Scarpe sospese e un maxi-murales per i senzatetto: Foggia rende visibili gli invisibili
Un’opera di street art e l’iniziativa delle ‘scarpe in sospeso’ per dare voce e sostegno a chi non ce l’ha: il mondo degli invisibili, centinaia di persone che vivono ai margini della società, che esistono eppure non si vedono. In questi giorni, Foggia si fa portavoce degli ultimi perché dietro ogni persona c’è un nome, una storia, un volto.Closcià, il murales di Tricarico
L’artista e fotogiornalista Alessandro Tricarico è l’autore di Closcià, una nuova installazione artistica che a Foggia apre uno spaccato sulla realtà. Lunga 38 metri ed alto 10, realizzato sulla facciata del Cinema Cicolella in via Montegrappa, l’opera raffigura Antonio un senzatetto sessantaduenne, ex ufficiale della marina militare che oggi vive in una villa abbandonata alla periferia della città. Un uomo che ha deciso di metterci la faccia e che Tricarico ha rappresentato in bianco e nero dopo un evento che l’aveva particolarmente colpito. Alcuni mesi fa, i volontari dell’associazione “Fratelli della stazione”, impegnati dal 1998 a fianco degli ultimi, erano stati multati per aver portato del cibo ai senzatetto, da lì l’idea dell’artista di fare un’opera sul mondo degli invisibili.Tricarico ha lavorato senza sosta per due mesi e lo scorso 23 dicembre ci sono volute 12 ore per installare l’opera sul perimetro laterale del cinema.La gigantografia è stata realizzata su carta semplice con l’ausilio di pigmenti naturali e durante l’inaugurazione sono stati distribuiti cibo e bevande calde ai senzatetto che vivono in zona a ridosso della ferrovia. L’opera che racchiude in sé la fragilità dell’essere umano ha portato fortuna ad Antonio che in questi giorni lavora al Villaggio di Babbo Natale.L’iniziativa fa parte delle attività del progetto Sinbad che vede coinvolti i Fratelli della Stazione , il Teatro Pubblico Pugliese, la Biblioteca Provinciale Magna Capitana, edizioni fogliodivia, Spazio Baol, Avvocato di Strada di Foggia.Scarpa a sorpresa
In occasione della realizzazione di Closcià i volontari di “Fratelli della stazione” hanno lanciato anche l’iniziativa: Scarpa a sorpresa. Andando da De Pascale Calzature in Via Montegrappa 55 a Foggia, si può lasciare un’offerta, a fronte di una ricevuta di donazione intestata all’associazione. L’offerta potrà essere pari al costo di un paio di scarpe, ma anche inferiore. Con il ricavato complessivo delle offerte, verranno acquistate scarpe nuove per gli ospiti del dormitorio della Parrocchia di Sant’Alfonso.
Anche a Milano il ‘muro della gentilezza’ dove chi ha bisogno può prendere giacche, vestiti e libri
Anche Milano avrà il suo muro della gentilezza dove lasciare indumenti caldi, giacche e libri per le persone che ne hanno più bisogno e che potranno prenderli gratuitamente.
Si diffondono un po’ ovunque i muri della gentilezza, spazi di solidarietà su cui lasciare qualcosa che non si utilizza più ma che magari può far comodo ad altri, soprattutto in questi giorni di grande freddo: dunque cappotti, giacche, sciarpe, cappelli, coperte ma anche libri e altri beni di prima necessità.
Uno spazio di questo genere, un vero e proprio muro, sarà inaugurato il 7 gennaio a Milano in via Luigi Nono al “Tempio del futuro perduto“. L’iniziativa è stata lanciata proprio dal collettivo che ha ristrutturato lo spazio abbandonato della Fabbrica del vapore, un gruppo di ragazzi che già si sono distinti per altre iniziative di solidarietà come quella in cui sono state offerte colazioni e aperitivi agli automobilisti bloccati nel traffico, un modo originale anche per far conoscere le proprie iniziative.
Tornando al muro così lo descrivono gli ideatori su Facebook:
“un muro in cui a qualsiasi ora si potranno trovare appesi vestiti invernali ed estivi, beni di prima necessità, libri e molto altro. Per chi ne ha più bisogno ma anche per la comunità del quartiere e la cittadinanza intera! Il Tempio è da due anni un punto di raccolta permanente di vestiti usati che vengono poi destinati a senzatetto e missioni umanitarie”.