Chiudi gli occhi.
Pensa a qualcosa di bello.
A qualcosa che ti porti via da questo brutto momento.
Che ti porti lontano con la mente.
In un luogo in cui sei stata bene.
In un tempo in cui sei stata bene.
Con persone con cui sei stata felice.
Chiudi gli occhi e lasciati trasportare.
Abbandonati alla piacevole sensazione che questo ricordo ti provoca.
Fuggi via da questa dimensione che tanto spaventa.
Ti aiuterà a sopravvivere.
Ad evadere da questa prigione.
Almeno per un pò.
Il tempo di riposare il tuo cuore stanco.
Di acquietare il tuo animo tormentato da cupi pensieri.
Prenditi tutto il tempo necessario per ricaricarti.
Per poi riemergere più forte di prima.
Pronta ad affrontare la nuova realtà che ti circonda.
Questa pellicola biodegradibile è fatta con mais e barbabietola e cambia colore se il cibo si deteriora
È in grado di cambiare colore se a contatto con cibo che si sta deteriorando. Ma non solo. È in grado di prolungarne la durata. È la nuova pellicola intelligente e tutta made in Italy realizzata dai ricercatori del Centro Ricerche ENEA di Brindisi.
Questa nuova plastica “verde” fatta con materiali 100% biodegradabili e compostabili potrebbe rivoluzionare non solo il settore del packaging alimentare ma anche quello dell’arredamento, trovando anche impiego nei rivestimenti interni dei mezzi di trasporto.
La speciale bioplastica è stata ricavata dalla trasformazione degli zuccheri contenuti nel mais e nelle barbabietole. Ad essa sono state aggiunte fibre o additivi provenienti dagli scarti di lavorazione dei settori agroalimentari tipici del territorio, come lino, canapa, scarti di vegetazione olearia e di lavorazione del caffè.
Cos’è che le rende particolarmente speciale? E come fa a cambiare colore? Il segreto sta nell’olio di cardanolo, estratto dall’anacardo e della porfirina. Grazie a tali molecole la pellicola vanta proprietà antiossidanti e antifungine, molto utili nel packaging alimentare. Infatti, esse segnalano il deterioramento del prodotto alimentare che avvolgono, reagendo con l’atmosfera interna della confezione e cambiano colore a seconda dell’ambiente acido-base con cui vengono a contatto.
Infine, l’utilizzo di ossido di zinco e alluminio con la loro proprietà antimicrobica fa sì che le biopellicole possano prolungare la scadenza dei prodotti riducendo gli sprechi alimentari.
Non solo alimenti
Grazie alle proprietà meccaniche e di resistenza al fuoco, la bioplastica può essere usata anche nel settore dell’arredamento e negli interni dei mezzi di trasporto (auto, treni e aerei). In particolare i manufatti realizzati in bioplastica e nocciolino (scarti di lavorazione del settore oleario) hanno dimostrato una maggiore resistenza al fuoco rispetto alla matrice in bioplastica “pura”.
Una materiale forte, naturale e potente che potrebbe permetterci di dire addio alle plastiche di origine fossile, decisamente più inquinanti e di difficile smaltimento.