In Brianza si va a scuola di natura nella Libera Università del Bosco
La Libera Università del Bosco (LUB) è una nuova proposta formativa che vuole insegnare competenze utili ristabilendo il giusto rapporto con il territorio, la natura e gli antichi saperi.Sul Monte Brianza, grazie al lavoro della Cooperativa Sociale Liberi Sogni Onlus, è nata questa originale “università” aperta a tutti (bambini e famiglie, educatori, insegnanti, giovani e adulti che hanno abbandonato i più tradizionali percorsi di studio).
L’originale percorso formativo all’aria aperta permette di studiare in modo originale e al passo coi tempi, insegnando il rapporto tra uomo e bosco e favorendo lo scambio tra antichi saperi e pratiche moderne.
Tante persone oggi sentono il bisogno di ristabilire un rapporto con la natura e questa università favorisce proprio l’apprendimento, non nelle aule con l’utilizzo della tecnologia, ma attraverso l’esperienza nel bosco aiutando anche a maturare una maggiore consapevolezza ecologica.Come si legge sul sito dell’iniziativa, i percorsi formativi proposti sono occasioni di incontro per:
riscoprire i saperi e i mestieri relativi alla gestione e alla valorizzazione ecologica della risorsa bosco
sviluppare percorsi di crescita personale e di consapevolezza ecologica e planetaria.
Il tutto viene fatto tramite corsi, laboratori, seminari ma anche itinerari tematici nel bosco, campus, eventi e momenti conviviali che aiutano a risvegliare i sensi e che insegnano a fare con le mani, quindi a re-imparare a fare cose concrete, competenze ai tempi d’oggi spesso dimenticate.
La LUB è dislocata tra i comuni di Valgreghentino, Airuno e Colle Brianza e si estende a tutta la provincia di Lecco. Durante tutto l’anno propone:
il percorso esperienziale “Natura Maestra di vita” (nove mesi di lezioni teorico-pratiche in natura)
vari corsi di ripristino di sentieri e torrenti,
attività di citizen science (siamo tutti scienziati)
laboratori esperienziali (cucina naturale, eco-printing…)
esperienze immersive alla scoperta dei suoi abitanti vegetali ed animali
sessioni di land art e di storytelling
percorsi di benessere e crescita personale improntati all’eco-psicologia
itinerari tematici
occasioni conviviali per fare comunità attorno ad un nuovo modo di vivere il bosco
L’incredibile storia di ‘Miracle’: il cane sopravvissuto per un mese sotto le macerie dell’uragano Dorian
Gli hanno dato il nome di “Miracle” e non è un caso. Il cane che è stato trovato tra le macerie un mese dopo che l’uragano Dorian ha colpito le Bahamas ha infatti tutta l’aria di un miracolo: debole ed emaciato, ma vivo, è stato rintracciato grazie all’utilizzo di un drone.Uno sguardo dolcissimo e decisamente poche forze, Miracle il cagnolone è stato tirato fuori dalle rovine dai soccorritori del Big Dog Ranch Rescue, a Loxahatchee Groves, nella contea di Palm Beach, a più di trenta giorni dalla devastante tempesta che si è abbattuta sulle Bahamas provocando morte e distruzione.Miracle lo hanno localizzato con un drone bloccato sotto i detriti e, dopo averlo consolato con un po’ di cibo, sono stati in grado di tirarlo fuori.
Ora ha avanti a sé “una lunga strada da percorrere. Non può camminare da solo e ha parassiti nell’intestino”,
dicono dall’ente benefico.
Miracle è il 138esimo cane salvato dalla Big Dog Ranch Rescue e rimarrà fino a quando la sua famiglia non lo rivendicherà, se nessuno lo farà Big Dog Ranch si opererà per trovargli una sistemazione definitiva.