Treni solari: in Inghilterra diventano realtà
Il prossimo agosto vedrà l’avvio del primo progetto ferroviario a energia solare del mondo, grazie al quale potrebbe aprirsi la strada verso l’uso di energie da fonti rinnovabili per far viaggiare i treni.
Grazie al progetto pilota, verranno installati 135 pannelli solari, che saranno posizionati su terreni incolti e abbandonati nei pressi della stazione di Aldershot, in Inghilterra.
A partire dal mese prossimo i pannelli solari forniranno energia direttamente alla linea ferroviaria e secondo gli studi di fattibilità del progetto, potrebbero arrivare a coprire fino al 10% dell’energia necessaria alla circolazione dei treni.
Si tratta di un progetto sperimentale realizzato dalla compagnia ferroviaria South Western Railway in collaborazione con Riding Sunbeams, Community Energy South, National Rail e con l’ente benefico 10:10, finanziato grazie ai fondi di Innovate UK e del Dipartimento per i trasporti.
Ollie Pendered, direttore esecutivo di Riding Sunbeams, ha dichiarato:
Siamo molto entusiasti di installare il primo progetto al mondo che alimenterà direttamente le linee ferroviarie con energia solare nella stazione di Aldershot. Speriamo che questo schema pilota spiani la strada per l’industria ferroviaria e Regno Unito, diventando zero-carbon
Se la sperimentazione dovesse superare il test, progetti simili più grandi potrebbero infatti essere implementati sulla rete della South Western Railway.
SWR ha già ridotto le proprie emissioni del 33% nell’ultimo anno e mira a ridurle ulteriormente del 60% nei prossimi cinque anni.
Booksharing: a Napoli inaugurata la prima libreria pubblica all’aperto dove #prendi3Libri gratis
Materiali riciclati e booksharing, eccoli i due assi portanti di #Prendi3Libri, la prima libreria pubblica all’aperto di Napoli, nel quartiere Vomero. Qui, in Piazza Vanvitelli, lo storico chiosco di piante e fiori ha dato vita anche a degli scaffali con una miriadi di libri disponibili a tutti.
L’idea è di Giovanni Estate, che ha messo a disposizione una delle facciate del suo “Chioschetto dei fiori”, e di Giancarlo Minniti di Ribiciclo, che con la sua abilità artigianali nel recuperare oggetti che sarebbero considerati rifiuti è riuscito a realizzare le mensole dove saranno disposti i libri della libreria vomerese “IoCiSto”.
Come funziona
#Prendi3Libri segue un’unica regola: è possibile prendere massimo 3 libri alla volta, leggerli e restituirli. Oppure si possono prendere e sostituirli con altri.
Il servizio è gratuito, unica regola è che non se ne possono prendere più di 3.
Un’idea – dicono gli inventori – che si lega anche al messaggio ecologista spinto dal gioco #Prendi3 che promuove la buona pratica di raccogliere almeno 3 pezzi di plastica quando si va in spiaggia e “usare i social media in maniera utile all’ambiente postando la foto dell’azione di salvaguardia ambientale”.
Diversamente DOC, ecco il vino Merlot prodotto dai ragazzi disabili di Udine
Ci sono iniziative che fanno battere il cuore, che diffondono inclusività e rispetto per la diversità, tutte cose che diamo per scontate ma che non lo sono affatto. E’ il caso di Diversamente Doc, iniziativa che coinvolge i disabili nella produzione del vino e che quest’anno parteciperà a Friuli Doc 2019, famosa manifestazione enogastronomica regionale.
Diversamente Doc, a cura di Anffas onlus Udine, verrà presentata il 12 settembre alle 19:00 presso il bar Savorgnan in Corte Savorgnan 9, ma la sua storia prende il via nel 2011 con una vendemmia svolta presso l’azienda agricola Giorgio Colutta, a Manzano, proprio da persone con disabilità intellettiva e relazionale, come spiega la presidente Maria Cristina Schiratti.
In quell’occasione venne raccolta tutta l’uva del vigneto e vennero prodotti 15 ettolitri di vino Friulano imbottigliato in 1000 Magnum riportanti il marchio “Diversamente DOC”.
E il gruppo seguì anche le fasi produttive del vino inclusi la realizzazione delle etichette e del packaging. Le bottiglie furono poi presentate presso lo stand dell’azienda agricola Giorgio Colutta all’edizione 2012 del Vinitaly.
Ogni anno è andata nello stesso modo e grazie al coinvolgimento dei disabili sono stati prodotti tanti tipi di vino diversi, Refosco, Peduncolo rosso, e in questo 2019 è il turno del Merlot, che avrà un’etichetta dedicata all’ex presidente dell’Anffas Udine e dell’Anffas Fvg, Edit Fuart, scomparso lo scorso anno, come spiega la stessa Maria Cristina Schiratti:
“Lo stesso iter si è ripetuto poi ogni anno producendo anche tipologie di vino diverso, come il Refosco dal peduncolo rosso, anche grazie alla grande amicizia e stima reciproca che abbiamo con Giorgio Colutta che non smetteremo mai di ringraziare. Quest’anno, a Friuli Doc, presenteremo il Merlot che era il vino preferito di Edi Fuart.”
L’Anffas sarà presente durante tutta la durata del Friuli Doc, fino al 15 settembre, nello stand dell’associazione in via Vittorio Veneto. Partecipiamo numerosi e condividiamo questa bella iniziativa!