Essere felici significa trovare la speranza nelle battaglie quotidiane, la sicurezza che vince la paura, l'amore che aiuta a superare le avversità .
Questa è la battaglia che non ci aspettavamo e insieme superemo e ci mette alla prova ogni secondo, ma è anche l'occasione inaspettata per fermarsi e guardarsi attorno.
Rallentate il ritmo
respirate profondamente
cercate l'armonia con le persone amate.
Nulla sarà più lo stesso
Lontano al fronte si combatte una guerra durissima alla quale non eravamo preparati, qui giunge l'eco e la paura, si vive sospesi.
Questa è una nuova dimensione, un vivere ovattato, il momento di grandi riflessioni.
La natura e la società sono malati ma molti non lo hanno compreso e continuato ostinatamente a fare le cose di ogni giorno, rischiano la vita per comprare qualcosa di cui potrebbero fare sicuramente a meno.
Io sto qui sospesa e felice, viaggio con la mente, non sono guarita ho la sindrome di Wanderlust (la malattia più bella), e molta paura ma non del futuro
Tra la ricchezza, se ricchezza si può definire la nostra società degli sprechi e la povertà . c'è un mondo di mezzo: lo stato della necessità .
Ricordo le parole del nonno: si apprezza ciò di cui si è sentito il bisogno.
Non voglio riprendere tutta una serie di tormentoni che già circolano sul web, ma penso che questa quarantena ha fatto ai bambini il regalo più bello: mamma&papà che giocano, educano, insegnano e a noi ha regalato il tempo.
Il tempo, il tempo di leggere un libro che stava li da mesi, di cucinare un piatto con amore invece che di fretta, di stirare con cura le lenzuola più belle assaporandone il profumo, il tempo di un bagno o una doccia pigra, di dedicare un 'ora al proprio corpo, alla casa o alla piantina sul balcone, alla cura delle persone e della bellezza che è intorno a noi.
Sono tornata ad essere padrona del mio tempo, e quando tutto questo sarà un ricordo, rinuncerò al tempo solo per quello che è veramente necessario, che vale la pena di fare.