Luisa Cascarano
Jardin de cactus: una delle bellezze di Lanzarote Più che un parco è un vero paradiso: il giardino dei cactus è una meta imprescindibile. Se state pensando di organizzare un viaggio a Lanzarote non perdetevi le oltre 240 varietà di cactus che l'artista César Manrique ha raccolto a orto botanico. Villaggio di Guatiza, Lanzarote, Isole Canarie, Spagna. I viaggiatori amanti della natura possono qui visitare il famoso Jardin De Cactus, fondato nel 1991 da Cesar Manrique, famoso artista e architetto spagnolo che spese gli ultimi anni della sua vita proprio sull’isola di Lanzarote. Qui, in quella che fu una cava di sabbia vulcanica, oggi troviamo il Jardin De Cactus, con 10 esemplari per ognuna delle 450 specie differenti di cactus provenienti un po’ da tutto il mondo, sormontati dall’emblematico mulino a vento restaurato e reso di nuovo attivo. Cesar Manrique, in quanto architetto, scultore e artista a 360 gradi, ha creato non solo un giardino botanico a tema, ma qualcosa che si avvicina a una vera e propria installazione nella quale il visitatore può immergersi, una sorta di istallazione permanente ricca d’atmosfera. All’interno degli itinerari nel Jardin De Cactus troviamo angoli di assoluta magnificenza, spesso teatro di eventi speciali. Il primo è la Cueva de los verdes, una grotta che funge da teatro naturale all’interno del Vulcano de la Corona, dove eventi culturali come conferenze e concerti di calsse hanno spesso luogo. Al suo interno non mancano ovviamente le bellezze botaniche. Jameos de Agua è invece il nome di una località unica nel suo genere, perfettamente incastonata nel paesaggio roccioso, tra la lava solidificata e i cactus, il bianco dell’intervento umano, sapientemente misurato. E’ vietato immergersi e gettare oggetti, poiché alcuni animali, come il granchio cieco, vi trovano rifugio, circondati da meravigliose felci. Nei paraggi troviamo anche il Mirador del Rio, a 400 metri sul livello del mare, dal quale è possibile rimirare l’oceano e le isole. Si tratta di una delle opere più iconiche di Cesar Manrique, con evidenti rimandi all’arte di Picasso. Il “rio” su cui il mirador si eleva non è un fiume ma una stretta lingua di acqua tra Lanzarote e La Graciosa. Si tratta di un sito molto estetico nel quale apprezzare alcune delle sculture di Cesar Manrique. Il parco ospita numerosi eventi: cene tematiche, workshop di artigianato artistico, musica, presentazioni di libri, recital e altro.
Luisa Cascarano
Proprietà dell'aloe vera Dalle foglie della pianta si estrae con lavoro manuale un succo denso, concentrato, della consistenza di un gel, il cui fitocomplesso contiene numerosissimi principi attivi dalle proprietà immunostimolanti, antinfiammatorie, depurative, nutrienti, remineralizzanti. Le molteplici virtù sembrano essere il frutto di un'azione sinergica di questi composti, che la rendono a tutti gli effetti, "pianta dell'immortalità" e "regina di tutti i rimedi". L'aloe ripristina la funzionalità dell'intestino pigro, svolgendo un'azione riequilibrante del pH e della flora batterica, utile nei casi di stitichezza e diarrea. Per uso interno, ai mucopolisaccaridi è riconducibile l'azione protettiva delle mucose, perché, aderendo alle pareti del tratto digerente, queste sostanze formano una sorta di film protettivo in grado di difendere i tessuti interni dello stomaco dai succhi gastrici o dagli agenti irritanti, che andrebbero ad alterare il corretto funzionamento del sistema digerente. Per questa ragione il succo di aloe è indicato in caso di gastrite, colite, intestino irritabile, ulcera, e per qualsiasi infiammazione delle mucose. La proprietà cicatrizzante e riepitelizzante dell'aloe è dovuta invece alla presenza dei polisaccaridi derivati dal mannosio (glucomannani), che stimolano l'attività dei macrofagi, potenziano, la sintesi del collagene, aumentano la rigenerazione cellulare, migliorando così la lubrificazione di cartilagini e articolazioni. Inoltre tra i polisaccaridi, l'Acemannano, è risultato avere proprietà immunomodulante, cioè in grado di regolare le risposte immunitarie agli agenti infettivi o sensibilizzanti, come nel caso delle allergie o delle malattie autoimmuni. Questi principi attivi rendono la pianta un ottimo rimedio per incrementare l'attività dei macrofagi (fagociti) contro tossine e tumori. Questa azione, diretta al sistema immunitario, aiuta a protegge l'organismo da infezioni virali, in caso di malattie da raffreddamento, febbre, bronchite, Herpes, infezioni recidive. L'assunzione del succo d'aloe si è dimostrata di enorme utilità nei casi di pazienti sofferenti di H.I.V. e leucemia, per la sua capacità di ristabilire l'equilibrio dei linfociti T e B. Agli steroidi si attribuisce la proprietà antinfiammatoria, simile a quella esercitata dai farmaci di sintesi a base steroidea, frequentemente utilizzati nelle malattie reumatologiche di origine autoimmune, ma priva di tutti gli effetti collaterali tossici delle molecole chimiche in questione. Per questa ragione è di aiuto nei problemi osteoarticolari, come l'artrite, reumatismi e dolori articolari.L'assunzione del succo d'aloe favorisce inoltre la disintossicazione dell'organismo sia dalle tossine esogene, provenienti quindi dall'ambiente, introdotte per via orale o respiratoria, che da quelle endogene, prodotti di scarto del metabolismo, come i cataboliti, aiutando così l'azione depurativa del fegato. I minerali presenti garantitscono un buon apporto di ossigeno ai tessuti e una migliore irrorazione del sangue. La presenza dell'Acido Folico si è rilevata efficace nella cura delle diverse anemie; mentre il manganese ed il selenio rientrano in due importanti enzimi (glutatione perossidasi e superossido dismutasi), responsabilo dell'azione antiossidante dell'aloe, in grado cioè di rallentare il processo di invecchiamento cellulare. Gli antrachinoni sono definiti gli “spazzini del corpo”, perché purificano l'organismo esercitando la loro azione lassativa attraverso lo stimolo sulle contrazioni muscolari del colon (peristalsi). Tuttavia nel corso degli studi sull'aloe è emerso che tale sostanza nel tempo può risultare tossica o causare gravi disturbi gastrici o epatici. Per questa ragione il succo d'aloe viene lavorato rimuovendo l'aloina. Questa sostanza è un compos
Luisa Cascarano