IL PAPILLOMA COMPARE PER VIA DEI VERMI NELLO STOMACO!
OGNI PERSONA CON IL PAPILLOMA HA QUALCOSA CHE LO MANGIA DENTRO!
20:27 10.09.2019(aggiornato: 21:42 12.09.2019
Se un uomo ha sulla pelle dei papillomi, all’interno dei suoi organi si è formata un’intera colonia di parassiti mortali che stanno lentamente mangiando i suoi tessuti.
Secondo le statistiche più di un miliardo di persone soffre per via del papilloma virus. Potete anche non sospettare di essere vittime dei parassiti.
Dalla redazione: secondo la statistica più di un miliardo di persone è affetto dal papilloma virus! Potreste essere vittime dei parassiti senza neanche sospettarlo.
Al centro di ricerca sulla parassitologia e sulla medicina tropica ha scoperto una nuova causa della comparsa del papilloma virus nel corpo umano: l’infezione da parassiti. Lo studio terminato poco tempo fa ha confermato che gli scarti dei parassiti producono tossine e formano una situazione ideale per i vermi all’interno dell’intestino.
Oggi ne parliamo con il primario del centro di ricerca sulla parassitologia e sulla medicina tropicale Professor Andrea Lenzi
Corrispondente: "Dottor Lenzi, buon giorno! Inizio dalla domanda principale, è vero che l’Italia è il paese leader in quanto ad infezioni da parassiti?"
Dottor Lenzi: Si. L’Italia è tra le prime posizione per quanto riguarda il rating d’infezione da parassiti. La colpa è della situazione ambientale, della mancanza d’interesse dei medici e dell’ignoranza dei pazienti.
Corrispondente: "Dottor Lenzi, quanto sono veri i dati riguardo l’infezione da parassiti ed il papilloma virus?"
Dottor Lenzi: Un paio di anni fa la comunità medica riteneva che il papilloma colpisse solo per via sessuale. Tuttavia gli ultimi studi hanno dimostrato che un’altra causa della formazione del papilloma può essere legata a stomaco e fegato (problemi sempre presenti in caso di infezione da parassiti). Gli studiosi hanno anche dichiarato che ignorare anche un "sintomo semplice" è un grave errore. L’infezione da parassiti comporta praticamente la comparsa di ogni malattia per le persone.
Dottor Lenzi: Io, personalmente, credo agli studi del nostro istituto. Gli apparentemente banali "papillomi sulla pelle" si trasformano in seguito in problemi più seri. Circa il 92% delle morti umani è causata da un’infezione da parassiti. E non parliamo solo di morte per malattia. La maggior parte delle cosiddette "morti naturali" è causata dai parassiti che vivono nell’organismo, all’interno degli organi.
Corrispondente: "Solitamente con i parassiti la gente identifica solo i vermi, come possono i papillomi comportare addirittura la morte?"
Dottor Lenzi: In realtà è un grande errore pensare che i parassiti umani siano solo i vermi. Esistono anche un’altra grande quantità di parassiti diversi che vivono in tutti gli organi. E che comportano le conseguenze più improbabili. Si, ovviamente i vermi, in particolare i gelminti sono quelli più pericolosi. Perché possono comportare la morte. Però va detto che sono molto difficili da trovare e distruggere.
Oltre a loro tuttavia esistono migliaia di parassiti che possono vivere nel vostro fegato, nel cervello, nei polmoni, nel sangue, nello stomaco. E praticamente tutti loro, possono uccidere. Una parte di loro inizia ad agire subito in maniera aggressiva e possono distruggere l’organismo. Una parte agisce in maniera silenziosa finché non sarà troppo tardi. L’organismo non sopporta più l’infezione e l’ospitante muore.
In più posso dire con sicurezza che i parassiti infettano praticamente ogni persona. Semplicemente grande parte di loro è impossibile da localizzare. E quando poi ne compaiono gli effetti, i medici provano a curare solo i sintomi. Ma anche durante le autopsie, con i corpi aperti, servono strumenti particolari per localizzarli. E non si riesce neanche a localizzarli tutti.
Esistono migliaia di parassiti che possono vivere nel fegato, nel cervello, nei polmoni, nel sangue, nello stomaco. E praticamente tutti sono mortali. E solitamente inizia tutto con un semplice papilloma.
Il primo organo in assoluto suonato dal mare e dalle sue onde
Avete mai ascoltato la dolce e suggestiva melodia emanata dal primo organo al mondo suonato dal mare? Se ancora non lo avete fatto, sappiate che potete trovare la maestosa opera a Zara in Croazia.
Il meraviglioso capolavoro in questione porta la firma di Nikola Bašić, un famoso architetto croato che ha deliziato il mondo intero con le sue particolari opere.
Il primo organo in assoluto suonato dal mare e dalle sue onde
Il rumore del mare, dell’acqua che si scaglia sugli scogli o che scivola via sulla sabbia è decisamente uno dei più rilassanti al mondo.
A Zara, in Croazia è possibile ascoltare una dolce melodia suonata dal mare attraverso un organo del tutto particolare.
Questa meravigliosa opera, chiamata Morske Orgulje, si trova al centro della città croata Zara, ed è stata interamente progettata nel 2005.
La maestosa costruzione è formata da una serie di scalini e canali connessi a 35 tube, che a loro volta sono collegate a differenti corde musicali.
Tutto ciò allo scopo di ottenere una melodia caratterizzata da suoni di vario tipo.
Infatti, grazie al moto marino, queste particolari canne producono dei suoni modulati secondo sette accordi e cinque tonalità.
Il primo organo al mondo suonato dal mare si trova in Croazia ed è caratterizzato da dei bellissimi scalini scolpiti in pietra costruiti sulla banchina.
Sono accompagnati da 35 canne d’organo, costruite direttamente sotto il cemento e grazie all’imprevedibilità del mare sono in grado di offrire un concerto unico ed inimitabile che non finisce mai.
Un regalo a dir poco meraviglioso offerto dalla collaborazione dell’uomo e della natura.
Il saluto al sole
Nikola Bašić, non è famoso solo per questo monumento, ma anche per un’altra particolare opera, ovvero il Saluto al Sole, che si trova sempre a Zara.
Questo monumento altrettanto suggestivo è dedicato al sole ed è composto da 300 lastre di vetro poste sullo stesso livello che formano un cerchio di 22 metri di diametro.
I moduli fotovoltaici si illuminano di notte, producendo uno spettacolare gioco di luci ineguagliabile.
Il saluto al sole simboleggia la comunicazione con la natura, attraverso la luce, mentre l’organo, protagonista assoluto dell’articolo rappresenta la comunicazione attraverso il suono.
La particolare opera d’arte ha un significato molto particolare per la città croata, in quanto è stata costruita in un luogo distrutto dai bombardamenti della guerra e che poi è rimasto abbandonato per diversi anni.
Adesso è diventato il luogo ideale per chi è in cerca di un po’ di relax e di un po’ di tranquillità.
L’importanza di lasciare un cucchiaio di acqua e zucchero in giardino
Lasciare un cucchiaio di acqua e zucchero in giardino prima di uscire, potrebbe essere fondamentale per salvaguardare le api.
Sono molte le persone alle quali le api non sono molto simpatiche. Rovinano i nostri picnic, i nostri pomeriggi in giardino, i momenti di relax al parco mentre gustiamo un gelato.
Ecco perché lasciare in giardino un cucchiaio di acqua e zucchero è così importante
Ma la realtà è che questi piccoli insetti stanno morendo ed è una realtà grave.
Non bisogna trovarle necessariamente simpatiche per rispettarle e, come tante creature esistenti in natura, vanno rispettate per il contributo esistenziale che portano.
Senza le api non potremo sopravvivere. Forniscono, pensate, nutrimento al 90% della popolazione mondiale.
David Attenborough, 92 anni, ha combattuto per la salvaguardia dell’ambiente e della natura per tutta la sua vita.
Naturalista e scrittore inglese, è inoltre un famoso presentatore televisivo.
Ha presentato moltissimi programmi sulla natura e probabilmente vi sarà accaduto di vederlo in qualche documentario o rivista.
Ora quest’uomo leggendario, ha un messaggio importante da comunicare, un messaggio che tutti dovrebbero sentire
“Nel caso le api scomparissero dalla faccia della Terra, agli uomini non resterebbero che 4 anni circa da vivere “- ha scritto recentemente il naturalista su Facebook.
David Attenborough non è il solo a lanciare questo allarme, altri ricercatori e naturalisti lo stanno facendo, ma il suo post su Facebook, sta avendo un impatto emotivo molto forte.
Quello di cui parla è un problema che va affrontato in maniera seria e responsabile.
Le api possono sembrare piccole e insignificanti, ma compiono un lavoro enorme: oltre 1/3 del cibo che consumiamo, viene impollinato dalle api.
“Negli ultimi cinque anni, il numero delle api è diminuito di un terzo”, afferma David Attenborough.
Fortunatamente la situazione non è disperata e c’è qualcosa che tutti noi possiamo fare per salvaguardare la specie.
David Attenborough consiglia a tutti di provare questo semplice trucco: mettere in giardino un cucchiaio con un po’ di acqua e zucchero per salvare la vita alle api … e di conseguenza anche la nostra!
Su Facebook il naturalista scrive ancora:
“In questo periodo dell’anno è facile vedere delle api che sembrano morte o che siano sul punto di morire. In realtà non è così. Spesso sono semplicemente stanche e non hanno l’energia necessaria per tornare al proprio alveare.
Se dovesse capitarvi di vedere delle api stanche nei pressi delle vostre case, sappiate che una semplice miscela di acqua e zucchero, restituisce forza e vigore alle api
osizionate uno o più cucchiai contenenti la soluzione zuccherina nel vostro giardino in modo che le api possano ricevere un aiuto in più.”
È possibile aiutare le api e quindi l’intera umanità, anche in altri modi che permettono a questi insetti di continuare a vivere.
Si possono piantare fiori sul terrazzo o in giardino per esempio.
E non dimenticate di lasciare qualche fiore selvatico nei vostri spazi verdi: le api li adorano!
Aiutateci a diffondere queste preziose informazioni condividendo l’articolo!
Tutti insieme possiamo fare tanto! Possiamo aiutare a salvare questi piccoli insetti e possiamo prenderci cura della nostra amata Terra.