato in mare ogni minuto, ogni giorno, con conseguenze devastanti sull’ambiente e sulla nostra salute. La plastica che finisce nei mari, infatti, uccide la fauna marina, distrugge l’ambiente, entra nella catena alimentare e provoca danni che non siamo ancora in grado di quantificare per la salute di tutti gli esseri viventi del pianeta. Sebbene il problema dell’inquinamento degli oceani sia ormai noto, la produzione di plastica non è ancora stata interrotta e anzi, continua a crescere. Ogni anno otto tonnellate di rifiuti plastici raggiungono i nostri oceani e, continuando con questo ritmo, entro il 2050 il mare conterrà più plastica che pesci. Il problema dell’inquinamento causato dalla plastica deve essere risolto agendo su più fronti: vietando l’uso della plastica monouso come stanno facendo molti paesi, studiando materiali alternativi alla plastica per la produzione di oggetti di uso comune e riciclando in modo corretto la plastica prodotta finora. È molto importante che aziende delle dimensioni di Adidas si impegnino in questo senso: se tutti i grandi marchi smettessero di utilizzare plastica vergine e iniziassero a usare plastica riciclata, tonnellate di plastica verrebbero sottratte a spiagge e oceani e si eviterebbe di immettere ulteriore plastica nell’ambiente.

1  
Luisa Cascarano

Di che colore sono le sfere? L’illusione ottica che confonde il nostro cervello Si chiama David Novick ed è un professore dell’Università di El Paso in Texas, appassionato di illusioni ottiche. A tal punto da twittarle nel suo profilo mettendo alla prova gli utenti. Questa volta lo ha fatto tirando in ballo delle sfere colorate, perlomeno all’apparenza colorate, chiedendo al suo pubblico di che tinta fossero, e l’esperimento è diventato virale. La maggior parte degli utenti ha dato la risposta sbagliata, e se guardandole avete pensato “rosso, verde, blu”, ci siete cascati anche voi! In realtà sono tutte dello stesso beige, per la precisione il loro colore è l’RGB 255,188,144, ma sembrano diverse per via di un’illusione ottica. Il file originale, come indicato su Twitter dallo stesso professore, si può vedere su Dropbox. Perché le confondiamo? Il professore ha spiegato che il nostro cervello associa il beige al colore delle righe presenti sullo sfondo, essendo incapace di vedere i colori assoluti. Non riuscendoci, ha bisogno di contestualizzarli e così li paragona ai colori più vicini. Cosa significa questo? Di sicuro che l’apparenza inganna! E che i nostri sensi, a dispetto di quanto siamo soliti credere, possono sbagliarsi eccome.

Luisa Cascarano

Stanco del tuo lavoro? Trasferisciti alle Maldive per prenderti cura delle tartarughe Avete esperienza, amore e talento particolari nel badare alle tartarughe? Se il vostro sogno è anche quello di esplorare le Maldive, ecco il lavoro che fa per voi. C’è tempo fino al 30 giugno per candidarsi ad uno stage di due settimane in un posto da sogno. Il Marine Turtle Rescue Sanctuary presso il Coco Palm Dhuni Kolhu Resort nell’atollo di Baa è infatti alla ricerca di un volontario che si occupi delle tartarughe che vivono sul posto. È in questo centro, infatti, che hanno bisogno di uno stagista in grado di occuparsi delle tartarughe locali, affiancando veterinari esperti, e che dovrà raccontare l’esperienza attraverso Instagram. In particolare, il volontario sarà tenuto a: nutrire le tartarughe pulire i serbatoi di raccolta osservare interventi chirurgici e procedure mediche partecipare alle missioni di salvataggio per raccogliere le tartarughe in difficoltà assistere con il rilascio di tartarughe riabilitate nell’oceano interagire con gli ospiti che visitano il centro dando loro informazioni sulle tartarughe che soggiornano nel centro pubblicare sulle piattaforme di social media dell’Olive Ridley Project, per aggiornare i progressi e mostrare il dietro le quinte del centro di soccorso. I requisiti richiesti sono la maggiore età, saper nuotare e una forte passione per le tartarughe marine. Questo programma di volontariato si adatta idealmente a coloro che desiderano saperne di più sulla medicina della tartaruga marina e sul primo soccorso e per sperimentare ciò che serve per lavorare con questi animali allo stato selvatico. Sul bando si informa, inoltre, che ai volontari è richiesta una donazione per coprire gli spostamenti, vitto, alloggio e contribuire al finanziamento del funzionamento del centro di soccorso:

1  
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 264 265 266 267 268 269 270 271 272 273 274 275 276 277 278 279 280 281 282 283 284 285 286 287 288 289 290 291 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315 316 317 318 319 320 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 337 338 339 340 341 342 343 344 345 346 347 348 349 350 351 352 353 354 355 356 357 358 359 360 361 362 363 364 365 366 367 368 369 370 371 372 373 374 375 376 377 378 379 380 381 382 383 384 385 386 387 388 389 390 391 392 393 394 395 396 397 398 399 400 401 402 403 404 405 406 407 408 409 410 411 412 413 414 415 416 417 418 419 420 421 422 423 424 425 426 427 428 429 430 431 432 433 434 435 436 437 438 439 440 441 442 443 444 445 446 447 448 449 450 451 452 453 454 455 456 457 458 459 460 461 462 463 464 465 466 467 468 469 470 471 472 473 474 475 476 477 478 479 480 481 482 483 484 485 486 487 488 489 490 491 492 493 494 495 496 497 498 499 500 501 502 503 504 505 506 507 508 509 510 511 512 513 514 515 516 517 518 519 520 521 522 523 524 525 526 527 528 529 530 531 532 533 534 535 536 537 538 539 540 541 542 543 544 545 546 547 548 549 550 551 552 553 554 555 556 557 558 559 560 561 562 563 564 565 566 567 568 569 570 571 572 573 574 575 576 577 578 579 580 581 582 583 584 585 586 587 588 589 590 591 592 593 594 595 596 597 598 599 600 601 602 603 604 605 606 607 608 609 610 611 612 613 614 615 616 617 618 619 620 621 622 623 624 625 626 627 628 629 630 631 632 633 634 635 636 637 638 639 640 641 642 643 644 645 646 647 648 649 650 651 652 653 654 655 656 657 658 659 660 661 662 663 664 665 666 667 668 669 670 671 672 673 674 675 676 677 678 679 680 681 682 683 684 685 686 687 688 689 690 691 692 693 694 695 696 697 698 699 700 701 702 703 704 705 706 707 708 709 710 711 712 713 714 715 716 717 718 719 720 721 722 723 724 725 726 727 728 729 730 731 732 733 734 735 736 737 738 739 740 741 742 743 744 745 746 747 748 749 750 751 752 753 754 755 756 757 758 759 760 761 762 763 764 765 766 767 768 769 770 771 772 773 774 775 776 777 778 779 780 781 782 783 784 785 786 787 788 789 790 791 792 793 794 795 796 797 798 799 800 801 802 803 804 805 806 807 808 809 810 811 812 813 814 815 816 817 818 819 820 821 822 823 824 825 826 827 828 829 830 831 832 833 834 835 836 837 838 839 840 841 842 843 844 845 846 847 848 849 850 851 852 853 854 855 856 857 858 859 860 861 862 863 864 865 866 867 868 869 870 871 872 873 874 875 876 877 878 879 880 881 882 883 884 885 886 887 888 889 890 891 892 893 894 895 896 897 898 899 900 901 902 903 904 905 906 907 908 909 910 911 912 913 914 915 916 917 918 919 920 921 922 923 924 925 926 927 928 929 930 931 932 933 934 935 936 937 938 939 940 941 942 943 944 945 946 947 948 949 950 951 952 953 954 955 956 957 958 959 960 961 962 963 964 965 966 967 968 969 970 971 972 973 974 975 976 977 978 979 980 981 982 983 984 985