IMPORTANTE MESSAGGIO DEL PROF. DI STORIA DELLA PEDAGOGIA Vittoriano Caporale
Care mamme, cari papà , cari insegnanti, cari amici,
sto sentendo molti di voi che si stanno lamentando e preoccupando perchè i figli non svolgono i compiti assegnati e non studiano come al solito.
Vi dico con tutto il cuore e con la scienza pedagogica e l' esperienza didattica acquistata in 50 anni di insegnamento all' università :NON IMPORTA!
In questi giorni i vostri figli-scolari stanno imparando quello che il pedagogista bitontino GIOVANNI MODUGNO chiamava SCIENZA DELLA VITA e che la scuola verbalistica, astratta, mnemonica e burocratica non insegna!
-Stanno imparando ad affrontare le difficoltà impreviste, a rinunciare alla libertà dei movimenti e delle relazioni amicali per il bene comune.
-A capire che la salute è' un bene da salvaguardare anche se comporta tante rinunce e il ridimensionamento delle abitudini quotidiane.
-Stanno imparando il valore dell' ATTESA e della SPERANZA.
-Stanno apprezzando tutto quello che ogni casa offre: libri, giocattoli, TV, cani, gatti, uccellini e altri animali e cose.
-Stanno imparando a pregare, a capire che l' umanità è un' unica grande famiglia che soffre e che spera, al di la' dei confini geografici.
-Stanno imparando l' importanza della solidarietà che può essere rafforzata col sorriso, con la parola affettuosa, col ricordo...
-Stanno sperimentando che i cellulari, i tabet e le altre tecnologie fanno sentire meno soli, a comunicare con gli amici vicini e lontani, a esprimere i nostri sentimenti e a volerci più bene.Vi saluto tutti con l' affetto di un anziano professore di storia della pedagogia, padre e nonno
Vittoriano Caporale
Poesia scritta durante l'epidemia della peste nel 1800
E la gente rimase a casa
E lesse libri e ascoltò
E si riposò e fece esercizi
E fece arte e giocò
E imparò nuovi modi di essere
E si fermò
E ascoltò più in profonditÃ
Qualcuno meditava
Qualcuno pregava
Qualcuno ballava
Qualcuno incontrò la propria ombra
E la gente cominciò a pensare in modo differente
E la gente guarì.
E nell’assenza di gente che viveva
In modi ignoranti
Pericolosi
Senza senso e senza cuore,
Anche la terra cominciò a guarire
E quando il pericolo finì
E la gente si ritrovò
Si addolorarono per i morti
E fecero nuove scelte
E sognarono nuove visioni
E crearono nuovi modi di vivere
E guarirono completamente la terra
Così come erano guariti loro
Kitty O’Meara
(Photography/Creative Direction: Monia MerloHair)