In Svezia apre l’albergo galleggiante da cui ammirare l’aurora boreale
Un hotel a dir poco spettacolare sta per aprire al pubblico in Svezia, sulle acqua del fiume Lule.
Si chiama Arctic Bath ed è un albergo galleggiante da cui sarà possibile ammirare il fenomeno dell’aurora boreale che si verifica in Svezia da ottobre a marzo, o il sole di mezzanotte durante i mesi di luce ininterrotta.L’hotel avrà infatti sei camere dotate di grandi finestre alle pareti e soffitto per poter ammirare il cielo senza dover uscire dalla stanza.Le camere saranno allestite lungo la struttura circolare che internamente avrà una piscina naturale con acqua molto fredda, a 4 gradi centigradi.
Sarà possibile poi riscaldarsi all’interno delle saune: oltre alle stanze, infatti, l’Arctic Barh disporrà di un centro benessere con dodici cabine per effettuare trattamenti con i cristalli, massaggi, saune e bagni termali. All’interno della struttura saranno presenti anche negozi, bar, un ristorante e aree relax.
Esternamente l’hotel sarà ricoperto da tronchi disposti in maniera apparentemente disordinata che si ispirano ai tempi in cui il legname veniva trasportato lungo il fiume: spesso capitava che le imbarcazioni si inceppassero lungo le rapide e che il legname si ammassasse nell’acqua e la struttura del Arctic Bath vuole proprio richiamare l’immagine dei tronchi accatastati nel fiume.
L’architettura dell’hotel è stata pensata anche per integrare in modo armonioso la struttura con la natura circostante.L’Arctic Bath è stato progettato da Bertil Harström e Johan Kauppi e costruito cercando di avere il minor impatto possibile sull’ambiente.
L’albergo galleggiante inaugurerà a breve e sarà aperto tutto l’anno: durante i mesi più caldi galleggerà sul fiume, mentre d’inverno resterà incastonato tra le acque ghiacciate.
Il Reattore 4 di Chernobyl apre ai turisti: si potrà visitare la sala di comando con tuta e mascherina
Negli ultimi anni la centrale nucleare di Chernobyl ha visto un enorme aumento del numero di visitatori. L’interesse verso l’area del più grande disastro nucleare del mondo è cresciuta soprattutto dopo il lancio della mini serie televisiva “Chernobyl“ prodotta da HBO e l’Ucraina ha deciso di sfruttare il momento di popolarità.
Il governo ha infatti avviato un progetto per incoraggiare ulteriormente i turisti a visitare la zona, aprendo le porte alle stanze della centrale finora vietate.
Lo scorso luglio il presidente ucraino Volydymyr Zelensky ha firmato un decreto in cui Chernobyl è stata riconosciuta come attrazione turistica ufficiale e in cui sono stati previsti 21 itinerari da proporre ai visitatori.
“Dobbiamo dare a questo territorio ucraino una nuova vita”, aveva dichiarato Zelensky all’epoca della firma.
Il primo itinerario a vedere la luce sarà quello del Reattore 4, ma poiché nella sala di controllo è ancora rilevabile un alto tasso di radiazioni a 33 anni dall’incidente nucleare, sono previste delle regole per i coraggiosi turisti.
Ai visitatori saranno infatti fornite tute, elmetti e maschere, che dovranno essere indossati obbligatoriamente. Le visite potranno durare al massimo cinque minuti e al termine, ci si dovrà sottoporre a un test per misurare il grado di esposizione alle radiazioni.
Per poter aprire l’area ai turisti, il governo ha effettuato investimenti importanti, tra cui quello di 1,5 miliardi di euro per la costruzione di una cupola protettiva atta a impedire fuoriuscite di materiale radioattivo.
Alcune sezioni, tra cui il “cimitero delle macchine” del villaggio di Rossokha, rimangono vietate, almeno per il momento.