Cane da Pet Therapy mostra ai bimbi come non avere paura della Tac
Ormai è risaputo quanto sia grande il potere degli animali nell’alleviare la paura nei bambini
Tutti i bambini non amano ospedali e dottori ed è per questo che al Southampton Children’s Hospital si è pensato di usare dei cani da pet therapy per spiegare ai bimbi come affrontare coraggiosamente alcuni ostacoli medici.
Un bellissimo Golden Retriever chiamato Leo ha mostrato ai bimbi come non aver paura della Tac. Leo entra nello studio medico dinanzi al macchinario a raggio X, poco accogliente. C’è una voce giuda che spiega tutto quello che il cane può fare durante la scansione a raggi X. Si può ascoltare musica, farsi scattare foto, dormire…tutte robe che non fanno paura ai bambini nel momento in cui seguono per imitazione il cane.
Questa è un’idea nata già 6 anni fa, quando un piccolo paziente ha avuto il forte timore di indossare una maschera in ospedale. Accanto a lui c’è stato infatti un cane che ha indossato la maschera al suo posto. Questo ha spronato il bambino a non averne paura ed essere più coraggioso.
6 Settembre 2019 Signorile Stefania
SONNO ED ALIMENTAZIONE: E’ UFFICIALE CHE CIO’ CHE MANGI INFLUENZA COME DORMI
Un nuovo studio ha scoperto che mangiare meno fibre, grassi più saturi e più zucchero è associato ad un sonno più leggero, meno ristoratore e più discontinuo.
I risultati mostrano che una maggiore assunzione di fibre comporta più tempo trascorso nella fase di sonno profondo ad onde lente. Al contrario, una più alta percentuale di energia data dai grassi saturi comporta un sonno ad onde meno lente. Una maggiore assunzione di zucchero è stata associata a più risvegli dal sonno.
“La nostra scoperta principale è che la qualità della dieta ha influenzato la qualità del sonno”, ha detto il ricercatore principale Marie-Pierre St-Onge, PhD, professore assistente presso il Dipartimento di Medicina e dell’Istituto di Nutrizione Umana presso la Columbia University Medical Center di New York, NY
“E’ stato sorprendente scoprire che una maggiore assunzione di grassi e un’assunzione minore di fibre per un solo giorno possa influenzare i parametri del sonno.”
I risultati degli studi sono pubblicati nel numero di gennaio del Journal of Clinical Sleep Medicine.
“Questo studio sottolinea il fatto che la dieta e il riposare bene si intrecciano nel tessuto di uno stile di vita sano”, ha detto il presidente dell’ American Academy of Sleep Medicine, il Dr. Nathaniel Watson, che non è stato coinvolto nello studio. “Per una salute ottimale, è importante fare scelte di vita che favoriscono il sonno sano, come assumere una dieta nutriente e fare regolarmente esercizio fisico.”
Lo studio ha anche scoperto che i partecipanti si sono addormentati rapidamente dopo aver mangiato i pasti fissi forniti da un nutrizionista, i quali erano composti meno da grassi saturi ed avevano invece un più alto apporto di proteine, rispetto ai pasti auto-selezionati. Ci sono voluti ai partecipanti una media di 29 minuti per addormentarsi dopo aver consumato cibi e bevande di loro scelta, ma solo 17 minuti per addormentarsi dopo aver mangiato i pasti controllati.
“La scoperta scientifica che la dieta può influenzare il sonno ha implicazioni per la salute enormi, dato il crescente riconoscimento del ruolo del sonno nello sviluppo di malattie croniche come l’ipertensione, il diabete e le malattie cardiovascolari”, ha detto St-Onge.
Lo studio crossover e randomizzato ha coinvolto 26 adulti – 13 uomini e 13 donne – che avevano un peso normale e un’età media di 35 anni. Durante 5 notti in un laboratorio del sonno, i partecipanti hanno trascorso 9 ore a letto (10:00-07:00), dormendo per 7 ore e 35 minuti in media per notte. I dati oggettivi sono stati raccolti ogni notte con la polisonnografia.
I dati sono stati analizzati dalla terza notte , dopo tre giorni di alimentazione controllata, e la quinta notte, dopo un giorno di assunzione di cibo ad libitum.
Secondo gli autori, lo studio suggerisce che le raccomandazioni a base di dieta potrebbero essere utilizzati per migliorare il sonno nei pazienti con scarsa qualità del sonno. Tuttavia, sono necessari studi futuri per valutare questo rapporto.
Articolo originale su ScienceDaily.
L’ascolto musicale può ridurre l’ansia fino al 65 percento
Tutto sanno di cosa si ha bisogno per gestire il proprio stress. Quando le cose si fanno difficili, al lavoro, a scuola o nella vita privata, è possibile utilizzare dei suggerimenti, trucchi e tecniche per meglio gestire e calmare i nervi.
Un’idea potrebbe essere quella di creare una playlist di 10 brani rilassanti per il nostro corpo e la nostra mente.
Per secoli, le culture indigene hanno usato la musica per incrementare il benessere e migliorare le condizioni di salute.
E’ stato recentemente condotto uno studio su un campione che doveva risolvere enigmi difficili mentre era collegato a specifici sensori. Gli enigmi inducevano un certo livello di stress e nel contempo, i partecipanti, avevano la possibilità di ascoltare diverse canzoni. I i ricercatori hanno misurato l’attività cerebrale e gli stati fisiologici dei partecipanti. La misurazione degli stati fisiologici si è focalizzata sulla frequenza cardiaca, la pressione sanguigna e la frequenza del respiro.
Secondo il dottor David Lewis-Hodgson, che ha condotto la ricerca, la canzone che riporteremo sotto, è quella che ha prodotto il maggior stato di rilassamento rispetto a tutte le altre musiche.
In realtà, l’ascolto di una canzone come “Weightless” porta ad una riduzione del 65 percento dell’ansia generale ed una riduzione del 35 percento dei comuni tassi di riposo fisiologico.
E’ interessante che questa canzone sia stata appositamente creata per l’esperimento. Il gruppo che ha creato “Weightless”, la Marconi Union, lo ha fatto in collaborazione con terapeuti esperti del suono. Le sue armonie ed i suoi ritmi sono stati disposti con cura, in modo da incrementare il rallentamento della frequenza cardiaca, ridurre la pressione sanguigna e diminuire i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress.