Rage Room: arriva anche a Napoli la stanza della rabbia dove sfogare lo stress
Una stanza dove sfogarsi e rompere un po’ di cose. Arriva anche a Napoli la Rage Room, un luogo in cui tutto ma proprio tutto può essere fatto a pezzi in nome di una propria serenità mentale.
Dopo San Lazzaro di Savena e Perugia (ma ci sono anche a Firenze, Milano e Roma), da questo weekend anche il capoluogo partenopeo, quindi, offrirà, per la prima volta al sud, un posto dove sfogare la rabbia repressa, abbassando il livello di stress.
L’inaugurazione è prevista per sabato 18 gennaio in via Tiberio 70 (zona Fuorigrotta) e qui, armati di mazza da baseball, martello o altro oggetto contundente, si avranno a disposizione tra i 10 e i 15 minuti per distruggere tutto ciò che c’è dentro. Bardati, ovvio, di tuta protettiva, casco, guanti e scarpe anti infortunio.
Anche se già siamo a tre, in Italia la Stanza della Rabbia è ancora in fase sperimentale, mentre nel resto del mondo è diventata una realtà affermata. In Giappone sono infatti sparse in tutto il paese già dagli anni novanta, mentre negli Stati Uniti sono approdate già circa 12 anni fa.
Un modo abbastanza innocuo (si spera che una volta usciti di lì si sa degli angioletti…) per scaricare la propria aggressività, evitando che esploda incontrollata in situazioni più sconvenienti, e reprimere stress, ansie e frustrazioni.
A Termoli spuntano le segnaletiche d’amore che obbligano a baciarsi nel borgo
A Termoli da qui a San Valentino sarà tutto un fiorire di tenerezza per le strade, la città si è riempita di segnaletiche d’amore che “obbligano” i passanti a baciarsi. Lo ha deciso l’associazione di promozione culturale Turismol in collaborazione con l’Associazione Termoli Medievale, distribuendo 4 cartelli a prova di bacio nei punti più romantici e panoramici della città, all’interno del borgo federiciano.L’evento non è nuovo a Termoli, si tratta della seconda edizione di “#unbacionelborgotermoli“, che quest’anno è iniziato il 30 gennaio e si protrarrà fino al 15 febbraio. E a dire il vero non è la prima volta che in Italia vengono installati cartelli stradali che “obbligano” a baciarsi. Basti pensare a quello sul belvedere di Trentinara, in Cilento, dove l’immagine di due giovani amanti, Isabella e Saul, è accompagnata dalla scritta “Kiss Please“.Ma come funziona l’iniziativa-contest di Termoli? I turisti, ma anche gli abitanti, sono invitati a scattare una foto o un selfie in coppia davanti ai cartelli, a condividerlo su Instagram e Facebook e accompagnarlo con l’hashtag #unbacionelborgotermoli. Non è indispensabile che la coppia comprenda due innamorati, ci si può immortalare anche con genitori, amici, figli, nonni, cani, purché sia vero amore. La foto più votata sui social verrà premiata con un ingrandimento del ricordo.Inoltre, in occasione di San Valentino, gli innamorati potranno partecipare a un tour culturale gratuito per scoprire le meraviglie del piccolo borgo e i suoi monumenti, come la Cattedrale, il Castello Svevo e varie residenze storiche aperte appositamente. Il tour avrà inizio alle 18:30 e partirà dal Castello Svevo.
Per ulteriori informazioni sull’evento date un’occhiata al sito di Turismol o inviate una mail a [email protected].
Plastica in cambio di biglietti del bus e ingressi al teatro: anche a Genova arrivano le macchinette mangia-bottiglie
Non solo biglietti del bus, ma anche per il teatro e sconti nei negozi convenzionati. Dopo Roma, anche a Genova arriveranno a febbraio le macchinette mangia-plastica, ma con un incentivo in più: coloro che conferiranno bottiglie di plastica avranno in cambio un vero e proprio bonus, come accade in molti Paesi dell’Europa Nord-Occidentale.Grazie al Decreto Clima diventato legge il mese scorso, che prevede che Comuni ed esercizi commerciali della grande distribuzione possano ricevere un contributo per dotarsi di compattatori di bottiglie, le cosiddette “macchinette mangia-plastica” potranno non essere più soltanto un’eccezione, ma essere regolarmente diffuse in modo che la filiera della gestione della plastica sia la più corretta possibile.
Quanto alla città di Genova, la mozione che richiedeva l’installazione per fine febbraio di nove macchinette mangia-plastica, una in ogni Municipio, è stata appena approvata. Le macchine non regaleranno, in cambio delle bottigliette, solo biglietti dell’autobus o della metropolitana, ma daranno accesso a una gamma di incentivi che va dai servizi pubblici agli ingressi a teatro. Tutto tramite un sistema con tessera o un’app dedicata.
Nel processo sono coinvolte oltre ad Amiu, la partecipata che si occupa di gestione dei rifiuti, la società privata che commercializza i macchinari, le associazioni di consumatori, i civ ( Centri Integrati di Via), le aziende di trasporto e i teatri. Per ora gli incentivi proposti non sono stati definiti, ma sembrano confermati i teatri e le aziende di trasporto, mentre le convenzioni potrebbero allargarsi ancora.Anche in questo caso, grazie alle macchinette acchiappa-plastica, le bottiglie raccolte verranno riutilizzate per la creazione di nuove e, anziché diventare rifiuti, vengono riemesse nel mercato.